Hanya tra sesso e cattiveria

Katy, stai a guardare (xx)

L'arrivo di Katy a new York, per Hanya è finalmente un toccasana, e si sentiva più tranquilla. Dopo aver girato la città per varie compere tra cui del cibo e tutto ciò che poteva servire in casa, tornarono nella medesima. La sera Hanya doveva incontrare un cliente ma prima, le due amiche trascorsero il resto della giornata tra prova vestiti, trucchi, e qualche fotografia per immortalare il ricordo. Si divertivano, ridevano insieme, c'era la serenità che Hanya tanto stava aspettando. Le ore trascorsero imperterrite e si fece sera. Hanya comunicò all'amica della venuta di un cliente, ormai Katy sapeva cosa facesse Hanya, quindi non vedeva più alcune situazioni come un tabù. Katy però era curiosa di sapere dove sarebbe dovuta andare in quell'arco di tempo e Hanya le risposte:

H- "da nessuna parte, rimani qui a guardare, sarà sicuramente eccitante"

K- "dovrei cosa?? stai scherzando?"

H- "No! mi piace l'idea tu possa guardarmi scopare. Non negare che l'idea piaccia anche a te.. "

k- "se ti fa sentire meglio..

Sorrise Katy, e così non appena arrivò il cliente, iniziarono i giochi. L'uomo incuriosito guardò la giovane Katy, ma Hanya spudoratamente gli disse che non avrebbe scopato con Katy ma con lei. Hanya si alzò il vestitino e sì tolse le mutande in modo da far capire a quell'uomo di procedere e di non trattenersi troppo. Quell'uomo non si perse d'animo, e si abbassò i pantaloni, toccandosi per eccitarsi e non appena si sentiva pronto, la penetrò. Katy rimmase lì a guardare, a focalizzare ogni dettaglio e cominciava ad eccitarsi. Hanya aveva ragione.. Katy, che stava seduta su una sedia, divaricò le gambe e attraverso il jeans stretto cominciava a toccarsi la vagina, provando leggere sensazione di piacere. Hanya, che era impegnata con l'uomo, guardò verso Katy e vide la donna toccarsi ad occhi chiusi. Ad Hanya eccitava quella situazione e chiese all'uomo di andare più forte. Quell'uomo preso dalla foga, spingeva e dava colpi decisi tanto forti da muovere il divano. Katy vide la scena di lato, la penetrazione, il bagnarsi di Hanya, i lamenti di piacere furono per Katy motivo di eccitamento tanto che, la mano la mise dentro, masturbandosi e donandosi piacere da sola. Hanya fece fermare l'uomo, e lo fece alzare portandolo vicino a Katy che nel frattempo aprì gli occhi. Hanya fissi l'amica dritta negli occhi, inginocchiandosi davanti all'uomo e afferrandogli il pene. Hanya continuò a guardare Katy e viceversa, anche quando Hanya leccava la cappella turgida dell'uomo, facendo un movimento rotatorio con la lingua fino a prendere l'intero pene fino in gola. Katy, muoveva la sua mano sempre più velocemente, così come Hanya muoveva la testa. Avvertiva la rigidità più solida dell'uomo che stava per venire. Si tolse e si fece venire in faccia. In quel momento Katy cacciò delle grida di piacere, raggiungendo l'orgasmo che da sola si era provocata. Hanya ripulì il glande dell'uomo con la lunga e dopo si alzò, ripulendosi la faccia e sorridendo a Katy esclamò:

H- "che ti dicevo? è stato eccitante"

K- "che stronza che sei, ma mi vendicherò"..

Hanya dopo essersi presa i suoi soldi, congedò l'uomo. Chiuse la porta alle sue spalle e andò a levarsi.  Katy l'aspettava su quella sedia, successivamente sarebbe andata anche lei. Quando Hanya fece ritorno in cucina, Katy, la fece cadere sul divano, aprendole le gambe per leccarle la vagina. Hanya pareva impazzita dal piacere che stava ricevendo e Katy lo era diventata. Non era un amore il loro, nulla di omosessuale, ma solo di divertimento e nuove esperienze. Katy le Leccò la vagina fin quando Hanya non raggiunse l'orgasmo ma Katy continuava imperterrita Fino a farla squirttare copiosamente. Hanya, riprese lentamente fiato guardando il sorriso beffardo sul volto di Katy. Avrebbero fatto una doccia insieme per poi trascorrere la serata insieme. La mattina seguente avrebbero incontrato una persona che nel corso della loro permanenza a new York, sarebbe stata fondamentale.