Gocce di memoria [F&T]

ASCOLTA LA MIA VOCE"

"Scusami amore. Dannazione perdonami per non aver capito quanto stessi male. La verità è che ho sempre pensato di non meritarti ed è per questo che per me è stato facile credere alle tue parole perché io non sono mai riuscito ad essere felice. La mia sembra una maledizione Tommy per questo ti supplico di spezzarla. Coraggio svegliati amore mio. Perché questo non sei tu, steso qui inerme. Tu sei la persona più forte che io conosca, sei una forza della natura e se sei perso da qualche parte nell'oscurità allora, ascolta la mia voce e ti riporterò a casa, vieni a casa con me ti prego." Sussurra Francesco con le lacrime agli occhi poi ad un tratto la sua mano molla la presa su quella di Tommy e tutto intorno sembra ovattato, il cuore gli batte all'impazzata e può solo sentire sua madre che cerca di scuoterlo prima che tutto si faccia buio.

*

"Franci amore mio, sono qui dai amore sei sempre in ritardo ti vuoi sbrigare." Sussurra Tommy e Francesco sorride come un ebete perché è una maledetta settimana che non sentiva quella voce, una settimana che l'altro non faceva lo scorbutico e diamine gli è mancato anche quello.

"Tommy arrivo, però non correre così non dobbiamo mica fare la maratona. Andiamo con calma e adesso baciami che mi sono mancati così tanto i tuoi baci." Sussurra Francesco rincorrendolo arrivando a pochi passi da lui.

"Ti avevo detto di sbrigarti. Ora io devo andare mi dispiace. Non odiarti non è colpa tua."

"No Tommy non di nuovo ti prego non mi lasciare ancora. Afferra la mia mano e non ci separeranno." Urla Francesco disperato allungando la sua mano per poi cadere in ginocchio non appena Tommy scompare come nel nulla.

"Sei sempre il solito sognatore amore mio. E sei così bello, mi sono sempre chiesta come saresti stato da grande e la risposta è bellissimo. Ti amo ancora come il primo giorno lo sai."

Quella voce, la sua voce e Francesco se probabilmente non si trovasse in questa situazione, in quello che presume essere un limbo tra la vita e la morte probabilmente morirebbe o forse è già morto perché il desiderio che espresse tanti anni fa si è finalmente esaudito. Luana si trova davanti a lui ed è ancora più bella di quanto ricordasse,anche se fa male comprendere che è rimasta quella splendida ragazza di ventiquattro anni, che non è mai cresciuta, non ha mai fatto esperienza e non ha ricevuto tutto l'amore che Francesco avrebbe tanto desiderato dargli. Luana indossa quell'abito che le hanno messo addosso, lo stesso che indossava quando lei e Francesco si sono incontrati la prima volta. Quello rosso lungo da principessa. "Luana, amore della mia vita, piccola non sai quante volte ho desiderato questo momento. Quando ti ho persa avrei solo desiderato morire perché sapevo che ci saresti stata tu o almeno ci speravo poi mi sono rassegnato al fatto di dover andare avanti ma evidentemente se sono qui con te significa che sono Morto?"

"Il mio paranoico Francesco. Mi ero scordata di quante paranoie tu potessi esprimere al secondo e ti assicuro che mi manca tutto di te."

"Lu la smetti di prendermi per il culo dai. Certe cose non cambiano mai." Sbuffa Francesco.

"Esatto per questo ti ho mandato Tommaso, perché tu devi essere preso in giro un giorno sì e l'altro pure amore. E poi questi ciuffetti bianchi ti donano."

"Lu mi rispondi per favore? Perché Tommy è scomparso significa che sono morto al suo posto? Ti prego dimmi che non è morto, lui deve vivere."

"E lo farà! Non sei morto amore al contrario devi vivere come mai prima. Devi tornare da Tommy perché si è finalmente svegliato ed è di te che ha bisogno."

"Lu ti amerò sempre. Non voglio lasciarti di nuovo." Sussurra Francesco stringendola finalmente tra le braccia.

"Devi andare adesso perché lui ha bisogno di te. Ma ti assicuro che quando un giorno molto molto lontano tornerai, niente e nessuno ci spererà nemmeno Tommaso Zorzi. Vai adesso altrimenti tua madre la dovranno raccogliere con il cucchiaino. Abbi cura di te amore e lotta per essere davvero felice.