l'incontro con Michael

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"Macabra scoperta questa mattina dalla polizia in un casolare fuori città. si tratta di due uomini di cui i corpi sono totalmente carbonizzati e dalle prime indagini sarebbero privi degli organi genitali. Uno di questi è stato trovato nella cavità orale, si indaga sull'accaduto ma risalire ad eventuali tracce sarebbe impossibile visti i corpi semi carbonizzati delle vittime. Le mogli delle vittime non vedendoli rientrare a casa e non potendo essere reperibili, hanno diramato l'allerta di scomparsa. sembra che i corpi siano stati bruciati e successivamente spenti, si indaga su un possibile gioco erotico finito in tragedia "

Così Hanya venne svegliata, da questa notizia che trasmettevano sui vari TG nazionali e regionali ma, non capiva come potesse essere accaduto. Lei aveva riversato dell'alcool che una volta consumato, non brucia più. I due erano anche senza vestiti quindi si chiedeva come fosse possibile ma in ogni caso, era soddisfatta così. Mentre era intenta a fare colazione ancora con addosso la sua vestaglia, qualcuno bussò alla porta. Hanya rimase pietrificata, ansiosa. Andò ad aprire titubante e ci trovò Michael.

"posso parlarti?"

Chiese Michael.

Hanya lo fece accomodare offrendogli un buon caffè in tazza grande. Lei era stupita di quella visita, ma ebbe un illuminazione e si era ricordata delle frasi scritte da Katy nella lettera di addio. Hanya prese fiato e ancor prima che aprisse bocca, Michael gli disse:

M-"so chi ha tentato di ucciderti e sono qua per questo. Prima però vorrei dirti un Altra cosa. Qualche giorno fa ti ho seguita, so dove sei stata e cosa hai fatto a quei due. Sapevo tutto, e ho messo io fuoco a quei due e se nn lo avessi fatto, sarebbero arrivati a te".

H-"non devi intrometterti nella mia Vita, stanne fuori sennò passi guai tu. Ma ti ringrazio della mano d'aiuto, vuoi dei soldi per questo? e soprattutto, chi mi voleva morta? "

M-"non è ancora il momento di dirtelo, ma posso darti l'indirizzo a patto che quando e se deciderai di vendicarti, mi chiamerai.. "

H-"è un ricatto?''

M-"può darsi lo sia. ma non voglio soldi, voglio solo aiutarti e vorrei tu mi dessi la possibilità. Qualunque cosa, qualunque cosa ti occorre, conta su di me. Lo so sono giovane ancora, ma credimi che non sono così addormentato o inesperto su certe cose. allora, accetti o no?"

Hanya lo fissò, sospirò e accettò l'aiuto di Michael nella speranza non venisse delusa. Michael tolse fuori un biglietto e scrisse il numero di cellulare che Hanya poi avrebbe salvato in rubrica, e l'indirizzo del suo attentatore. Lo consegno ad Hanya e dopo l'ennesima raccomandazione, andò via, strizzando un occhio. Hanya era frastornata, ma aveva accettato l'aiuto di Michael e non poteva tirarsi indietro. In parte si sentiva sollevata, d'altro canto un po' ansiosa ma lei pensava fosse il forte stress degli ultimi giorni, la paura di essere scoperta, la morte di Katy, non le davano ancora serenità. Hanya però, prima di vendicarsi del suo attentatore, riprese il suo lavoro anche se nn con lo stesso ritmo di prima.  Nonostante tutto, doveva riprendere.

Hanya tra sesso e cattiveriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora