"Fra sei ubriaco marcio cazzo! Sbotta Andrea mentre si trovano nel bar di basiglio dove lui e Francesco sono soliti andare ed è per questo che il proprietario lo ha chiamato per chiedergli di venirlo a prendere dato che in quello stato non poteva certo guidare.
"No io sto bene Andre, non sono mai stato meglio in realtà perché la mia vita non sta andando a puttane completamente no no." Piagnucola Francesco mentre lotta per rimanere in piedi.
Andrea lo aiuta non appena capisce che sta barcollando. "Ci sono io amico mio, adesso ti porto a casa da Tommy che poverino starà per chiamare la polizia essendo le tre di notte."
"Tommy oh Tommy il mio Tommy che però non è più mio, sai io gli faccio solo male gli tolgo la gioia sono una zavorra perché Tommy senza di me brillava sono io che lo spengo."
"Non dire assurdità e adesso ti prego andiamo a casa e risolviamo le cose, dai Fra reggiti a me e se puoi non vomitarmi in macchina." credendo che l'altro stia dicendo frasi sconnesse dato lo stato in cui si trova. Andrea sbuffa tirando su quel peso morto dell'amico consapevole che adesso dovrà assistere alla sfuriata di Tommy e no non sarà per nulla piacevole.
Andrea decide di lasciare Francesco in macchina per rassicurare un minino Tommy prima che se lo ritrovi davanti in quello stato consapevole che domani lui stesso farà una bella tirata d'orecchio a quel pirla di Francesco. Andrea si ritrova a suonare il campanello.
Tommy corre ad aprire sperando di trovarsi Francesco davanti perché è davvero disperato e ha davvero chiamato tutti suoi amici e la prossima telefonata che farà sarà sicuramente alla polizia."Andre o Andre non credo di essere mai stato così felice di vederti in vita mia." Sussurra Tommy gettandosi letteralmente tra le braccia di uno dei suoi più cari amici. "Stavo per chiamare la polizia te lo giuro. Franci aveva un impegno di lavoro e mi ha detto che avrebbe fatto tardi ma sono le tre di notte cazzo , le tre di notte e io ho il presentimento che stia male, deve essere successo qualcosa di grave se non si è fatto sentire lui sa che non posso prendere spaventi e poi apprensivo com'è si sarebbe scusato mille volte prima di fare tardi-"
"Tommy ti prego calmati e ascoltami. Francesco lui-"
"Lui? Lui cosa Andre gli è successo qualcosa vero? Oddio lui sta male e tu non sai come dirmelo." Sussurra Tommaso in prenda al panico.
"No, no Fra sta bene o almeno non è nulla di grave. Tommy è nella mia macchina ed è ubriaco marcio quindi per favore aiutami a portarlo dentro."
E per quanto Tommy desidererebbe prenderlo a calci decide di non fare domande e di aiutare Andrea e deve davvero mantenere la calma quando vede in che stato è visto che non avrebbe mai creduto di vedere il suo pilastro che nemmeno si regge in piedi. Tommaso e Andrea riescono con fatica a portare il maggiore nel suo letto poi lo svestono e gli mettono il pigiama.
"Io non ho parole! Ti giuro che non riesco nemmeno a crederci che si sia ridotto in questo stato." Dice Tommy frustrato da questa situazione a cui sicuramente non era preparato visto che tutto sembrava andare bene.
"Non hai visto nulla credimi, questo è niente. Si può dire che così era in perfetto stato mesi fa stava davvero messo peggio" sussurra Andrea maledicendosi immediatamente.
"Certo quando si stava rovinando la vita a causa mia." Aggiunge Tommy affranto non ci aveva mai pensato davvero, si certo gli avevano detto che Fra era a pezzi ma non avrebbe mai creduto lo fosse fino a questo punto.
"Tommy io non volevo dire questo." Si scusa Andrea.
"Lo so Andre io ti devo solo dire grazie per stasera e per tutte le volte che lo hai riportato a casa al sicuro in questi mesi tu e i suoi amici più cari ma adesso mi prenderò cura io di questo pirla."
Andrea gli poggia una mano sulla spalla. "Per qualsiasi cosa chiamami sia per lui che per te. Io per voi ci sarò sempre." Conclude Andre lasciandoli un bacio sul collo.
Tommy lo saluta calorosamente per poi concentrarsi sul suo Franci e deve ammettere di essere davvero preoccupato per lui.
"Amore mio ti prometto che non ti lascerò affondare nei tuoi fantasmi. Adesso dormi amore ci penso io a proteggerti." Sussurra Tommy lasciandogli un bacio sulle labbra per poi accoccolarsi accanto a lui.*
Era mezzogiorno e Francesco aveva subito uno dei peggiori risvegli di sempre quando improvvisamente la luce del sole aveva interrotto il suo sonno e si forse quello che sembrava essere un sogno meraviglioso mentre la realtà al momento gli sembrava orribile. Mal volentieri i suoi occhi si aprono e un Tommy con il pigiamino azzurro gli si para davanti e per un attimo i ricordi riaffiorano e un sorriso si posa sulle sue labbra per poi scomparire nell'esatto momento in cui comprende che nella realtà il suo amore e quel pigiamino non potranno mai più far parte dei suo risvegli e questa consapevolezza gli fa maledettamente male.
"Tommy ti sembra questo il modo di svegliare le persone se lo avessi fatto io apriti cielo." Sbuffa il maggiore.
"Non osare Oppini eh, lo riconosci il mio pigiama? Ecco sono arrabbiatissimo e si da il caso che io nemmeno ci sia riuscito a chiudere occhio grazie a te e alla tua ribellione adolescenziale o forse dovrei chiamarla dipendenza, perché si Fra forse sei dipendente dall'alcol se invece che correre a casa da me preferisci chiuderti in un bar fino alle tre di notte e ubriacarti." Sbotta Tommy e più che arrabbiato è in realtà preoccupato perché infondo lo sa che è il solo ed unico responsabile del dolore di Francesco perché è stato proprio lui a spingerlo al limite.
Per un momento a Francesco sembrava mancasse il respiro, il solo pensiero di aver fatto agitare Tommy soprattutto sapendo che era ancora convalescente lo stava ferendo ma allo stesso tempo era consapevole che questa era la sola occasione che aveva per lasciarlo o meglio per farsi lasciare perché il solo pensiero di lasciarlo lo uccideva, non poteva mettere lui stesso fine alla cosa più bella che aveva nella vita ma le parole di Gabriele e la consapevolezza che le sue ansie avrebbero tolto il sorriso all'essere migliore del mondo lo costrinsero ad una decisone estrema che mai avrebbe voluto prendere. "Non ho nessuna dipendenza ti ringrazio-"
"Invece si, Andrea mi ha detto che ti ha trovato in situazioni ben peggiori e io non resterò a guardare mentre ti rovini la vita è chiaro! Cercheremo uno specialista che ti aiuti ad uscirne e ricominceremo da li, io ti amo e non ti perderò e soprattutto non ti spingerò al limite di nuovo."
Sussurra il minore azzardando ad una carezza che prontamente viene respinta e mentre Tommy cerca di leccarsi le ferite un duro colpo è già pronto a togliergli il fiato."E invece lo hai fatto Tommy, mi hai costretto a vederti stesso nel bagno o in ospedale mentre eri morto per la terza volta per non parlare di quando mi hai lasciato in uno studio televisivo e quindi per questo ti dico che non ho una dipendenza dall'alcool ma da ciò che il tuo egoismo mi provoca io sto impazzendo perché tu mi ci hai spinto per cui lo specialista fallo venire per i tuoi di problemi che ai miei ci penso io." E Francesco vorrebbe strapparsi il cuore in questo momento perché gli farebbe davvero meno male che assistere al suo dolce Tommy che sta cedendo in mille pezzi sotto ai suoi occhi e la cosa peggiore è che per la prima volta lui non può aiutarlo a rimettere insieme i pezzi.
"Vaffanculo Francesco Vaffanculo." Sbotta Tommaso per poi correre via e se Francesco lo conosce un minimo sa che adesso sta correndo da Andrea che fortunatamente abita a due minuti a piedi da casa loro.
Francesco afferra al volo il cellulare mentre compone il numero di una persona che a lui non va molto a genio ma che è il solo che riuscirà ad aiutarlo nell'intento di proteggere Tommy da lui e da quei mostri che deve vincere da solo con la speranza che se un giorno ci riuscirà non sarà troppo tardi per avere una vita insieme. "Si Stefano sono Francesco per favore raggiungimi immediatamente a casa mia devo parlarti e quello che ti dirò Tommy non lo dovrà mai sapere."
*
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Gocce di memoria [F&T]
FanfictionDue persone inizialmente molto diverse ma che in realtà annusandosi capiscono di essere esattamente la metà perfetta dell'altro un amore così immenso da sfidare qualsiasi prova. Un fulmine che rompe qualsiasi tipo d'equilibrio e una lotta interiore...