The Hell || Narry

CAPITOLO 12

“Harry” sussurrai scoprendogli il viso dalle coperte.

“Mhhmm” mugulò qualcosa e ridacchiai. Come ogni mattina aveva le labbra socchiuse e un’espressione così dolce da far sciogliere chiunque lo guardi.

“Harry dai, alzati” gli dissi a bassa voce avvicinandomi al suo orecchio, ci soffiai sopra e subito dopo gli morsi il lobo facendogli aprire piano piano i suoi bellissimi occhioni verdi.

“Giorno piccolo” si strofinò gli occhi col dorso della mano, subito dopo si avvicinò e mi stampò un dolce bacio a stampo sulle labbra. Amavo quando faceva tutto il dolce, me lo sarei mangiato.

Ridacchiai al mio pensiero e mi guardò stranito.

“Nulla bellissimo, giorno anche a te!” gli diedi un bacio sul naso di quelli che gli piacevano tanto e ci preparammo.

…

“Niall, dov’è Harry?” disse Liam quando mi misi sulla sedia.

“E’ andato un attimo al bagno, oggi dopo esserci preparati ha quasi vomitato, credo sia per lo schifo di cibo che danno in sto inferno” Liam ridacchiò.

“Non c’è niente da ridere! Il mio ra..amico sta male e tu ridi?” mi corressi subito e sentii le mie guancie colorarsi di rosso quando Liam sgranò leggermente gli occhi per un secondo.

“Si si scusa, è che dovevi vederti quando l’hai detto, sei buffo” sbuffai.

“Parla lui!” esclamai di rimando e sentii la sedia di fianco a me spostarsi, Haz si mise seduto e mi sorrise.

“Hey, tutto bene?”

“Si grazie Ni, era solo un momento così” disse lui alzando le spalle. Annuii e incominciammo a far colazione.

“Uhm…Liam?”

“Si?”

“Tu...tu e Zayn da quanto siete qua dentro?” chiesi guardandolo negli occhi prendendo la mano di Harry da sotto il tavolo.

“Bè, da uhm….due settimane in più di voi e basta” mandò giu il boccone.

“Ah, sembrava foste qua da molto di più…”

“No, qui ci si abitua o non si va avanti, credo lo avrete capito..comunque non credevamo ne arrivassero altri, tra cui voi, eravamo molto spaventati, io e Zayn ci conosciamo da prima, ma da quella notte tutto cambiò…” abbassò la testa.

“Ohh, si, capisco perfettamente…capiamo…” guardai Harry che sembrava assorto nei suoi pensieri, a volte avrei voluto entrare nella sua testa per sapere quello che nasconde, ma avrei aspettato quando sarebbe stato pronto, e quando lo sarei stato anche io gli avrei detto tutto….anche se avevo ancora troppa paura…