Triste Katy

232 1 0
                                    

Dopo quell'episodio, Katy, non riusciva a riprendersi dallo shock, dallo schifo che provava, dal forte pentimento che sentiva. Era spenta, sola e triste. Hanya ancora stava in ospedale ma si era ripresa e Katy, andava a trovarla. Le aveva raccontato di aver sistemato casa e di aver pagato per poter tornare a viverci. Non disse ancora ciò che aveva fatto, cosa era successo, non volle per non dare ulteriori pensieri all'amica. Dopo ogni visita, Katy, faceva ritorno a casa per stare da sola a pensare, in solitudine, lontano da tutti. Il suo cellulare squillava inesorabile ma non avrebbe risposto a nessuno se non ad Hanya quando l'avrebbe chiamata. Stava lì, da sola e mangiava a malapena trascorrendo le giornate così, seduta su uno sgabello appoggiata all'isola della cucina un po' rovinata. Trascorsero due giorni e finalmente Hanya venne dimessa dall'ospedale, potendo ammirare il lavoro fatto da Katy in sua assenza. Su questo Katy era soddisfatta, era riuscita almeno in parte a far contenta l'amica e vederla sorridere anche se per Hanya, quei sorrisi erano solo momentanei. Hanya però aveva notato che in Katy c'era qualcosa di strano, pensava che forse era ancora spaventata per l'accaduto. Prese fiato e le domandò:

H-"Katy, tutto bene?"

K-" Si, tutto bene, solo un po' stanca, non ti preoccupare"

H-"conosco la tua faccia quando sei stanca, non prendermi in giro e dimmi cosa ti prende. Ti manca Philadelphia? la tua vita di prima? puoi tornare lì se vuoi, basta che non mi abbandoni del tutto"

k-"ci tornerò, ci tornerò. un giorno tornerò a Philadelphia ma non adesso. sto bene, davvero, è solo che.... niente, nn ha importanza"..

Hanya era stranita da quel suo comportamento ma, si convinceva sempre di più che fosse spaventata e che non riuscisse a gestire la paura. Decise di lasciar perdere e di riprendere il discorso in un altro momento. Hanya ricevette tante telefonate e stava al telefono per lunghi minuti, rassicurando tutte le persone che si erano preoccupate della sua salute. Ricevette anche un SMS da un numero sconosciuto con su scritto:

- sono felice che tu sia uscita dall'ospedale e che sei ancora tra noi. Ci vedremo presto-

Hanya decise di non rispondere, aveva paura potesse essere qualcuno che non era realmente contenta e che quella potesse essere una specie di minaccia camuffata. Ma nn era così, presto avrebbe capito chi fosse il mittente. Scese la sera, Hanya ordinò due pizze ma Katy, non ne aveva toccato nemmeno un pezzetto. Rimaneva a fissare il vuoto con lo sguardo perso e assente, e quando Hanya la chiamava, lei non rispondeva, bisognava toccarla per farla tornare in se. C'era qualcosa di grosso sotto e Hanya non credeva affatto alle sue parole.

H-"sei assente, non parli, non mi vuoi proprio dire che ti prende.. "

K-"ho paura Hany.. ho paura di nn riuscire ad essere forte. Sono stanca, vado a letto. buona notte"

H-"notte.. "

Hanya osservava Katy andare in camera da letto, domandandosi cosa potesse essere successo. Katy una volta in camera da letto rimase paralizzata, tremante e con le lacrime agli occhi. Non poteva dormire lì, nei giorni precedenti aveva dormito per terra ma ora c'era li Hanya e doveva per forza. In quel momento tutto le tornava in mente e di istinto, correva in bagno a rimettere e a lavarsi, grattandosi con forza ancora una volta. Hanya si accorse di questo sentendo sentendo dei rumori provenire dal bagno e lentamente si avvicinò, aprì la porta e vide Katy seduta sul piatto della doccia, fissando il vuoto lasciando scorrere l'acqua che lavava il sangue dalle escoriazioni che Katy stessa si era procurata. Hanya si era spaventata e arrabbiata, per l'ennesima volta cercava di capire cosa avesse ma Katy non disse nulla, entrò in parte in un mutismo selettivo. Hanya cercò di aiutarla a mettersi in piedi, a farle indossare un accappatoio e con piccoli gesti da un lembo di quest'ultimo, asciugarle il viso, accompagnandola in camera dove finalmente era riuscita ad addormentarsi. Per Hanya molto presto, ci sarebbero stati nuovi episodi di forte ira.

Hanya tra sesso e cattiveriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora