Capitolo ventitré: un futuro insieme?

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"Dimmi Bas... Quando hai capito veramente di essere innamorato di me? Penso ci sia qualcosa di più oltre questo vestito rosso e il mio sorriso" gli dico mentre ci incamminiamo verso il castello. La festa è finita da un po', dopo che i suoi amici e la sua famiglia se ne sono andati, noi siamo rimasti a guardare il cielo stellato insieme, mano nella mano.

"Riflettendoci, credo di averlo sempre saputo..." mi risponde prendendomi la mano e facendo intrecciare le mie dita con le sue. "La tua presenza sugli spalti era come una sicurezza per me, imparando a conoscerti ho capito che non eri come le altre... Quando hai avuto il primo attacco di panico mi sono sentito malissimo, non riuscivo a credere che per colpa mia tu avessi perso il sorriso che ti contraddistingue da sempre" i miei occhi si riempiono di lacrime.

"Mi hai fatto perdere il controllo Elle, non era mai successo con nessuna... Ti prometto però che d'ora in poi cercherò di non farlo più, non voglio più vederti piangere per causa mia... Vederti stare male e sapere di esserne la causa mi uccide, Elle"

"Voglio renderti felice ogni giorno, sei la mia piccola, la mia ragazza e anche se non so dove saremo tra vent'anni, ti voglio qui con me, adesso, perché mi sono reso conto che non posso stare senza di te" dice guardandomi negli occhi.

"Non avrei mai detto che fossi un ragazzo sdolcinato" rispondo ridacchiando asciugandomi una lacrima.

"Non lo sono Elle ma è tutto vero, tu meriti di sentirti dire questo, meriti di sapere quanto sei importante per me... Anche se magari io non lo sono per te" dice con un leggero tono triste.

"No Bas guardami. Sei un ragazzo meraviglioso, sei importante per me, anche se ho avuto due attacchi di panico sei stato in grado di farmi calmare, mi hai difesa dagli insulti dei ragazzi in corridoio, sei andato contro tuo padre e questo per me significa tanto"

"Ho sbagliato anch'io con te, quando ti ho detto quanto mi avevi fatta stare male non mi sono resa conto che stavi male anche tu e... Per colpa mia sei caduto dalla torre" dico iniziando a singhiozzare. "Cavolo Bas, per colpa mia hai dovuto prendere una pausa dal Quidditch..."

"Elle no, non è colpa tua" mi dice asciugandomi le lacrime. "Avevi ragione a dirmi quelle cose, a farmi capire quanto io ti avessi fatta soffrire..."

"Se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato e... "

"Ma non è successo" dice prendendomi il viso tra le mani e interrompendomi. "C'era il tuo migliore amico sotto e mi ha salvato la vita"

"Dovresti trovare un modo per ringraziarlo sai... Mi piacerebbe se diventaste amici" dico sorridendo.

"Chi lo sa... Magari un giorno potremmo anche ritrovarci allo stesso tavolo al pranzo di Natale di famiglia, noi e i Granger-Weasley" risponde con un sorriso. Anche lui ha capito che Ron e Hermione sono destinati a stare insieme "E anche i Potter ovviamente" aggiunge.

"E potremmo accompagnare insieme i nostri figli a Hogwarts"

"E anche loro diventerebbero buoni amici"

"O forse anche qualcosa in più... Chi lo sa"

"Chissà cosa ha scritto il destino per noi..."

"Un bel futuro spero"

"Se è con te sarà sicuramente bellissimo"

"Lo scopriremo..."

FINE.... (?)

La ragazza del capitano || Oliver Baston Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora