TWO KIDS, YOU AND ME

Capitolo XIII

-Bill- si avvicinò a lui Draco -mi dispiace per ciò che ti è successo questa notte-
-Ci sono abituato- gli rispose mettendogli una mano sulla spalla.
-Una cosa. Ma tu la prendi anche per bocca la pozione antilupo?- chiese il biondo.
-Sì, però quando inizio ad essere ingestibile dal tramonto. Se succede all'improvviso devo fare quelle punture- gli spiegò Bill.
I due si girarono a guardare Ginny, leggermente distante dalla riva, in quel momento interessata ad una famiglia di delfini più al largo.
Dopo pranzo, raggiunti da Fred, George, Ron e Charlie, andarono tutti a fare una passeggiata in una pinetina leggermente fuori la spiaggia.
Ginny camminava molto veloce, era quasi impossibile starle al passo.
Ad un certo punto si sentì una forte puzza di bruciato. Non c'erano case li intorno, quindi scartarono l'ipotesi di un possibile gas lasciato acceso.
In cielo una nuvola si fece nera, con alcune parti arancioni.
-Ragazzi un incendio!- disse Fred spaventato.
-Scappiamo dai!- urlò George iniziando a correre.
Draco cadde, procurandosi un grosso livido al braccio.
Ginny lo aiutò e, nel frattempo, le fiamme si fecero sempre più alte.
I primi ad accorgersi che mancava qualcuno furono i tre proprietari del Tiri Vispi Weasley.
-Charlie, Bill. Noi recuperiamo Draco e Ginny. Aspettate!- disse Ron.
Non appena si abbassarono leggermente delle piccole parti di fuoco, si buttarono.
I gemelli si occuparono del biondo e Ron prese in braccio la sorella, svenuta e con grosse ustioni su tutto il corpo ma non sul viso.
Si diressero dai signori Malfoy, che li accompagnarono al San Mungo.
Draco aveva collo, viso e braccia dello stesso colore dei capelli dei Weasley.
Più tardi arrivò anche il resto della famiglia, raggiunti da Harry, preoccupatissimo per i due, Tonks e Remus (con ovviamente il piccolo Teddy), Andromeda e tutti i loro amici.
Quando si svegliò, a Ginny venne promesso l'aiuto da Draco, e a quest'ultimo dai gemelli (confermato più volte da Fred).
Alla rossa venne detto dai medici che poteva tornare a giocare a Quidditch la settimana dopo, cosa molto felice per lei e per la squadra (in quel momento lì a visitarla).
Le altre donne erano ancora più che spaventate, quasi inutile calmarle.
Draco svelò alla sua compagna di stanza che, prima che arrivassero i fratelli, stava pensando di attraversare le alte fiamme con lei in braccio. Si scusò, prendendole la mano, per non averlo fatto subito.
Lei avvicinò il braccio e lo mise attorno al collo, dicendogli di non preoccuparsi. Poi lo abbracciò e gli diede due piccoli baci, uno sulla fronte e uno sulla guancia.
Harry, facendo finta di piangere di gioia, disse di avvertirlo quando ci sarebbe stato il matrimonio, in modo da fare da testimone dello sposo.
Si mise a ridere, poi insieme a Pansy iniziò a chiedere come si potessero unire i loro due nomi.
-Forse Dranny- esclamò Pansy ridendo ancora più forte.
-Nah. Drinny però è perfetto-disse Harry facendole l'occhiolino.
Una volta andati via i visitatori, Ginny si addormentò.
Draco la guardò con gli occhi da pesce lesso, per poi allungarsi e prenderle la mano.