Dicembre

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Erano trascorsi trenta giorni da quel terribile attentato, e tanti altri per Katy. C'era aria di festa a New York e Hanya, ormai si era ripresa ed era serena. Il suo stop lavorativo forzato, avrebbe ripreso Ritmo dopo le festività natalizie. Katy era cambiata, era diventata un altra persona, più trascurata, non più sorridente, non più serena e anche di poca compagnia. Hanya non era ancora riuscita a capire il perché, ma aveva anche smesso di chiedere per non sembrare invadente. Cercava di aiutarla in tutto, anche nel farla sentire entusiasta per il Natale ormai alle porte ma per Katy, lei nn sentiva nessuna festività. Si era data all'alcool, quello per lei era l'unico rifugio. beveva per non pensare, per lasciarsi i problemi alle spalle o solo per accantonarli per qualche ora. Hanya cercava di coinvolgerla nelle compere, nel addobbare casa, ad incartare Pachi e pacchettini ma Katy, risultava senza voglia e con uno sguardo spento. Hanya si infuriò con lei, cercava di farla smettere di bere, di rovinarsi ma Katy, riusciva sempre a trovare o comperare alcolici forti. Una sera, Hanya perse la pazienza e le invei contro dicendo:

H-"guardati, ubriaca e trasandata. devi smetterla di ridurti così e in più non ti fai aiutare nemmeno da me, eppure ci sto provando, ma che posso fare??".

K- "nessuno può fare nulla, nessuno se nn io stessa. Ma nn ho né la voglia né l'intenzione. ti prometto che per la cena di Natale non ti creerò nessun imbarazzo.. ma adesso lasciami bere"

Barcollando e ridacchiando si mise a terra, in posizione fetale. In lacrime intonava una canzone.

K-"me la cantava sempre la mia mamma. quegli anni erano spensierati, felici, i problemi della vita erano ancora lontani ed io, pura come la neve, ora? sporca come l'asfalto. È una macchia che mai più andrà via, e come l'asfalto piano piano mi crepo. nessun fiore nascerà nuovamente tra quella crepa"

Hanya ascoltava e cercava di trarre significato ma pensava semplicemente che a farla parlare così fosse l'alcool.

H-"cosa stai blaterando? sei ubriaca, non lo sai nemmeno tu quel che dici. mi fa male vederti così Kat.. "

K-"mi dispiace darti questo dispiacere, te l'ho detto, farò la brava.. un amica non si delude mai, e non lo farò.. "

trascorsero così le ore, a chiacchierare anche se molto spesso i discorsi non erano sensazi. mancavano ventiquattro ore a Natale, e Hanya sperava vivamente che Katy, si comportasse bene, e che davvero non le avesse creato inbarazzi.

Hanya tra sesso e cattiveriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora