Capitolo XXXI

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Il tempo passò ed arrivò Natale. I nostri protagonisti decisero di passarlo con le famiglie, ma comunque di scambiarsi i regali prima del pranzone.
In tre mesi i fratelli Weasley maltrattarono Draco nemmeno fosse Dean Thomas, il secondo ragazzo di Ginny che loro avevano odiato con tutto il cuore.
Però l'amore tra il biondo e la rossa cresceva sempre di più (provocando l'opposto di quello che i fratelli Weasley desideravano tanto) e il ragazzo non litigava mai con i sei. Anzi, quando Ginny si scusava per il loro orrendo comportamento lui diceva che era più che comprensibile dato che lei era la più piccola.
Il 29 novembre e il 12 dicembre, rispettivamente compleanni di Bill e Charlie, Draco fece loro dei regali bellissimi, che i due volevano con tutto il loro cuore. Nonostante avessero tentato di nascondere la felicità il più possibile, i due arrivarono persino ad abbracciarlo. In entrambe le occasioni, il festeggiato venne "riportato alla realtà" dagli altri cinque fratelli che gli ricordavano chi era veramente Draco.
I loro amori, insieme ai signori Weasley, li rimproveravano sempre, spesso arrivando anche a litigare con i mariti.
Quel giorno, seppur iniziato male per i sei fratelli, successe una specie di miracolo.
Loro non fecero nessun regalo al giovane ma, vista la situazione dei rapporti, lui se lo aspettò e non ne fece una tragedia.
Iniziò a consegnarli a tutta la famiglia, che li aprí in fretta e furia adorandoli.
Parlo per tutti, anche per i nostri gelosoni, i quali non fecero nessuno sforzo per nascondere la felicità. Lo abbracciarono talmente forte che Draco dovette implorarli di liberarlo.
Le ragazze, che erano al piano superiore, scesero non potendo credere ai loro occhi.
Fleur per lo stupore si fermò, facendo sbattere le altre cinque altrettanto sorprese. Non potevano credere ai loro occhi. Si sbrigarono a scendere le scale e si avvicinarono a Draco circondato dai rossi.
-Ma davvero lo state abbracciando?- chiese Angelina sorridendo.
Loro si staccarono prendendo i regali e correndo al piano di sopra.
-Draco, sono ancora arrabbiati con te- disse Hermione abbassando lo sguardo per la tristezza.
-Prima mi hanno abbracciato e quell'abbraccio valeva più di un semplice grazie. Erano felicissimi. Ho dato loro il regalo che volevano a tutti i costi. Fidatevi- le rassicurò il ragazzo tutto calmo.
-Bene- continuò lui -ho fatto da Babbo Natale a tutti i nostri amici. Mi manca solo Harry. Poi vengono zia Andromeda, Remus, Tonks e il nanetto. Ora vado! Hey Gin, dopo il pranzo vogliamo vederci per un appuntamento speciale? Coccole, così per digerire-
La sua faccia pervertita fece ridere tutti i presenti, tranne Ginny che si imbarazzò.
-Secondo te rifiuto?- chiese lei infine stando al gioco.
Lui la bacio appassionatamente. La coppia fu interrotta da Hermione che disse che i sei gelosoni stavano finendo di scendere.
Lui scomparve e i presenti si diressero in cucina.
Dopo il ricco pranzo, come promesso, arrivò Draco insieme ai suoi genitori, venuti semplicemente a salutare per un attimo la famiglia dai capelli rossi. Lui, una volta che Lucius e Narcissa se ne andarono, salì in camera con Ginny.
-Io ho preso minimo tre chili solo con il pranzo di oggi e tu stai benissimo. So che sei una sportiva professionista, ma come fai?-
-Mangio il giusto- rispose lei dandogli una pacca sulla schiena.
Lui la buttò sul letto, alzandole la maglia per il solito rituale. Le carezze sul basso ventre facevano impazzire Ginny. Poi Draco scese di sotto e prese della Tequila, del sale e del limone in modo da fare il gioco con il suo amore. Iniziò lui e poi si scambiarono i ruoli.
Poi lui riprese le carezze sulla sua parte del corpo preferita. All'incirca mezz'ora dopo Ginny battè velocemente le ciglia.
-Draco, mi sto addormentando. Ti va di parlare di qualcosa? Comunque continua-
-Che furbetta che sei. Di cosa vuoi parlare?- chiese lui.
-Non saprei. Quidditch?- propose Ginny.
-Non avevo dubbi. Sei la più brava di tutta la squadra! Spero che le tue amiche non ti odino- disse lui ridacchiando.
-No, anzi. Mi odiano se non ci sono- rispose lei.
-Ti piace anche qualche sport babbano?- chiese lui.
-Sì. Stand up paddle, ping pong, biliardo, calcio e surf. Faccio anche skateboard qualche volta-
-Interessante!- esclamò lui.
-Ti dispiace questa breve pausa di dicembre? Non farlo per due giorni per te è traumatico. Già se stai ferma per 24 ore fai una tragedia greca-
-No!- affermò lei -Ieri ho fatto una super camminata-
-E scommetto che vale anche per oggi!- esclamò lui.
-Certo che sì- rispose lei.
-Tu sei la più portata negli sport?- disse Draco.
-Sì. Lo sarebbero teoricamente anche Charlie e i gemelli, ma seguendo l'esempio di Bill, che da quando è stato ferito mangia come un maiale, quello di Ron, che mangia pure la notte, e quello di Percy, a cui non importa nulla degli sport, finiscono per guardarlo in TV una volta ogni morte di papa ingozzandosi di patatine e dolci- spiegò Ginny.
-Mamma, io vado un attimo in bagno- disse Bill con tono di voce alto e sospetto facendosi sentire dai due.
-Sì, anche io- disse Ron.
-Idem- esclamò Fred.
-Anche noi- seguirono gli altri fratelli.
I due ragazzi capirono e, quando i sei fratelli entrarono arrabbiati, li seguirono in cucina.
-Scusate- dissero contemporaneamente a bassa voce Molly, Arthur, Fleur, Gabrielle, Hermione, Angelina, Penelope e Audrey.
Ginny gli accarezzò la schiena facendo finta di nulla fino a che i signori Malfoy non vennero a prendere il figlio.
I due ragazzi si salutarono baciandosi, facendo arrabbiare i fratelli Weasley per un brevissimo tempo, fino a quando le mogli non gli rivolsero espressioni ancora più arrabbiare.
Verso le 6, i fratelli Weasley tornarono a casa.

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