Capitolo XXXII

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Sei giorni dopo, l'ultimo dell'anno, Draco e Ginny decisero di cenare insieme in un ristorante di lusso. Come si dice, "Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi".
La mattina Ginny si allenò duramente con la squadra.
Draco ebbe la febbre fino al giorno prima, ma guarì durante la notte.
Il pomeriggio Ginny andò in libreria. Draco la raggiunse per fare un giro a Diagon Alley. Passarono velocemente il Tiri Vispi Weasley per paura di essere beccati.
La sera, prima di uscire, Ginny salutò la famiglia.
I fratelli guardavano male Draco e lui era a dir poco terrorizzato.
-Ah, ma quindi vai a contagiare nostra sorella e tutto il resto del ristorante? Bene!- disse Ron.
-Sono guarito stanotte- rispose lui calmo, consapevole che un brutto tono avrebbe scatenato una terza guerra magica.
-Adesso basta idiota!- lo rimproverò Hermione tirandogli uno schiaffo e con l'intenzione di non parlare più a suo marito per il resto della serata. Ron si scusò ma, come potrete ben immaginare, era tutt'altro che sincero.
Loro uscirono e si diressero al locale. Un giornalista lì presente riconobbe la coppia leggendaria. Li intervistò entrambi, ma tartassò di domande specialmente Ginny.
Ad un certo punto li fece mangiare in pace.
La cena era al lume di candela e con piatti raffinati.
Loro scherzarono per tutta la sera.
Verso mezzanotte venne portato lo champagne. Dopo il conto alla rovescia brindarono augurandosi buon anno con un successivo bacio.
Mentre avvicinava il bicchiere alla bocca per iniziare a bere, Ginny vide qualcosa al suo interno.
Allontandolo vide un anello dorato.
-Draco, ma...- iniziò lei, ma fu interrotta dal ragazzo.
-Ah, credevo non lo trovassi-
Prendendo l'anello, lo mise in una scatolina blu e si inginocchiò davanti all'amata.
-Ginevra Molly Weasley, vuoi concedermi l'onore di diventare mia moglie?-
-Draco, certo che lo voglio- rispose lei piangendo.
Lui le mise l'anello, si rialzò e la abbracciò.
Il giornalista di prima volle urlare, ma dopo uno sguardo maligno di Ginny cambiò idea. Tanto prima o poi si sarebbe saputo.
Tornarono a casa, con tutti loro ancora incoscienti di ciò che era successo.
Si scambiarono gli auguri, poi Ginny mostrò l'anello.
Le sei cognate capirono immediatamente abbracciando i due promessi. I fratelli, come al solito, faticarono a capire.
-Beh cari figlioli- disse Arthur avvicinandosi a Draco per scompiglairli i capelli in segno di auguri -vostra sorella sta per fare la stessa cosa che hanno fatto vostra madre e le vostre care mogliettine. Lo farà anche Gabri con George. Sta per cambiare cognome-
-Ginny Malfoy- disse Molly tutta felice e in lacrime.
Loro rimasero sbalorditi. La loro sorellina presto sposata con quel verme di Malfoy?
-Stavo pensando di organizzarlo dopo i miei 18 anni, sempre ad agosto però- disse Ginny.
-Va benissimo cara- le rispose la madre.
-Iniziamo a preparare tutto!- esclamò Hermione.
Intanto Draco tremava a causa degli sguardi che i sei fratelli gli avevano rivolto. Andò in cucina per prendere un pezzo di dolce.
Loro si misero sul divano con la tachicardia, ancora increduli della situazione e completamente paralizzati.
-Ragazzi, visto che siete già sposati, andate a parlare con Draco e dategli delle indicazioni- disse Angelina tentando di non arrabbiarsi.
Al loro "no" le sei donne li presero e, uno ad uno, li buttarono nel camino e, presa la polvere volante, li rispedirono ognuno a casa propria.
Draco provò a fermarle, ma invano. Disse che non era arrabbiato, ma la loro risposta lo zittì: visto che quei pesi morti (soprannome datogli delle sei) stavano col muso appeso a non dargli consigli potevano anche togliere il disturbo.
Lui, verso le 2, tornò a casa baciando la sua futura moglie.

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