"Francesco è inutile che insisti ti ho detto che la borsa la porto io." Sbotta Tommaso mentre lui è Alba si trovano in ospedale dove Francesco è stato finalmente dimesso.
"Ti ringrazio ma no! Fortunatamente non sono ancora invalido e posso farlo da solo." Sbotta il maggiore.
"Sentite non importa chi dei due basta che vi decidete non ho alcuna intenzione di rimanere qui fino a stasera." Interviene Alba esausta da questo tira e molla con tanto di borsone che viene passato di mano in mano.
"Francesco lo porto io e basta!" Lo rimprovera Tommaso mentre l'altro si vede costretto a mollare anche se con non poca ostinazione visto che non ama perdere.
"Oh sia ringraziato il cielo andiamo va." Esulta Alba mentre tutti e tre si dirigono verso l'uscita.
Il viaggio è piuttosto piacevole, Fra parla con suo padre che dopo essersi accertato che stia meglio lo avverte che tornerà a Milano da lui nei prossimi giorni, Francesco lo ringrazia per poi alzare il volume della musica, mandano "Piccolo Uomo" di Mia Martini e lui lo sa quanto Tommy ami quella canzone così decide di alzarla e non può fare a meno di sorridere quando vede spuntare un sorriso sincero sullo viso del più piccolo che si mette a cantarla a voce alta e lo stesso fa anche Alba e Francesco li guarda contento perché quelle due persone in questa macchina sono le persone che lui ama di più al mondo.
"Tommy ti ringrazio con tutto il cuore davvero ma non c'è bisogno che resti. Lo farà mia madre e poi io posso camminare benissimo da solo i punti che mi hanno messo adesso sono molto meno e la fascia non tira così tanto." Sussurra grato Francesco e col cazzo che permetterà a Tommy di rimanere in casa sua, vorrebbe dire abbassare le difese e lui non lo farà.
"Ma non se ne parla nemmeno Fra. Tu non puoi rischiare di farti male o altro per cui o si ferma Alba o lo farò io." Ribatte Tommy deciso.
"Amore mi dispiace immensamente ma io ho un problema dell'ultimo momento, il mio manager si è dimenticato che devo prendere parte ad un'inaugurazione a Roma e mi devo per forza assentare per almeno due giorni perché poi ho un'intervista e non posso proprio rifiutare per cui se per Tommaso non è un problema dovrebbe rimanere con te."
Tommaso sorride vittorioso non aspettando sinceramente altro. "Assolutamente, mi faccio portare Gilda e Priscilla e qualche cosa a casa da Lazzaro e poi mi fermo più che volentieri."
Francesco scuote la testa nervoso, sua madre rompe sempre le palle per passare tempo insieme e ora che lo possono fare gli da buca diamine. "Non se ne parla. Tommy ha la sua vita e secondo i giornali anche una storiella per cui mi arrangio tanto le gambe mi funzionano." Sbotta il maggiore, riferendosi chiaramente all'ultimo articolo che vede Tommaso passeggiare mano nella mano con un certo Lorenzo e che sinceramente anche se non lo ammetterà mai gli ha palesemente dato fastidio.
"Io e Lorenzo non stiamo insieme. Abbiamo avuto una "storia" ma senza importanza e poi non vorrai davvero lasciar partire tua madre con l'ansia che ti possa succedere qualcosa e io stesso non lo permetterò-"
"Tommy non insistere ti ho detto di no." Lo interrompe l'altro.
"Insisto invece. Francesco per favore sei in queste condizioni per avermi difeso quindi io ho davvero bisogno di fare questa cosa per te. Fra ti prego." Sussurra Tommaso pregandolo in tutti i modi possibili.
"Non mi devi nulla Tommy se ho preso le tue difese è perché ho voluto farlo. Comunque se proprio lo desideri va bene puoi restare qui ma sarai mio ospite e non il mio infermiere.
"Peccato io ho sempre adorato giocare al dottore." Butta fuori Tommaso all'improvviso mentre Francesco lo fulmina letteralmente con lo sguardo.
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Gocce di memoria [F&T]
FanfictionDue persone inizialmente molto diverse ma che in realtà annusandosi capiscono di essere esattamente la metà perfetta dell'altro un amore così immenso da sfidare qualsiasi prova. Un fulmine che rompe qualsiasi tipo d'equilibrio e una lotta interiore...