extra chapter- "dove si trovavano ashton e calum?"

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16 luglio, 2016 - 9:43 am

“hey um, ragazzi. .” dice michael goffamente mentre scende le scale. calum stava guardando la tv, mentre ashton cercava qualcosa nei cassetti. lo guardano sorpresi.

che diamine, ovviamente sono sorpresi, michael non ha parlato con loro da quando li è crollato davanti quando suo padre è morto. ultimamente si è comportato in modo strano.

“qualcosa non va, michael?” ashton si avvicina all'istante verso lui, visibilmente preoccupato.

si acciglia, “m-mi dispiace, mi son comportato in modo strano ultimamente.”

calum si alza dal divano e si avvicina agli altri due ragazzi. 

“è solo che. . .ho perso due persone che amavo in un arco di tempo molto stretto, e mi ha ferito nell'anima, sapete?”

ashton annuisce tristemente. calum borbotta un “va bene”

michael scuote la testa, “ne ho abbastanza di ciò. ma un po' mi sto sentendo meglio, comunque. ho pensato a tutto la scorsa notte e. . mi sono detto di passare oltre.”

queste parole fanno rabbia nella bocca di michael. passare oltre? ma si sta prendendo in giro da solo? come può andare oltre se tutto ciò che vuole è avere luke fra le proprie braccia?

pft. passare oltre.

ashton gli da una pacca sulle spalle. “è grandioso, michael. luke sarebbe fiero di te.”

michael sente il bisogno di roteare gli occhi, invece annuisce semplicemente. “quindi uh. . a che ora andiamo al cimitero?”

“oh, ah. .abbiamo deciso di andare verso le tre, ma se vuoi andare adesso va bene.” risponde calum, guardando ashton per chiedere conferma.

si morde il labbro, fermando le lacrime dal lasciare i suoi occhi (o più per sforzarsi di piangere davvero). “sì, sarebbe meglio.”

“okay uh. .io ed ashton ci andiamo a preparare. tu invece?” chiede calum, non ancora pronto a vederlo piangere. ashton accarezza in modo circolare la schiena di michael.

“credo che. .vi raggiungerò dopo ragazzi. forse verso l'una, non sono pronto per incontrare le altre persone. penso che piangerei tutto il tempo.”

i due ragazzi spezzano un sorriso triste. “è okay amico, capiamo. ci vediamo dopo?” chiede ashton.

michael annuisce solo.

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ashton's pov - 3:30 pm

mi mordo il labbro, guardando verso l'entrata del cimitero.

dove diamine è michael?

qualcuno mi tocca il braccio, mi volto, per vedere calum. “notizie da michael?”

scuoto la testa, “no. l'ho chiamato al telefono ma non risponde.”

si acciglia. “giuro di avvertire qualcosa che non va.”

e riscuoto la testa. “non pensarla così, cal.”

lui sospira, “possiamo almeno andare a controllare?”

esito, guardando nuovamente all'entrata. e nessuno stava venendo.

annuisco, sfilando le chiavi dalla tasca. “okay, però facciamo presto.” 

una volta arrivati a casa, scendiamo velocemente dall'auto. non mi sono neppure preoccupato di parcheggiarla come si deve.

corriamo più che possiamo. mi sento come alle olimpiadi, ma l'unica cosa che volevo vincere era vedere michael ancora vivo.

facciamo capolino in camera di michael, e poi noto lo zaino di luke sul pavimento. io e calum ci scambiamo uno sguardo terrificato, perchè sappiamo che c'è qualcosa di sbagliato.

mi dirigo verso il bagno, ma quando volto il pomello- vedo che è chiuso. e da qui comincio a piangere. “calum, calum, calum. giuro, è chiusa. oh mio dio.” piango, impanicato.

calum prende il mio posto, girando e ruotando il pomello più volte. “fanculo.” soffia, arrendendosi. e poi mi guarda negli occhi. “non piangere, ashton. merda ti prego non farlo, non adesso.” 

mi copro gli occhi, asciugandomi le lacrime. “okay, okay.”

ti prego non essere morto, ti prego non essere morto.

tra lo spazio delle mie dita, vedo calum afferrare la chitarra elettrica di michael. “che stai facend-” 

“cosa diavolo ti sembra stia facendo?” e poi la sbatte contro il pomello della porta. sussulto. la chitarra si è distrutta ma almeno il pomello ha ceduto.

calum apre la porta. e il tempo scorre lento, cado a terra piangendo come non ho mai fatto prima d'ora. la mia vista si offusca ma riesco a vedere calum che tira michael fuori dalla vasca. lo sento imprecare.

“michael,” gracchio, arrabbiato con tutto. arrabbiato con me, arrabbiato con calum, arrabbiato con luke, arrabbiato con michael. mi avvicino quando calum appoggia il corpo pallido sul pavimento. e lo abbracciamo.

lo abbracciamo così forte che sembra che il battito dei nostri cuori combinati assieme possano far battere nuovamente quello di michael.

ma ovviamente non succede. solamente il cuore di luke da solo ci riuscirebbe. purtroppo, non batte neppure quello.

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Non sono stata tipo velocissima?

(In realtà ho tutto pronto, è solo da pubblicare deheheh)

Ma li metterò tutti di seguito, quindi, sì.

Teoricamente non potrei aggiornare da giovedì in poi, comunque vedo se ho tempo, più che altro non credo che starò appresso al telefono e tanto meno al computer :\

I prossimi capitoli sono tutti strappa lacrime, sappiatelo

Passate una buona giornata. x

Polaroids  → Muke (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora