Capitolo XXII

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La mattina dopo, Ginny venne accompagnata dal padre e da Draco al campo.
Arthur ringraziò il giovane per essere stato sempre vicino alla figlia da quando avevano iniziato ad essere amici. Lui diventò rosso e Ginny sorrise per la sua reazione.
Draco rimase a guardarla a bocca aperta per tutto l'allenamento.
Lei non si distraeva un attimo.
A ora di pranzo lei lo raggiunse e gli scompigliò i capelli. Draco fece un debole sorriso, poi la abbracciò forte.
-A fine allenamento, quando torniamo a casa, ti aspetta una sorpresa. Comunque dormo da te- disse il biondo andando a mangiare con la ragazza.
-Uh d'accordo. Fammi indovinare, coccole? Ovviamente da amici- rispose lei arrossendo.
-Oramai mi conosci più di Pansy, Blaise e Theodore messi insieme. Comunque sì, da amici, perché noi siamo solo questo!- affermò Draco.
-Scusa, migliori amici- disse Ginny facendogli l'occhiolino.
-Vero. Comunque te le faccio senza fermarmi fino a quando non chiudiamo gli occhi, poi casomai ti lascio una mano come ieri pomeriggio quando tua madre ci ha beccati. Io mangio molto ora a pranzo così non mangio a cena- disse il ragazzo.
-Io bilancio. Mangio qualcosina non appena torno a casa e poi a tutte coccole! Vuoi che te ne faccia anche io?- chiese la ragazza.
-No, stai tranquilla. Io non ho dolori- le rispose lui.
I due pranzarono con Angelina, Cho, Alicia e Katie.
Draco rimase anche il pomeriggio, poi aspettò che Ginny finisse di farsi la doccia e asciugarsi i capelli e tornarono a casa.
Mangiato qualcosa, lei si allungò sul letto, dove Draco l'aspettava.
Le fece trovare una camomilla calda, poi dei pezzetti di cioccolato fondente.
Si senti un po' meglio, ma la situazione migliorò come al solito con il tocco di Draco.
Lui sentì la pelle liscia della ragazza.
All'improvviso arrivò Angelina accompagnata da Fleur, Hermione, Gabrielle, Audrey e Penelope che aveva raccontato a queste ultime l'allenamento e il fatto di essere stata stupita da Ginny.
Volendosi congratulare con la rossa salirono di sopra, beccando i ragazzi senza lenzuolo.
-Hey amico, potresti farmi una tisana?- chiese Ginny
-Guarda che poi non ti faccio più le coccole bestie- le disse il ragazzo togliendole la mano dal corpo.
-Allora no bro. Continua pure!- esclamò Ginny.
-Con me sei diventata furbetta Viperina- le disse Draco iniziando novamente ad accarezzarla.
-E tu sei diventato un coccolone con me Serpentello- rispose la rossa.
Hermione scoppiò a ridere, seguita dalle altre cinque donne.
I protagonisti si spaventarono alla loro vista.
-Siete fortunati che mio marito abbia perso un occhio, così non vi vede bene e il mio cognatino, ora quasi identico a lui, non abbia un orecchio, così vi sente poco. Vi avrebbero già ucciso- disse Angelina.
-E dovete essere grati del fatto che solo Ginny sia l'unica della prole rimasta a casa- ribadì Penelope facendo l'occhiolino.
-Ma i fatti vostri mai?- chiese Ginny irritata.
-Non siamo venuti qui per assistere ai vostri momenti privati piccioncini, ma per farti i complimenti per oggi Gin. Angie ci ha detto che sei stata bravissima. A proposito, ci sono altre persone che vorrebbero dirti le stesse cose- disse Audrey.
-Chi, loro? Ma sembra che tu abbia parlato per tutte. Ah, e poi complimenti anche da parte mia! Anche per te Angelina- esclamò Draco.
Angelina gli scompigliò i capelli come segno di ringraziamento.
-Grazie. Ma, non capisco, mamma e papà me lo hanno urlato dal piano di sotto poco fa- disse Ginny confusa.
Lei comunque scese. Vide i fratelli che le saltarono addosso, abbracciandola e quasi strozzandola.
-Sapevo che giocavi benissimo, ma oggi hai spaccato. Grande!- disse Percy dandole una pacca sulla spalla.
-Ha ripreso da noi e Charles, Feorge!- esclamò Fred piangendo e facendo piangere il gemello e Charlie.
Bill e Ron la strinsero ancora più forte.
-Ok ok, adesso però torno in camera. Domani mi alleno come oggi e ogni giorno farò sempre meglio-
Con questo Ginny li salutò e tornò in camera da Draco.
-Coccole?- chiese lui.
-Fino a che non ti viene sonno. Se mi addormento prima di te tu continua- rispose lei.
-D'accordo. Dormi tranquilla. Domani sarò di nuovo al tuo allenamento. Farò il tifo per te- disse Draco.
-Grazie- rispose Ginny arrosendo.
Lei, verso le 10:30, crollò dal sonno avendo per tutta la notte, anche dopo che lui si addormentò, la calda mano di Draco sull'addome scoperto.

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