CAPITOLO 26

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NIALL’S POV

 Ormai era passata un’intera settimana, io ed Harry parlammo molto del test che ha dovuto affrontare e del fatto che se non mi avesse salvato da quelle punture non ne sarei sicuramente uscito illeso. Continuava a ripetermi “ti amo Niall” e “ne usciremo, fidati di me piccolo”, si, la paura di non uscire più da quel posto cresceva ogni giorno di più, eravamo sempre chiusi li dentro, dietro a quelle sbarre a farci forza l’un l’altro, insomma, le giornate passavano noiose e tristi, non potevamo fare nulla.

La parte bella è che per una settimana non vedemmo quelle emerite teste di cazzo capaci solamente di comandare e trattarci di merda(anche se per quello c’erano le guardie).

“Dove sono?” una voce squillante chiese ad una guardia infondo al corridoio.

“Nell’ultima cella Mrs. Vuitton” rispose in fretta la guardia.

“Merda” dissi girandomi verso il riccio, lui mi guardò abbassando la testa un poco.

“Eccoli qua ohohohoh” rise con quella cazzo di risata che si ritrovava.

“Si, che vuoi?” dissi sfacciato, quella settimana era stata anche un ‘lungo’ momento di riflessione, e mi ero ripromesso di non stare più al comando di questi esseri, tanto ormai, cosa ci poteva essere di peggiore della prigione.

Presi la mano di Harry accarezzandone il dorso con il pollice aspettando la risposta di Mrs. Incipriata.

“Vedo che la prigione non è servita molto, bhè, poco importa” disse alzando il mento.

“Cosa vuole?” di fianco a me Harry tirò su la testa guardandola negli occhi.

“Non le è bastato tutto quello che ci ha fatto? Ancora non ho capito cosa vuole da noi!” esclamò poi alzandosi in piedi andando verso di lei per poi appoggiarsi a due sbarre.

Sembrava calmo, ma da come si era alzato due secondi prima non lo sembrava per niente…

“Io non voglio proprio niente è lui…” si bloccò portandosi una mano alla bocca.

“Lui chi?” questa volta mi alzai anche io.

“Nessuno!” urlò.

“Nessuno che vi interessa, tornando a noi, sono venuta per informarvi che la grande lotta verrà anticipata, farò venire qualcuno a prepararvi”

“Siamo in prigione, non è giusto, perché noi dobbiamo andarci per forza e gli altri no!” Harry esclamò.

“Altri chi? Ohohohoh.”

“Gli altri ragazzi nelle celle” continuò piano Harry, mi guardai intorno spaesato….che cazzo?

“Una settimana e ancora non vi siete accorti di essere da soli? Ohohoh cari, nelle celle affianco alla vostra, non c’è nessuno, N E S S U N O” disse ridacchiando ancora. Harry ed io ci guardammo non capendo.

The Hell || NarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora