Capitolo 21

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Era desolato, non un'anima in vista. Onde di luce azzurra provenivano dai serbatoi si muovevano tranquille sul tappeto grigio. Almeno pensava fosse grigio, la mancanza di luce rendeva difficile determinarlo. Gli occhi di Hoseok crebbero del doppio e la bocca si spalancò mentre osservava la scena. Era la prima volta che tornata all'acquario e non riusciva a immaginare di trovarsi qui con qualcun altro oltre a te.

Quando le avevi detto di si all'appuntamento, Hoseok stava fluttuando in paradiso. Il suo corpo era leggero e la sua mente era vuota, tratte che per il pensiero di passare più tempo con te. L'acquario era stato il primo posto a cui aveva pensato. Conservava un ricordo speciale nel suo cuore. Lo considerava il suo primo appuntamento con te proprio come quello di tanti anni prima. Allora, avevate 9 anni e Areum era proprio dietro di voi, a vegliare su tutti e due. Tuttavia, era riuscito a tenerti la mano e a mostrarti tutti gli animali che aveva studiato la sera prima per impressionarti. La sensazione del vetro freddo contro la sua pelle nella calura estiva era la sua preferita. Amava anche il suono degli altri bambini che ridevano e sorridevano, accompagnati dalle persone che amavano. Era così che doveva essere la vita, traboccante di amore e calore.

Dopo essere stato teletrasportato per qualche minuto nei suoi pensieri, Hoseok passò alla logistica delle cose. Ti aveva spiegato che sarebbe stato difficile per voi uscire insieme senza che la gente si insospettisse, dal momento che tecnicamente eri assente a casa. Quindi si arrovellò intorno a una possibile soluzione. Non consigliabile uscire allo scoperto quando avevi numerevoli nemici che non vedevano l'ora di mettergli gli artigli addosso. Non c'era alcun dubbio nella sua mente che avrebbe potuto affrontarli tutti, ma non avrebbe mai rischiato di metterti nel fuoco pure tu.

Era stato allora che avevi suggerito di comprare l'intero posto. Quella era l'ultima cosa che Hoseok pensava che avresti detto, considerando che non eri ancora al corrente delle sue spese folli. "Davvero?" chiese lui.

"Si," confermasti tu. "Così possiamo goderci il posto tutto per noi."

Ed era per questo ch l'intero acquario era silenzioso come un fantasma, tranne per il rumore dei passi e dei pesci nei loro habitat artificiali. I suoi uomini erano di stanza in varie località in caso di pericolo senza precedenti, ma per la maggior parte eravate da soli. Hoseok si sentiva stordito dentro, come un adolescente incapace di nascondere quanto fosse perduto per qualcuno.

La tua mano era incollata alla sua e ogni volta che si entusiasmava per una mostra, ti tirava e saltava mentre parlava della scena di fronte a voi. Era così diverso da tutto quello che avevi visto di lui prima. Ti aveva riportata indietro a quando eri piccola, quando l'innocenza era l'aria intorno a te e Hoseok era il sole. Quel periodo era stato il più bello ed ora eri felice di poterlo rivivere. Lui aveva davvero bisogno che ti sentisti una persona normale, e tu eri certa che saresti sempre stata vicino a lui.

Una delle mostre era in una stanza ben illuminata, con decorazioni da spiaggia e una vasca aperta dove le razze vagavano liberamente. A differenza di tutti gli altri reperti, Hoseok si allontanò ulteriormente. "Hai paura?" lo prendesti un po in giro.

"N-no, c-certo c-che n-no." Negò lui, un sorriso nervoso si formò sul suo volto. Era decisamente un terribile bugiardo.

"Aww, il mi Hobi ha paura." Ridesti tu. Il suo sorriso si spense quando all'improvviso ti tirò più vicino a lui, accarezzandoti il viso.

"Come mi hai appena chiamato?" chiese lui. Andasti nel panico, credendo di aver detto qualcosa di sbagliato. La sua presa su di te si rafforzò, ma non per la frustrazione o per il fastidio. Ti stava contemplando.

"Hobi?" dissi tu con attenzione. La parola ti era uscita dalla lingua in un modo familiare, con tanto peso e sentimento dietro. Per Hoseok era dinamite e poteva esplodere da un momento all'altro. E lo aveva fatto.

Getto le braccia attorno a te e ti inghiottì in esse. "Non pensavo che l'avrei mai sentito di nuovo," sospirò lui di sollievo. "Mi chiamavi Hobi e mi facevi battere il cuore."

Te lo ricordavi, era per rappresentare quanto fosse adorabile. Ma era anche per qualcos'altro. "Il tuo cuore batte forte ora, Hobi?"

"Il mio cuore è un padiglione," esclamò lui esageratamente. Il suo sorriso inghiottì tutto il suo sorriso mentre ti tirava verso le razze di animale. La sua paura non era niente nel tuo presente, come se avesse potuto fare qualsiasi cosa. Una pastinaca, sentendo la sua audacia, decise di spruzzargli dell'acqua sul viso per rinfrescarlo. Scoppiasti a ridere e lo aiutasti ad asciugarsi mentre lui metteva il broncio. Ma non avrebbe mai potuto essere arrabbiato con te.

"Parlami dei ragazzi," iniziasti a parlare tu. Eravate seduti per terra, le teste appoggiate al muro mentre entrambi fissavate il serbatoio che saliva fino al soffitto. Branchi di pesci galleggiavano in quello che sembrava il nulla. Matrici di colori riempivano entrambe le tue visioni. "Il tuo rapporto con loro sembra diverso da tutti gli altri."

Hoseok rifletté prima di risponderti, "Potremmo dire che sono la ragione per cui sono ancora sano di mente. Yoongi hyung e Taehyung sono entrati prima di me, Jungkook e Jimin sono entrati dopo che sono diventato il capo. Il fatto che mi senta più vicino a loro forse è soltanto per l'età vicina, questo l'hanno preso come un segno che potevano infastidirmi, i giovani soprattutto invece Yoongi no, anche se hyung ha i suoi momenti. Nelle missioni possono presentarsi seri ma anche spensierati. Loro hanno una vita fuori dalla mafia, una vita che non mi sarei mai potuto permettere. In un certo senso, ero invidioso di loro, quindi da allora ho cercato di vivere indirettamente attraverso di loro. Quando sono in difficoltà, posso sempre contare su di loro nello specifico. Sono onesti, troppo onesti a volte, e sono gentili nonostante tutto quello che fanno. Tutto quello che gli faccio fare.!

"Non gli stai facendo fare niente di male," intervenni tu. "Posso vedere come ti dicono che sei importante per loro. E inoltre loro ti amano."

"Amore," ripeté lentamente. "Immagino che anche io li amo."Poi calò il silenzio.

"E io ti amo, Hobi."

I suoi piedi smisero di ballare. Le sue dita smisero di tamburellare sulla tua mano. Il tempo si era fermato. I pesci nuotarono via, per non disturbare la coppia mentre la distanza tra le loro labbra svaniva.

Ma qualcun altro era lì con loro, soddisfatto di aver finalmente trovato un punto debole.

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ʙʟᴜᴇ sɪᴅᴇ - ᴊᴜɴɢ ʜᴏsᴇᴏᴋ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora