Capitolo 22

353 28 8
                                    

La stagione stava cambiando rapidamente. Un miraggio di foglie di diverso colore frusciavano senza meta in qualunque direzione le portasse il vento. Una volta che non riuscivano più a sopportare la pressione, cadevano. Così formando un mosaico sull'erba verde spenta. Ti sedesti accanto al camino, provando il rimorso che i cespugli di rose si sarebbero presto rovinate. Erano in piena fioritura quando eri arrivata in quella casa. Ti sembrava fosse passato così tanto tempo. Erano successe così tante cose e stavi iniziando a credere che ne era valsa la pena. Di tanto in tanto prendevi in giro Hoseok per i suoi comportamenti aggressivi e possessivi, ma sapevi che aveva a cuore solo tuo migliore interesse.

Ci credevi, e ci avevi creduto di più quando ti aveva baciata. Tutte le emozioni accumulate che aveva nei tuoi confronti si erano improvvisamente rivelate e si erano manifestate con una tale forza. In seguito era piuttosto timido e nervoso, il che non era insolito per Hobi, ma in quel momento c'era qualcosa che non andava. Forse era il silenzio, o la sensazione che voi due non eravate soli, o forse perché Hoseok doveva ancora definire qualcosa sulla vostra relazione. Non era la cosa più facile da comprendere per te, Le circostanze non erano certo a tuo favore, e nemmeno il mondo. Eppure in te c'era qualcosa che voleva che rendesse tutto ufficiale. Tornando a guardarti indietro di come eravate entrambi, era decisamente tutto più complicato. Adesso era decisamente più diretto con i suoi sentimenti e il suo affetto, il che era qualcosa di cui non potevi lamentarti.

Guardando le rose, ti misi a contemplarle. Meritavano un'ultima gloria nell'essersi esibite per tutto quel tempo e decisi di ammirarle un'ultima volta. Dato che Areum era al supermercato e dal momento che non c'erano più guardie ad ogni porta per sorvegliarti, pensasti che il tuo piano non avrebbe riscontrato intoppi. Con questo piano in mente, ti misi la giacca e uscisti in giardino.

Davanti a te apparvero file di cespugli di rose. Erano abbaglianti, come le conchiglie nel mare, e rosse brillanti come un giovane amore. Ma come tutte le cose regnanti, stavano appassendo. Iniziasti a tagliare quelle che erano abbastanza recuperabili così da poterle mettere in casa. Poi prendesti anche alcuni dei loro petali per un possibile bagno rilassante che avresti fatto più tardi o ne avresti fatto anche del sapone. Le possibilità erano infinite. Quando ti alzasti, vedesti che dietro i cespugli vi erano fin troppi petali per terra e dietro di essi vi era uno strano rumore assordante.

Ti congelasti a mezz'aria. Che tu sapessi, le guardie di pattuglia non erano solite nascondersi dietro i cespugli, specialmente se ti vedevano qua fuori. Spesso non si facevano vedere molto ma erano molto vigili in tutto il posto per eventuali intrusi. Ma qualcuno di abile avrebbe potuto anche farcela ad entrare. Afferrando le forbici, ti girasti e ti avvicinasti verso di esso.

...

L'auto di Hoseok sfrecciava nel traffico, ignorando i pedoni e i semafori. Non gli importava di rispettare le regole, aveva in mente qualcosa di più importante da raggiungere in quel momento. Tu. Eri sempre nei suoi pensieri, soprattutto in questo periodo quando aveva scoperto che qualcosa, o meglio qualcuno, stava minacciando la tua sicurezza e non voleva permettere che qualcuno ti toccasse. Il tuo telefono andò in segreteria. "Cazzo," Hoseok premette sull'acceleratore, buttando indietro la testa, ma tenne gli occhi socchiusi e vigili in avanti.

Aveva quasi varcato i cancelli del maniero. Il suo cuore batteva forte ogni secondo che si avvicinava di più a casa. Spingendo le porte nere, scansionò l'area e andò nel panico quando non vide la tua figura. Il soggiorno, la tua stanza, la biblioteca, la sua stanza, la cucina, niente. Si sentiva male. Ma una piccola speranza crebbe quando vide una tazza da tè sul bancone della cucina. Proveniva da un set coordinato che aveva comprato a posta per voi due. Era ancora caldo. Improvvisamente, si sentì un urlo provenire dal giardino, il tuo urlo. Senza un altro pensiero, corse fuori.

ʙʟᴜᴇ sɪᴅᴇ - ᴊᴜɴɢ ʜᴏsᴇᴏᴋ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora