Una pessima serata

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Dopo la notte passata con il barista Simon, Hanya era pronta a tornare in quello stesso pub. Sapeva che li per ora, avrebbe trovato facili clienti disperati in cerca di sesso. Era sempre attraente, provocante. La sera avrebbe indossato un vestito corto attillato Nero e dei tacchi che slanciavano maggiormente. Una volta arrivata davanti al pub, nel parcheggio, scese dalla macchina a fumare, poggiandosi sul cofano della macchina facendo passare qualche minuto ad osservare la situazione. Sentiva dei passi arrivare da dietro di lei ma non si era voltata, se volevano qualcosa da lei, si sarebbero presentati davanti ai suoi occhi. Hanya continuava a fumare la sua sigaretta fino a quando un uomo anziano le si presentò davanti.
l'anziano di nome Brad, conosciuto come Fox, la volpe, fissò la donna:

B- "Hanya, Hanya, Hanya. Abbiamo un conto in sospeso io e lei signorina, o preferisce che la chiami ex signora Marsh?"

H- "Probabilmente mi sta confondendo con qualcun'altra, mi sta disturbando!"

B- "Le avevo prestato dei soldi in cambio di un enorme favore che non mi fece. Questo comporta la restituzione dei soldi, a meno che, non voglia portare a termine il lavoro che le avevo chiesto, signorina"

Hanya capì subito chi fosse quell'uomo, e perché fosse lì, ma non capiva come avesse fatto a trovarla. Hanya chiese spiegazioni:

B- "Vede signorina, ho molte conoscenze in città, anche all'interno del carcere in cui era reclusa. La sua furbizia mi spiazza, ma, ora deve fare la sua scelta. Ha due opzioni, la prima è quella di rendermi i tremila dollari che le ho prestato, o per meglio dire, abbiamo fatto un patto. La seconda, invece, consiste nel salire sulla mia macchina e portare a termine entro stanotte ciò che le ho chiesto. Ci sarebbe un altra opzione, ma non credo lei voglia morire con atroci sofferenze"

H- "okay, va bene, facciamo questa cosa ma poi ogni uno per la sua strada"

Hanya chiuse la sua macchina, salendo in quella di Brad. L'uomo avviò il motore e andarono dall'altra parte della città, un un piccolo Quartiere tranquillo. C'erano poche auto parcheggiate ai lati della strada. L'uomo accostò l'auto davanti una piccola casa indicandola ad Hanya.

B- "si presenti alla porta, e domandi di Stephen. Una volta che Stephen è davanti a lei, si faccia consegnare la droga. I soldi li ha già presi il bastardo. Se non dovesse consegnarle nulla, si assicuri che lo faccia con le cattive maniere"

Hanya scese dalla macchina con disinvoltura, ma Brad picchiò il vetro dell'auto per farla tornare indietro.

B- "prenda questa, e faccia attenzione"

Era una pistola calibro 22 che Hanya, nascose dietro la schiena, inserendola sotto il vestito in modo che gli slip la tenessero. Bussò alla porta e venne aperta da una donna, probabilmente la moglie o la compagna di Stephen. Hanya chiese se il marito o il compagno fosse in casa. La donna non chiese nemmeno il perché, chiedendo l'uomo socchiudendo la porta. Non appena Stephen arrivò, guardò Hanya stranito, non seppe chi fosse.

H- "già, non mi conosci ma arrivo subito al dunque. La droga, dove la droga che ancora non hai consegnato a Brad?"

S- "non ho droga in casa, il vecchio dovrebbe darsi pace"

H- "ah sì? vediamo se così lo capisci"

Hanya sollevò il vestito già abbastanza corto per prendere la pistola ma Stephen credeva soltanto che fosse un modo per convincerlo. Con un gesto veloce, afferrò la pistola, fece scorrere il carrello e gliela Puntò contro.

Hanya, con sguardo minaccioso e gli occhi carichi di odio disse:

"allora? mi accompagni tu a prenderla, o devo entrare io? che vogliamo fare? "

L'uomo, impreparato alzò le mani, girandosi di spalle ed entrando in casa con Hanya che lo spingeva tenendo la pistola premuta sulla schiena. Alla vista di quella la scena, le donna, moglie di lui cominciò a gridare.

H- "zitta, troia o faccio fuori tutti e due! e tu sbrigati" rivolgendosi a Stephen.
"metti tutto qua dentro, e stai indietro" continuò Hanya.

L'uomo, visibilmente terrorizzato cercava di fare attenzione ma allo stesso modo di fare più in fretta che poteva. Quella situazione di tensione e paura doveva finire prima possibile. Per un attimo Hanya si era distratta e la donna che l'aveva aperta decise di aggredirla facendo uno scatto per buttare a terra Hanya. Hanya fece in tempo ad accorgersi e Girarsi e così, la sparò a sangue freddo, colpendola all'addome. L'uomo, che aveva già messo le droga sulla busta, la fede cedere a terra, correndo verso la donna riversa a terra sanguinante.

S- "brutta puttana, un giorno mi vendicherò, stanne certa che lo farò"

Nel mentre fuori, Brad che era in macchina aveva sentito il colpo di pistola e così accese la macchina pronto ad andare via. Avrebbe aspettato ancora qualche minuto e se Hanya non fosse uscita sarebbe andato Via. Un altro colpo di pistola, non sapeva che fare. Stava per partire quando vide Hanya uscire dalla casa con il viso con qualche goccia di sangue. Gli fece il gesto di muoversi e fuggirono a tutto gas.

B- "ma che cazzo è successo?"

H- "ecco la tua droga, siamo pari adesso. Non ti devo più nessun favore e i tuoi cari amichetti non potranno più disturbarti"

B- "gli hai uccisi? non ti ho detto di ucciderli, cazzo!"

H- "se la sono cercata loro, adesso portami da dove siamo partiti che ho altre faccende da brigare. Anzi, accompagnami a casa, mi do una sistemata e mi porti al pub, io ho l'auto li. grazie"

Per il resto del viaggio nessuno avrebbe più parlato. Hanya fissava fuori dal vetro, in silenzio, ma non aveva alcun rimorso. Impassibile, per lei la serata doveva ancora iniziare e quell'episodio di poco prima, non l'avrebbe per nessun motivo angosciata. Una volta arrivati all'abitazione di lei, Hanya convisse Brad a scendere dall'auto, le avrebbe offerto da bere in modo da attendere che si desse una sistemata. Le offrì del Martini rosso, facendolo accomodare sul divano. Hanya andò al bagno per darsi una rinfrescata e cambiare il vestito. Non ci avrebbe messo molto tempo. Nel mentre Brad osservava quella casa, piccola ma accogliente, con un grande tappeto bianco, un bel divano dello stesso colore, una bella cucina grigia. Insomma, un bellissimo appartamento. Finalmente Hanya escì dal bagno e potevano quindi andare al pub o per lo meno, Brad l'avrebbe accompagnata per poi andare via. Anche quella sera, Hanya, avrebbe trovato la sua preda alla quale spillare soldi. Poco prima di scendere della macchina di Brad, Hanya fece una proposta indolita.

H- "è roba buona? fammela provare"

Brad la accontentò, tirando una striscia anche lui. Hanya, che in passato aveva già fatto uso di droghe, non le sembrava ottima, ma poi, in pochi minuti avrebbe avuto le pupille dilatate, avrebbe ritrovato più voglia di fare, e il sonno sarebbe arrivato all'alba. Ringrazio Brad, scese dalla macchina, e ci passo deciso entrò al pub come fosse una diva.

Hanya tra sesso e cattiveriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora