The Hell || Narry

CAPITOLO 22

“Niall, Niall, svegliati ti prego” aprii gli occhi per capire da dove proveniva quella voce.

“Z-zayn che c’è? Mi sono addormentato?” chiesi alzandomi confuso, mi guardai intorno in cerca del mio ragazzo, che sfortunatamente non trovai.

“Si, ma ora veloce che dobbiamo andare nella grande sala” mi vestii ed uscimmo in fretta senza dire una parola.

“Perché tutta questa fretta?” lo guardai incuriosito e confuso allo stesso momento.

“Mr. Collins ha ordinato a tutti di raggiungerlo li, non so per quale strano motivo così all’improvviso” disse sospirando, arrivammo a destinazione in un batter d’occhio così andammo verso un gruppo di ragazzi tutti intenti a parlare tra di loro, con lo sguardo cercai nella grande stanza Harry, ma a quanto pare non avevano ancora finito di fargli quei test poiché anche Liam non si vedeva.

“Perfetto, son qui per farvi sapere che i prossimi a fare i test sarete voi, buona fortuna!” con questo uscì subito dalla stanza, vidi delle porte aprirsi e finalmente scorsi una chioma castana in lontananza.

“Harry Harry!” urlai per farmi vedere, non mi importava di quello che avrebbero pensato le persone a fianco, gli saltai addosso mettendo una mano tra i suoi morbidi capelli, lui mi strinse a se debolmente, mi staccai  per guardarlo negli occhi, ma appena vidi com’era ridotto il sorriso scoparve dal mio volto, una lacrima toccò terra, la rabbia prese il possesso di me.

“Ch-che ti hanno fatto?!” sbottai attirando l’attenzione di alcuni ragazzi, ma poco importava.

“Nulla Ni, nulla” chiuse gli occhi, aveva molti graffi sul suo bel volto e un occhio socchiuso contornato da un colore viola-nero, la sua tuta era rovinata, quasi a brandelli, gli presi le mani che stranamente erano rimaste morbide e intatte alla perfezione.

“Lo ripeterò solo una volta, CHE-TI-HANNO-FATTO?” abbassò lo sguardo e dal suo volto cadderò lacrime che sembrarono non finire mai.

“Lui…e-era l-li Niall, è t-tornato” lo strinsi in un abbraccio, era così fragile che ebbi paura si rompesse.

“Harry ti prego, spiegami tutto, voglio esserti d’aiuto in qualche modo” lo incitai più volte ma lui continuò a singhiozzare rumorosamente nella mia maglia bagnandola in buona parte.

“Ti prego amore….ti prego dammi la possibilita di esserti d’aiuto, ti prego” lo pregai più volte prima che lui alzasse la testa e mi guardò negli occhi, ancora una volta le sue iridi verdi incontrarono le mie blu, fece per parlare quando una guardia mi strattonò via da lui.

“NO NON ANCORA UNA VOLTA!” urlai dimenandomi, Harry cadde sulle ginocchia e fissò il pavimento davanti a se, l’ultima cosa che vidi fu Liam anche lui pieno di tagli e lividi andargli incontro, dopodichè un panno bianco mi si posò sulla bocca, facendomi chiudere gli occhi piano piano, fino ad addormentarmi.

…

“Piccolo, piccolo, vieni qui” la voce di Harry risuonò nella piccola stanza, mi alzai dal divano, non avevo mai visto questo posto, feci per camminare da lui ma caddi per terra senza motivo.

“Ahahahah attento a dove vai” la sua voce era come una melodia per le mie orecchie, il suo tono era talmente calmo, mi rialzai e lo raggiunsi un po’ traballante, lo strinsi in un abbraccio ma lui si spostò velocemente da me.

“No! Prima devi vedere come ho arredato la nostra stanza, poi chissà magari potremmo giocare a qualcosa no?” mi guardò malizioso e gli feci un piccolo e dolce sorriso.

Mi prese la mano e intreccio le dita, mi fece strada nel lungo corridoio ed arrivammo davanti ad una grande porta, me la fece aprire e rimasi stupito.

“E’ bellissima amore, ma-ma dove siamo?” gli chiesi fissandogli le labbra, una strana scarica di adrenalina fece si che mi buttai su di lui incollando le nostre labbra, lo baciai con passione ma all’improvviso lui mi spogliò e ci ritrovammo sul letto.

“H-Harry io…” le sue unghie mi graffiavano la schiena, i suoi occhi diventarono scuri, questo non era il mio Harry, che stava succedendo? Sembrava tutto così perfetto.

Cercai di predere aria ma i suoi baci me lo impedirono, mi girava la testa, lo guardai implorante.

“Ti prego Harry! Ti prego!” continuai a gridare, del sangue fu subito sulle sue unghie, le leccò provocandomi una sensazione di vomito e ribrezzo, finalmente mi lasciò ma subito dopo iniziò a colpirmi con una cintura provocandomi dei gemiti strozzati di dolore.

“Basta Harry basta mi fai male!” fui costretto a dargli un pugno facendolo cadere a terra, corsi in fretta fuori dalla stanza, aprii la porta che dava all’esterno ma quello che trovai fu allucinante, del fuoco nacque all’improvviso nel giardino.

“Niall…Niall che hai fatto?” una voce dietro di me mi fece girare, era mia mamma, era in lacrime ed Harry aveva un coltello sulla sua gola.

“Ti prego Harry, ti amo come puoi farmi questo!” il coltello cadde dalle sue mani, si avvicinò a me guardandomi come se fossi uno sconosciuto.

“Sei un illuso Niall! Io non ti amerò mai, MAI, sei un’assassino!” mi ritrovai a cadere nel vuoto più totale con quelle parole che mi rimbombavano nelle orecchie.

…

“Ahh, Harry Harry!” urlai, aprii gli occhi, ora mi trovavo in una stanza, molto più familiare, cosa cazzo era successo?

Dei lacci tenevano fermi i miei polsi e le mie caviglie, mi guardai intorno, chi era quel ragazzo uguale ad Harry? Harry mi amava, era uno stupido incubo…non poteva essere vero.

“Chi non muore si rivede” ridacchiò Veronica visibimente divertita dalla paura sul mio volto.

“Peccato che tu non sia ancora morta…” sussurrai con rancore.

“Scusa? I test te li farò io quindi non ti conviene fare tanto l’incazzato che potrei farti ammazzare in qualche secondo” mi zittii solo perché sapevo avesse ragione.

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Hey Helline(?), tutto bene? Scusate l’enorme attesa, ma finalmente le vacanze sono iniziate e sono molto happy ahaha. Anyway questi capitoli di enorme tristezza finiranno prima o poi, hihihi. Bè a voi com’è sembrato? Fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina!

Aggiornerò sicuramente dopo Natale quindi….BUON NATALE A TUTTI/E! Un bacione, alla prossima by by pipol!

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