Capitolo venti: preparativi

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"Auguri capitano, auguri Oliver Baston, auguri prefetto perfetto, auguri portiere..." inizio a scrivere in vari bigliettini.

Gli ho promesso che gliene avrei scritti cento e voglio mantenere la promessa.

Continuo a scrivere frasi sui bigliettini per un'oretta circa, quando arrivo al biglietto serio.

"Ti avevo promesso che ne avrei scritti cento e io le promesse le mantengo sempre. Non avrei mai immaginato di poter scrivere tutto questo, l'ultimo anno che sei qui a Hogwarts pensavo che avrei dovuto scrivere nuovamente un semplice 'auguri capitano' firmato E. E. Che ingenua, pensavo che non fosse così palese che fossi io. Beh, forse volevo che sapessi che ero io, altrimenti non avrei firmato completamente. Tu l'hai capito, lo sapevi e non mi hai detto niente. Ho passato tutto questo tempo pensando che non avessi mai notato la mia presenza su quegli spalti, che avrei dovuto continuare ad inventarmi scuse per venire a parlare con te. E invece non è stato così, il destino aveva in mente qualcosa di diverso per noi. Non voglio dilungarmi ancora, ho già parlato troppo (come faccio sempre del resto) e non voglio essere troppo sdolcinata. Voglio solo che tu sappia che sono qui per te, se tu vuoi avermi accanto. Buon compleanno Bas, tua Elle" scrivo sull'ultimo bigliettino. Non mi convince tanto... Se pensasse che sono una pazza? Se pensasse che non dovrei essere così legata a lui?

Infilo il bigliettino nella busta, con la speranza di riuscire a chiarire i miei sentimenti e con il proposito di riscriverlo più ordinatamente in un secondo momento.

Mi dirigo da Fred e George, sono curiosa di sapere cosa hanno in mente per la sorpresa per Oliver.

"Metteremo in mostra le nostre migliori invenzioni" dice Fred. Ho imparato a distinguerli da un neo sulla guancia destra, che Fred ha e George no.

"Non ti diremo nient'altro, sarà una sorpresa Ellis" continua George mentre io metto il broncio.

"La mia bimba" dice Oliver appena entra in camera sua e mi vede. Viene verso di me e mi da un bel bacio.

"Oookay okay non in camera nostra" dicono all'unisono i gemelli spingendoci fuori dalla stanza. Scoppiamo entrambi a ridere e poi ci dirigiamo nelle nostre rispettive classi: lui a Difesa delle arti oscure e io a Storia della magia.

"Hai già deciso cosa metterai alla festa di Oliver?" mi chiede Ginny sottovoce, dopo che le ho raccontato di cosa è successo poco fa e le ho fatto vedere l'anello. Le lezioni di Ruf sono sempre le più noiose ma anche le migliori per chiacchierare.

"In realtà non lo so ancora... Vorrei andare a fare un giro a Hogsmeade domani pomeriggio. Vieni con me?" le chiedo e lei annuisce.

"Harry mi ha chiesto di andare con lui" mi dice sorridendo. Sono contenta per loro.

"Credi che Hermione voglia venire con noi a Hogsmeade?" mi chiede cambiando discorso.

"Devo costringere Ron a farsi coraggio e ad invitarla, prima che lo faccia qualcun altro" le rispondo. Quel ragazzo parla sempre di tutto e tutti, ma quando si tratta di Hermione non riesce a dire due parole sensate di seguito.

"Ragazze... Ho sentito che ci sarà una festa sabato" dice Luna con la solita aria sognante. Ah, ci sono anche i Corvonero a questa lezione... Ho proprio la testa tra le nuvole.

"Si Luna, la festa di compleanno di Oliver Baston" le rispondo. "Sei invitata anche tu e porta qualcuno mi raccomando"

"Neville mi ha chiesto di accompagnarlo ma non ho niente da mettere" dice e sia io che Ginny sorridiamo.

"Se vuoi puoi venire con me e Ginny a Hogsmeade domani pomeriggio, forse ci sarà anche Hermione" le dico e lei annuisce felice. È proprio una ragazza stramba, ma le voglio un gran bene.

Dopo che la lezione finisce, Ginny va da Hermione ad invitarla ad un pomeriggio di shopping con noi mentre io vado in camera di Ron per compiere la mia missione.

"Caro Ronnie, sai che sabato è il compleanno del mio ragazzo vero?" gli dico piombando in camera sua e sedendomi sul suo letto.

"Aspetta aspetta, quindi è ufficiale?" mi chiede sentendomi pronunciare l'espressione 'il mio ragazzo'.

"Me l'ha chiesto poco fa" gli dico mostrandogli l'anello che ho al dito.

"Wow allora fa davvero sul serio" dice sconvolto mentre guarda l'anello.

"Non è solo questo il motivo per cui sono venuta qui comunque..." inizio a dirgli. "Che dici? Ti dai una mossa e inviti Hermione alla festa?"

"Festa? C'è una festa?" dice non capendo.

"La festa di Oliver, Ron!" gli dico spazientita. Non mi ascolta mai questo ragazzo.

"Perché che fa?"

"IL COMPLEANNO, SABATO"

"Ah... E io che c'entro?"

"Sei invitato Ron..."gli dico mentre mi metto le mani ai capelli."Fatti coraggio e invita Hermione a venire con te!" Lo vedo impallidire.

"Harry ha già invitato Ginny, Neville ha invitato Luna, Seamus ha invitato Lavanda e Dean ha invitato Calì... Manchi solo tu" gli dico mentre lui fa gli occhi da cucciolo. Hermione è sempre un tasto dolente per lui.

"Dai Ron, vedi che ti dirà di sì"

"Non ne sono sicuro ma... Se ce l'ha fatta Neville posso farcela anch'io" dice trovando un po' di coraggio.

"Ron!" lo rimprovero mentre gli do un colpetto sul braccio.

"Ehi!"

"Preferisci questo?" gli dico tirandogli un cuscino. Lui fa lo stesso e io ricambio nuovamente.

"Muoviti idiota, va da lei" gli dico dandogli una pacca sul sedere mentre esce fuori dalla porta.

"Hermione digli di sì, per favore, altrimenti tocca a me consolarlo" penso mentre esco dalla sua stanza con un sorriso sul volto.

Prima o poi riusciranno a confessarsi quello che provano o continueranno a far finta di niente e ad essere gelosi l'uno dell'altra?

La ragazza del capitano || Oliver Baston Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora