The Hell || Narry

CAPITOLO 20

NIALL’S POV

Harry si era dimostrato migliore di quanto già lo era. Che lo amavo l’ho già detto?

Dopo una bella ora di coccole, gli diedi un’ultimo bacio, mi alzai dal letto mettendomi la maglietta, da quando gli avevavo raccontato tutto mi sentivo molto più leggero, anche se non gli avevo detto un piccolo particolare di quella storia, non volevo spaventarlo, e sapevo dal suo sguardo pensieroso che continuava a pensare alle mie parole, alla mia storia.

Aprii piano piano la porta ed uscii seguito dal mio ragazzo.

“Perfetto, dove ti sei messo d’accordo con Liam?” chiesi prendendogli la mano e baciandone il dorso.

“Nel nostro nascondiglio” mi guardò malizioso.

“Cos’è un modo per dirmi di volermi limonare per caso?”

“Nì…” alzò gli occhi al cielo.

“Lo farei, ma purtroppo il dovere è dovere” sospirò.

“Okay, okay, speriamo solo che le guardie non si insospettino troppo”

Salimmo le scale e in poco tempo fummo nel nostro ‘nascondiglio’, dopo poco arrivò Liam con un’espressione che non riuscì a identificare.

“Hey” lo salutammo. C’erano due sedie, merda.

“Bè….Liam siediti pure, io sto in piedi” dissi deciso.

“Sicuro?” annuii e si sedette, ma quando Harry si sedette sulla sedia dietro di me sentii qualcosa tirarmi giù per i fianchi.

“Non essere stupido, ti tengo sulle mie gambe piccolo” ridacchiò malizioso. Porca troia, lo avrei scopato a seduta stante.

“V-va bene” guardai imbarazzato il castano davanti a me e potei  percepire un leggero imbarazzo anche sul suo viso.

“Credo che voi mi dobbiate delle spiegazioni” guardò prima me e poi il riccio con fare interrogativo.

“Hai ragione” iniziò il riccio.

“Haz, fai parlare me, io ho combinato questo casino, ed io sarò a sistemarlo” fece per ribattere ma gli feci segno di tacere così annuì un po’ contrario.

“Vedi Liam, io non avrei mai voluto picchiare Veronica in quel modo…non ero in me, la rabbia aveva preso potere in me e non sapevo cosa stavo facendo, ma tranquillo, me ne son reso conto, anche se rimango con l’idea di aver fatto bene”

“Niall…” ringhiò Harry appoggiando la sua testa sulla mia schiena.

“Va bene, va bene, non avrei dovuto picchiarla, quello è stato esagerato….” sospirai.

“Okay, ho capito…quindi bè…..” si schiarì la voce.