[COMPLETATA]
Un sorriso diabolico si dipinse sul suo viso. Sarebbe interessante, pensò tra sé. Aveva messo gli occhi su di te dal giorno in cui aveva messo piede in quella città, qualche mese prima. A essere onesti, il suo sguardo non ti aveva mai l...
Il momento era arrivato, quello che Hoseok stava aspettando da troppo tempo. Nuove informazioni erano arrivate dal suo uomo sotto copertura riguardo alla posizione del bastardo che aveva ucciso tua madre e ti aveva ferita. Hoseok afferrò le carte. Il suo sangue ribolliva ed era pronto ad ucciderlo. Tu eri proprio accanto a lui, la tua mano fermamente sulla sua spalla. Il fuoco ti bruciava, a ora non era il momento di lasciarlo scattare. Sarebbe successo. Tutto avrebbe preso fuoco sotto le sue mani e le tue.
"Ha lasciato la città qualche anno fa per aumentare il suo numero. Ecco perché era stato così silenzioso." Spiegò Jimin, ripassando i suoi appunti. "Con quell'obiettivo raggiunto, sembra che sia tornato per ricostruire la sua base qui. Una delle nostre informazioni ha catturato una piccola transazione di droga sul mercato ed è così che siamo riusciti a trovarlo. Sono sicuro che punterà all'intero mercato della droga."
"Quel coglione ha i nervi saldi per tornare qui sapendo cosa ha fatto e cosa gli farò io." Hoseok sbuffò. "Quali sono i suoi numeri?".
Jimin esitò a rispondere, guardandosi intorno nervosamente. "Triplica la nostra taglia, hyung." Rispose Jungkook. "Non li ha portati tutti qui. Li ha dispersi in tutto il paese."
"Cazzo," Hoseok grugnì, inclinando la testa all'indietro finchè non colpì lo schienale della sedia, dove ti trovò a sorridere comodamente. Ti prese la mano e la baciò, sapendo che era un argomento delicato per te. "Non possiamo affrontarlo in questo momento, almeno non con i suoi grandi numeri."
"Perché non iniziamo con le sue membra?" chiesi tu. Tutti si voltarono sorpresi verso di te, non aspettandosi che tu parlassi, figuriamoci nel parlare così violentemente.
Hoseok era il più preoccupato, non era da te essere così dura. "Cosa?"
"Anche il più grande predatore non può sopravvivere senza il suo corpo." Dissi tu. "Se eliminiamo i suoi uomini più lontani da lui, sarà più facile per noi raggiungerlo alla fine."
Per Hoseok, aveva perfettamente senso tagliare le linee di rifornimento essenziali. Ma c'era ancora una sensazione di disagio riguardo al tuo comportamento nel suo cuore. Mostrare gentilezza, era quello che avevi sempre predicato per lui. Un topo non merita gentilezza, si disse. "Ok, facciamolo." dichiarò Hoseok ai suoi uomini. "Yoongi e Taehyung, tenete d'occhio il boss mafioso e ditemi se si sposta di un centimetro dalla sua base."
"Si, signore." I due salutarono.
"Jimin e Jungkook, trovatemi le coordinate dei suoi uomini. Tutti gli altri, iniziate a prepararvi per sterminarli. Questa è una missione cruciale, non deludete me o Lady T/N." Molti degli uomini annuirono, vedendo la logica dietro al piano. Ed era stato inciso in loro che questa sarebbe stata la loro più grande missione sotto Hoseok. Altri erano ancora titubanti, ma annuirono per no turbare il loro capo. La riunione si sospese per la giornata.
Una volta tornati a casa, Hoseok ti condusse immediatamente su per le scale e ti adagiò sul suo letto. I tuoi occhi erano spalancati, nessun accenno di emozioni in loro. Strinse la mascella e i chinò. Quando non provasti nemmeno a spingerlo via e ha prenderlo in giro, lui sapeva che c'era qualcosa di decisamente sbagliato. Sospirò, poi lasciò cadere il suo peso accanto a te sul letto. Ma non passò molto tempo prima che le sue braccia fossero intorno al tuo corpo mentre la sua testa riposava sull'incavo del tuo collo. "Non stai bene, vero?" chiese lui.
"No." Risposi tu onestamente, accarezzandogli i capelli. "Scusa. Oggi mi è venuto in mente una cosa. È stato come se qualcosa si fosse impossessato di me una volta che ho sentito parlare di lui e di come la sua influenza fosse cresciuta. Mi disgusta. E mi spaventa. Quando chiudo gli occhi, vedo il suo viso in bilico sul mio corpo." Conclusi tu. Hoseok si accigliò e fu il suo turno di inghiottirti nel suo petto.
"Nessun mostro ti alzerà mai più le mani addosso. Promesso. Li sconfiggerò tutti, fino all'ultimo." Giurò lui. Mormorasti una risposta, ma alla fine vi addormentaste, nel calore dell'uno dell'altro e aggrovigliandovi.
Nelle settimane successive, gli uomini di Hoseok iniziarono a eliminare i nemici un luogo alla volta. Aveva lasciato che i ragazzi si facessero carico della missione perché erano capaci ma anche perché se Hoseok fosse entrato in scena, avrebbe causato un putiferio e il boss mafioso si sarebbe nascosto un'altra volta. I nemici non erano mai stati attaccati, e successe tutto in una volta tant'è che il boss era stato colto in una situazione di stallo. Stava lentamente perdendo i suoi affari e la sua mente.
"Grazie per tutto il vostro duro lavoro. Ora è debole. Questo è il momento per noi di entrare e farlo fuori una volta per tutte." Annunciò Hoseok.
"Siamo con te, Hoseok," dichiarò Yoongi. "Dì solo una parola e andremo."
Hoseok sorrise ammirato dal suo hyung, a volte pensavi che fosse innamorato di Yoongi. Ma poi ricordasti, che tutti in quella banda si amavano l'uno dell'altro in una certa misura. "Andremo domani, mentre il nostro gruppo fa fuori il suo ultimo gruppo di uomini a Daegu."
"Posso venire con te?" chiesi tu. Stava per dirti di no, ma in fondo pensava che ne valesse la pena che tu andassi con loro.
Lui espirò con cautela, sistemandoti una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Non penso di poterti fermare se hai già l'idea di venire con noi."
"Grazie." Risposi tu.
"Capo," qualcuno da dietro la porta gridò. "Senza offesa per Lady T/N, ma non credo sia una buona idea che venga con noi."
"E perché no?" chiese in tono di sfida Hoseok.
"Non è adatta alla missione e non voglio che i nostri uomini siano in pericolo mentre cercano di vegliare su di lei."
"Veglia su di lei? Non è una bambina." Difese Yoongi.
"Ma non ha fatto nessuno del nostro addestramento ed è troppo rischioso averla intorno." Disse l'uomo. Hoseok non aveva battuto ciglio quando ti vide alzare per avvicinarti all'uomo con i tuoi pantaloni di pelle. Anzi, amava la vista. Nonostante fosse più alto di te, l'aura che si irradiava dal tuo corpo fece rimpicciolire l'uomo. "Lady T/N, per favore non fraintendere-"
Non riuscì a finire la frase prima che tu lo prendessi a calci in faccia. Il respiro gli sfuggì dai polmoni mentre atterrò a terra con un tonfo. Tutti intorno a te sussultarono, tranne i ragazzi e Hoseok che ti avevano dato lezioni. Era principalmente per autodifesa, ma Hoseok era felice di lasciarti allenare sui suoi uomini, specialmente quelli che ti avrebbero mancato di rispetto in quel modo.
"Questo è quello che ottieni parlando con la mia ragazza in quel modo." Ridacchiò lui innocentemente.