Capitolo dodici: la vittoria

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Il mio primo bacio. Wow. Chi aveva mai immaginato che potesse essere così tremendamente perfetto?

"Buongiorno principessa" sento la sua voce ancora assonnata.

"Buongiorno capitano" gli rispondo sorridendo. Si gira verso di me e mi dà un leggero bacio sulle labbra.

"I tuoi amici ti staranno cercando da tutta la notte" mi dice mentre mi mette un braccio attorno alle spalle.

"Nah, ho mandato un messaggio a Ginny e le ho detto che sarei rimasta a dormire con te. Sarebbe stata capace di allarmare l'intero castello" gli dico ridendo.

Dopo il nostro bacio nel bagno dei prefetti, Oliver ha riacquistato tutta la forza e la fiducia in sé stesso ed ha voluto giocare a tutti i costi. Fortunatamente il pubblico, quello Grifondoro, è stato paziente... Per i Serpeverde sono dovuti intervenire Piton e la McGrannitt, dato che chiedevano all'unisono la vittoria a tavolino. Cosa che, comunque, non sarebbe avvenuta. Si sarebbe rimandata la partita a data da destinarsi, era una partita troppo importante per non essere giocata.

E invece il capitano è arrivato proprio nel mezzo dello spettacolo improvvisato da Fred e George per intrattenere il pubblico. Hanno mostrato le loro nuove invenzioni e hanno annunciato che stanno lavorando ad un progetto molto grande e molto importante che avvieranno appena usciti da Hogwarts. Sono curiosa di sapere di cosa si tratta. Mi farò dare notizie da Ron o da Ginny.

La partita quindi, anche se iniziata con mezz'ora di ritardo, si è svolta molto in fretta. Dopo una serie di gol segnati da Ginny, Ron e Katie e le magnifiche parate di Baston, Harry ha visto il boccino ai piedi di una torre di Serpeverde. Si è precipitato giù a capofitto seguito da Draco che, però, non è stato abbastanza veloce da superarlo.

Harry ha acchiappato il boccino e, anche se poi è andato a sbattere contro una torre, ci ha regalato la vittoria, non solo della partita, ma della coppa di Quidditch di quest'anno.

Tra grida, esultanze e festeggiamenti, sono scesa anche io in campo e ho subito trovato il capitano pronto ad accogliermi a braccia aperte. Mi ha preso in braccio e mi ha baciata, davanti a tutti, senza paura del giudizio di nessuno.

È stata una delle giornate più belle della mia vita. Non sono mai stata felice come in quel momento.

La vittoria della mia casa, la soddisfazione di sapere che hanno contribuito ad essa i miei due migliori amici e l'emozione indescrivibile di essere io e soltanto io, la ragazza del capitano.

La ragazza del capitano || Oliver Baston Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora