Capitolo XVI

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La mattina dopo, Draco ritrovò Ginny sempre sopra di lui.
Arrossì nel vederla così.
Aveva aggiunto anche una mano leggermente vicino alla testa, probabilmente per sentire di più il battito del ragazzo.
Lui le mise una mano sulla schiena e lei si svegliò di colpo.
Si continuarono a coccolare, parlando del più e del meno.
Ad un certo punto Draco si mise sopra di lei, ridendo.
Lei gli diede un leggero calcio agli stinchi, facendolo ricadere sul letto per poi sedersi sulle sue gambe.
Poi andarono a fare colazione e si cambiarono.
Ginny lo portò a fare una corsetta, che al giovane sarebbe toccata sempre con lei anche di pomeriggio, e lo trascinò per tutto il tragitto.
Poi si buttarono in mare, dove videro Bill.
Si trovava all'acqua alta, molto probabilmente cercava qualche granchietto.
Fece fare i tuffi ai ragazzi, poi li sfidò in una battaglia d'acqua, loro contro di lui (inutile dire che perse).
Poi gli insegnò un gioco di carte chiamato "UNO", che i due adorano.
Nel pomeriggio, il biondo non solo venne trascinato da Ginny, ma anche da Angelina. A momenti il poverino veniva riportato in braccio dalle ex Grifondoro.
Si fece una doccia, e poi invitò i Weasley a casa sua approfittando del fatto che i suoi genitori avrebbero cenato al ristorante.
Prima di andare, i cognugi Malfoy augurarono una buona cena a tutta la famiglia dai capelli rossi.
Draco cucinò rivelandosi un cuoco provetto.
Molly chiese alla figlia e alla nuora del Quidditch, e loro gliene iniziarono a parlare. La conversazione durò un bel po', ma anche le altre donne presenti nella stanza si interessarono e si unirono alle tre. Poi anche Arthur. Insomma, tutti i commensali tranne il padrone di casa e i "primi sei" Weasley, come a volte Ginny li definiva.
Draco disse che l'amica aveva proprio un carattere tosto.
I sei rossi si guardarono e lo portarono fuori.
Gli parlarono del carattere di Ginny, dicendo anche qualcosa di cui l'ex Serpeverde non si era reso mai conto: aveva, oltre che le sue qualità, un po' di tutti loro sei.
-Sai Drake- iniziò Ron -da me ha ripreso l'essere sempre leale, divertente e coraggiosa, e ne sono più che fiero-
-Da me invece l'amore incondizionato per gli animali. E l'ho anche ispirata per diventare quello che è adesso, cioè una giocatrice professionista di Quidditch- disse Charlie con aria trionfante guardandola ma facendo anche uscire una lacrima di gioia.
-Però- aggiunse George -il saper giocare così bene a Quidditch l'ha ripreso da Gred e da me. Anche da Charlie- si spiegò meglio il monorecchio facendo l'occhiolino al secondo fratello più grande e facendolo sorridere soddisfatto.
-Da loro due soprattutto, ma leggermente più da Feorge. Da me invece soprattutto il forte umorismo- gli spiegò Fred avvicinandosi al suo orecchio per dirgli che i ragazzi a scuola la amavano anche per questo aspetto.
-Da me l'intelligenza, la determinazione, l'ambizione e l'avere molte caratteristiche della tua casa. Anche l'amore per i libri- disse Percy.
Draco rimase a bocca aperta. Aveva capito bene? Weasley in Serpeverde?
-Non me lo aspettavo proprio. Da nessuno di voi. E Bill? Fleur mi ha detto che eri molto popolare. Da te penso che abbia ripreso questo-
-Sì- disse Bill.
-Anche la bellezza- gli sussurrò all'orecchio.
Draco sorrise divertito.
Le donne li raggiunsero.
Bill, Ron, Percy, Fred e Charlie le baciarono sul collo, lasciando anche un piccolo segno.
George semplicemente abbracciò Gabrielle, che era minorenne (ma comunque erano in una buona relazione) per non dare, come dire, "cattive impressioni".
Man mano, tutti gli ospiti via.
I signori Malfoy tornarono, chiedendo a Ginny, Bill e Fleur se la rossa voleva restare a dormire da loro. Tutti e tre accettarono.
La notte lei si addormentò non appena si mise sul letto.
Draco fece molta più fatica. Provò a cullarsi, ma nulla. Poi andò a prendere una camomilla, ma nemmeno quella fece effetto. Poi contò le pecore, ma ancora niente.
Ginny fu svegliata dai suoi tentativi, e furono in due a tentare di prendere sonno.
Lui, allora, le accarezzò lentamente tutto il corpo.
Quando arrivò giù, mise la testa sul materasso e Ginny allungò la mano per accarezzargli dolcemente i capelli biondo platino.
-Ti dà fastidio se ti dò anche qualche bacetto qui? So che dare i baci in questo specifico punto significa amore nel vero senso della parola, però io lo intendo tra amici- chiese Draco.
-Certo che sì. Comunque grazie, sei il migliore del mondo. Amico ovviamente- gli rispose Ginny imbarazzata.
Lui le sfiorò il ventre con le labbra e strinse la sua schiena facendole venire dei piacevoli brividi, ma poi si rilassò, addormentandosi.
Stanco anche lui, si mise accanto a lei e chiuse gli occhi.

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