Qualche giorno più tardi

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Hanya era ancora tanto scossa, tanto triste e amareggiata per ciò che era accaduto la notte di Natale. Katy non sarebbe stata più con lei, così, si sentiva nuovamente sola e tale sarebbe rimasta per tanto tempo ancora. Tra qualche giorno avrebbe partecipato ai funerali della sua cara amica in quel di Philadelphia, città che le tolse tutto, e che mai le aveva offerto nulla. Hanya venne denunciata possesso di arma da fuoco illegalmente detenuta ma, non avrebbe rischiato la galera, ma solo servizi socialmente utili. Non sapeva quando avrebbe iniziato, ma aveva tutto il tempo a disposizione per fare ciò che aveva in mente di fare. Stava a casa, non usciva più, non parlava più . Ad un tratto le Venne in mente la cassaforte, riposta nel muro della camera da letto dietro un dipinto paesaggistico; solo sei e Katy ne conoscevano la combinazione. Si alzò e andò in camera sua, inserì la combinazione e aprì la cassaforte dove all'interno vi erano tanti soldi, troppi per le spese che erano state fatte. Qualcosa non tornava. Hanya vide un figlio piegato in quattro parti, fissato a una mazzetta di soldi. Titubante e timorosa afferrò i soldi, sfilando l'elastico e tenendo quel foglio piegato. Si sedette sul letto e si accorse subito che quella lettera l'aveva lasciata Katy qualche giorno prima di morire. Le lettera recitava così:

"ciao Hanya, è Katy che ti scrive. quando troverai questa lettera sarà già tardi, ma farò modo che tu non possa trovarla prima della mia morte affinché non provi a salvarmi. Questi sono i soldi che dovevo utilizzare per la casa, ma eccoli qua, non manca un dollaro. ti starai chiedendo come si siano fatti i lavori, ora ti spiego. non c'è bisogno di tante parole, sarò breve. I due operai, un certo Tom e un certo Ryan dell'impresa Windows e mirror, hanno brutalmente abusato di me. io ho offerto il mio corpo nella speranza facessero il tutto senza violenza, ma hanno abusato brutalmente di me, con la forza di due tori. il Giorno sono morta e morivo ogni giorno di più. volevo farti un favore, l'ultimo favore prima di uscire di scena. Cerca quel ragazzo, Michael.. credo abbia notizie per te, ma non fargli del male e se nn vuole parlare, non obbligarlo, lo farà un giorno. ti voglio bene amica mia, abbi cura di te, addio.. Katy ❤️"

Hanya strinse tra le mani quella lettera, Addolorata se la stringeva al petto imprecando verso quegli uomini che avevano osato abusare di lei. Non pensava affatto a Michael, le priorità per Hanya adesso era un altra, la vendetta più crudele che avesse mai portato a Termine nel corso della sua esistenza. Doveva tranquillizzarsi, mantenere la calma, essere lucida fino a quando non si sarebbero svolti i funerali e fino a quando non avrebbe fatto ritorno a New York. Mille pensieri sovrastarono la mente di Hanya, arrabbiata e affamata di vendetta. Il suo mestiere tanto criticato, sarebbe passato in secondo piano. Continuava a leggere la lettera di continuo, quasi per imparare a memoria nomi, luoghi e metabolizzare il tutto. Si mise a contare i soldi, sufficenti per una nuova auto, una semplice utilitaria e per vivere ancora qualche settimana. Lo sguardo e l'animo di Hanya, premeditavano la più grande vendetta della sua esistenza.

Hanya tra sesso e cattiveriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora