Capitolo XXVIII

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Ginny faceva allenamenti sempre più perfetti. Quel giorno Charlie, Fred e George non fecero altro che piangere di gioia, Percy era sempre più fiero di lei e Bill e Ron le offrirono il gelato.
-Ragazzi, stasera i genitori di Draco non ci sono. Tornano giovedì. Ci ha invitati per un pigiama party. Ci state?- chiese Ginny
-E lo chiedi anche? Ovvio!- rispose Fred.
Tutti concordarono con lui. Alle 8:00 di sera erano già a Villa Malfoy. Il biondo li accolse con grandi abbracci e li fece accomodare sul divano. Più tardi arrivarono anche Blaise, Pansy, Theodore ed Harry.
Mangiarono pizze a più non posso e, tranne Ginny, Draco e Pansy, la truppa bevve parecchio.
Draco approfittò dell'ebbrezza dei suoi amici per coccolare Ginny.
Lei gli sorrise maliziosamente, e Draco capì subito.
-Carezze?- chiese lui.
-Con tanti baci- rispose Ginny.
-Sarà fatto!- esclamò Draco.
Continuarono per due ore buone fino a quando gli altri non iniziarono a riprendersi. A quel punto smisero.
Draco continuò a tenerle la mano. Nessuno dei fratelli Weasley si accorse di cosa era successo.
Andarono a dormire verso le 10 di sera.
Ron era l'unico a non prendere sonno. C'era un pensiero che lo tormentava. Era stato il primo a riprendersi e sentì sua sorella dire delle cose sdolcinate ad un ragazzo. Lei era solo amica di Blaise e Theodore, quindi non potevano essere loro. Harry invece avrebbe reso orgoglioso il dio Bacco per quanto era ubriaco. Rimaneva solo Draco. Però quando li vide erano semplicemente stesi sul letto, al massimo si davano la mano. Era sicuro che il rapporto di Draco e Ginny era più di una semplice amicizia, ma non capiva.
Lui le faceva anche fin troppe coccole, cose che non erano molto comuni tra un maschio e una femmina migliori amici.
Poi dormivano attaccati. Al massimo potevano stare nella stessa stanza o, se nello stesso letto, uno all'inizio e uno alla fine di esso, ma così vicini no.
La mano della sorella che prese la sua lo tranquillizzò.
-Ronnie stai bene?- chiese Ginny che si era svegliata per prendere un bicchiere d'acqua.
-Certo- rispose lui.
-Mi fa piacere-
Dicendo questo Ginny gli tirò uno schiaffetto sulla pancetta appena evidente.
-Hey! Lo sai che questa è la mia seconda parte sensibile!- esclamò lui.
-Da piccolo racconta mamma che dicevi di riempirla con cibo di ogni genere e latte per renderla sempre più grande e così fare un cuscino per me- disse lei.
-Oddio- rispose lui ridendo.
Con questo si diedero dei bacetti e tornarono a dormire.

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