Alcuni mesi più tardi
Andreas
22 Novembre un giorno che non dimenticherò facilmente, gioia e terrore mi hanno accompagnato per alcune ore. Stamattina alle 6 Vero mi ha svegliato impanicata: aveva rotto le acque! Gabriele doveva nascere tra un mese ma come è possibile? Non c'è stato il tempo per troppe domande, abbiamo chiamato i genitori di Vero per stare coi bambini e siamo corsi in ospedale. Poco dopo le 8 Vero era pronta per il parto ma ecco l'imprevisto: il bambino era girato e hanno dovuto andare in sala operatoria per un cesareo d'urgenza.
Mi hanno fatto allontanare e mollato in corridoio ad aspettare con la promessa che al momento della nascita mi avrebbero fatto entrare.
Dopo circa un'ora è uscita la dottoressa che ha seguito Vero, con un fagottino in braccio,
D: "Ecco qui il papà! Congratulazioni Andre lui è Gabriele, 2,850kg di cucciolo! Sta bene però lo terremo un po' in incubatrice visto che é prematuro".
Lo prendo in braccio e lo guardo: é bellissimo, identico alla mamma. In quel momento realizzo che non mi ha detto nulla di Vero.
A: "Dottoressa scusi e Vero?"
D: "Vieni Andre sediamoci che ti spiego tutto"
Comincio ad agitarmi
A: "Non voglio sedermi voglio sapere se Vero sta bene, voglio vederla".
Lei pazientemente chiama un infermiere per portare Gabriele in incubatrice poi mi fa sedere.
D: "Ascolta Andre, il parto è stato complicato, Vero è una roccia ma era molto stanca. Purtroppo ha avuto una crisi respiratoria, non ti nascondo che è stata brutta".
Sto per dare di matto, non può essere vero, comincio a urlare,
A: "Che cazzo significa? Dov'è Vero? Voglio vederla immediatamente"
D: "Stai tranquillo, calmati, è fuori pericolo, ma abbiamo dovuto indurre una forte sedazione per consentire al suo organismo di riprendersi, dormirà diverse ore e sarebbe meglio non ricevesse visite per il momento".
Sto piangendo, che cazzo vuol dire che non posso vederla? Ho bisogno di aria non respiro!
D: "Ehi ehi calmati piano così rischi di iperventilare"
Lentamente mi calmo e mi controllo; cerco di capire se posso vederla almeno due minuti ma mi viene concesso di vederla solo da fuori: sembra così fragile e indifesa amore mio!
Le due ore successive arrivano i nostri famigliari e parenti e mi tocca spiegare tutto ai genitori di Vero. Rimangono basiti quanto me ma sono abbastanza tranquilli perché ora sta bene. Il problema più grande sono i bambini: Dani e Oli sono grandi e anche se sono tristi capiscono che si tratta solo di aspettare. Luce invece è piccina e l'unica cosa che vuole è vedere la mamma e ha una crisi di pianto irrefrenabile: si addormenta sfinita. Mi dispiace davvero tanto sono molto giù, mi sento mancare per Vero, mi sento impotente per la piccola, vorrei essere più forte.
Per fortuna le nostre famiglie mi aiutano tanto e si occupano dei bambini.
Passo tutto il giorno in ospedale un po' perché non voglio allontanarmi da Vero un po' perché Gabriele ha bisogno di me.
In questo momento sono alla nursery che cambio il mio pulcino; a un certo punto arriva una coppia a coccolare la loro bimba e vedendoli mi assale la tristezza: vorrei tanto coccolare il piccolo con Vero come fanno loro.
Lei mi guarda incuriosita,
G: "Ma tu, sei Andreas vero? Il ballerino! Ma che bel bimbo, piacere io sono Giorgia e lui è Marco"
A: "Ehm si sono io, piacere di conoscervi, lui è Gabriele è nato stamattina".
G: "Questa pulcina è Veronica, è nata due ore fa".
A: "Si chiama Veronica? Wow"
G: "Ahahahahahahah mi sa che questo nome ti ricorda qualcosa! A proposito forse dovresti portarlo da lei sembra avere fame".
Non faccio in tempo a rispondere che veniamo interrotti
D: "Purtroppo la compagna di Andre ha avuto delle complicazioni e si deve rimettere! Andre ti ho raggiunto proprio per questo".
Mi allarmo subito e finisco di vestire Gabriele velocemente, poi
A: "Cosa succede? Vero sta male?"
D: "No tranquillo ti volevo avvisare che si sta svegliando e sarebbe meglio se ti vedesse lì accanto e la tranquillizzassi".
Sistemo il piccolo nella culletta e saliamo di sopra. L'hanno spostata in una stanza nel reparto maternità e hanno appeso il nostro fiocco. Entriamo e la troviamo sveglia: si guarda intorno e sembra confusa.
Veronica
Apro gli occhi e sono un po' infastidita dalla luce. Piano piano metto a fuoco tutto: sono in una stanza stesa a letto, realizzo di avere una flebo e sento la pancia tirare; mi tocco e capisco che mi hanno fatto il cesareo, ah si ora ricordo che ero in sala operatoria! Mi torna in mente che ho sentito il bambino piangere e poi più nulla! Sono confusa, mi guardo intorno, che cosa mi è successo? In quel momento apre la porta il mio amore grande che mi sorride! Si avvicina e, ora che lo guardo meglio, è pallido e stanco!
V: "Andre cos'è successo? Ma poi perché sei ridotto sfinito?" Chiedo accarezzandogli una guancia.
Non può rispondere perché la dottoressa mi deve fare un controllo, ma vedo che ha gli occhi lucidi.
Dopo un quarto d'ora mi dice che sto bene ed esce lasciandomi con lui.
Gli chiedo di raccontarmi cosa è successo e come sta il piccolo.
Parla per circa mezz'ora e qualche lacrima scende dai suoi occhi; mi dispiace tantissimo deve aver provato una grande angoscia. Lo abbraccio e mi dice che Gabriele sta bene anche se è un po' piccolino, non vedo l'ora di vederlo! Mi racconta anche di Luce che è parecchio in crisi: povera cucciolina mia! Poi finiamo a scambiarci qualche bacio ma veniamo interrotti,
D: "Ehm scusate! Qui c'è un aquilotto che ha fame". Dice ridendo!
Gabri stra strillando come un matto lo sentiranno tutti! Scoppiamo a ridere poi mi porta il bimbo e lo faccio attaccare al seno! Lo guardo intanto che mangia e mi viene da ridere: mi somiglia molto devo dire ma la bocca è identica a quella di Andre.
V: "Amore ho trovato altre labbra da baciare"
Lui che stava fissando il piccolo
A: "Ehi ma cosa vai dicendo?"
V: "Gabri di a papà che ti ha fatto la bocca uguale alla sua e ora non lo bacio più" dico ridendo!
Lui in tutta risposta mi bacia, un bacio intenso, che mi fa sentire quanto mi ama.
Poco dopo il cucciolo si stacca e Andre lo prende per farlo digerire mentre io mi sistemo. A un certo punto bussano e sulla porta compare una ragazza con una bimba in braccio,
G: "Scusate non volevo disturbare"
A: "Ciao Giorgia vieni!"
E questa adesso chi è? Perché lui fa tutte queste moine? Perché la guarda?
V: "Andre io ho fatto, mi dai un po' Gabri?" Finalmente distoglie lo sguardo, fa come gli ho chiesto poi mi presenta questa tipa, che per altro ha chiamato la figlia come me. Rimane solo cinque minuti poi se ne va: voleva sapere se era tutto a posto, bah! Come se ne va,
V: "Hai rimorchiato anche in ospedale?" Lui ride.
V: "Andre sono seria, chi è questa ha chiamato la figlia come me? Bah"
Lui continua a ridere poi si avvicina e mi fa il solletico nel collo.
A: "Qui qualcuno è gelosino! Ahahahahahahah". Poi mi spiega tutto e così capisco perché rideva.
Sono ormai le sette di sera quando la dottoressa dice che l'orario visite è finito. Andre vorrebbe restare con me ma non si può proprio e lui sbuffa come un bambino, è proprio buffo!
Andreas
Mi metto a letto, i bambini dormono accanto a me, Luce mi stringe la mano, mando una foto a Vero con la buonanotte, non vedo l'ora che torniate a casa vite mie a riempire le giornate e questo lett....ehm un lettone sicuramente più grande che compreremo! Ahahahahahahah!Rieccomi! Lo so ci ho messo un sacco ma meglio tardi che mai no? Ahahahahahahah! Spero che il capitolo vi piaccia😊😊😊 Vi avviso che ci sarà un capitolo conclusivo tra alcuni giorni poi mi metterò a lavorare a una nuova ff, forse 🤔😏 Ahahahahahahah!
Stay tuned! 😘😘😘😘😘
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QUANDO NASCE UN AMORE
FantasyAndreas è un ragazzo di 23 anni, ha da poco chiuso una storia importante durata 7 anni e decide di provare a rincorrere il proprio sogno: essere un ballerino! Per questo motivo si iscrive ai casting di Amici. Veronica é una di 48 anni, mamma di due...