Capitolo XXIX

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Draco si svegliò e vide Ginny fissare il soffitto. Lui la chiamò e la ragazza si girò.
Lui la coccolò fino a che tutti non si svegliarono.
I due, presi dalle emozioni del momento, non si accorsero che una persona dall'anima divisa in due corpi (sì, stiamo parlando di Fred e George) si era svegliata all'incirca un'ora dopo Draco.
I due non fecero altro che guardare la coppia (ovviamente inconsapevole di essere osservata).
Certo, come Percy Ginny poteva avere molte caratteristiche della casa di Draco, ma sempre fino ad un certo punto.
Anche se avevano un carattere simile com'è che andavano così d'accordo? Non era uguale.
Poi le coccole. Angelina e Gabrielle avevano raccontato a loro e agli altri quattro che Draco, il giorno prima dei suoi 18 anni, aveva fatto un massaggio sulla pancia a Ginny per via dei dolori, ma quella cosa stava diventando un continuo. Anche in quel momento la mano di Draco era sul basso ventre di Ginny, e lei aveva avuto le sue cose i primi di agosto.
A George venne la tremarella. Fred lo calmò rassicurandolo che la situazione non era come pensava.
Lui si tranquillizzò. Girandosi vide Ginny che aveva allungato un braccio per accarezzare i capelli di Draco.
Non poteva essere un legame da semplici amici. C'era qualcosa di più. Ma cosa? Non ci arrivavano proprio.
Si ricordavano di quando Draco aveva parlato con il signor Weasley durante la cena di lunedì. Si erano sempre odiati, eppure Arthur gli voleva bene, soprannominandolo "ragazzo mio".
Si ricordarono anche delle prese in giro delle ragazze nei confronti della sorella e di Draco. Ridere per un'amicizia maschio-femmina dicendo che erano fidanzati era normale, ma non farlo in maniera ossessiva.
Quando smisero di guardarli, Ginny si girò verso di loro e Draco tornò a dormire.
-Hey fratelloni! Avete dormito bene?- chiese lei con un'aria sorridente.
-Piccolina! Sì, ovvio!- rispose George scompiglaindole i capelli.
-E tu fagottino rosa cioccolatoso?- chiese Fred abbracciandola.
-Questo è il soprannome con cui mi chiamavi da piccola. Comunque sì, benissimo. Anche se ha pochissimi muscoli, il petto di Draco è così comodo. E poi il suo cuore è musica per le mie orecchie- disse lei con aria sognante.
Loro la guardarono con gli occhi e la bocca spalancati.
-Fred, sono le quattro e mezza del mattino. Torniamo a dormire. Notte nanetta- disse George imbarazzato.
-Notte fagottino- disse Fred.
Lei tornò a dormire vicino al suo amore. La coppia si risvegliò alle sei e tornò a coccolarsi, stavolta totalmente indisturbati.

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