Capitolo 6

621 55 100
                                    


«Ti trovi bene?», mi domanda Caitlin, facendomi voltare il capo verso di lei.

Siamo dietro al bancone a preparare dei boccali di birra.
Questo è ufficialmente il mio primo giorno di lavoro, all'inizio devo ammettere che ero molto agitata, ma grazie al supporto di Caitie - che non mi ha lasciata un secondo da sola - mi sono sciolta un pochino.
« Bene... ma, solo grazie al tuo aiuto», mi dimostro riconoscente sorridendole.
«Erin cara, ormai siamo amiche e tra amiche ci si aiuta giusto?».
«Giusto», le rispondo passandole una bottiglia da mettere sullo scaffale.

Veniamo interrotte da un colpo di tosse, mi giro e trovo il volto sorridente del mio migliore amico, il quale si è posizionato al bancone, con molta nonchalance.
«Ronan che ci fai qui?», squittisco in sua direzione.
«Niente, ero curioso di vedere questo famoso pub, e devo ammettere, che è davvero molto bello, devo fare i complimenti a Rosie», si mette ad osservare in giro con quel sguardo sbalordito.«E poi vorrei essere presente, quando combinerai uno dei tuoi casini», dice nascondendo un ghigno divertito.

Spostando lo sguardo noto che Caitlin, lo sta osservando molto attentamente, penso proprio che Ronan ha saputo destare la sua attenzione.

Perché no, in fondo è un ragazzo di bell'aspetto, e stasera con questa camicia aperta che lascia intravedere un po' di peluria e i capelli spettinati, è davvero molto affascinante.
«Ogni giorno diventi sempre più simpatico sai», borbotto alzando gli occhi al cielo.

«E questa bella ragazza sarebbe?», mormora prima di voltarsi verso Caitlin, con un sorriso smagliante da finto playboy qual'è.
«Caitlin. Ma, per te tesoro, sono semplicemente Caitie», precisa prima di fargli l'occhiolino.

«Caitilin», ripete il suo nome come per memorizzarlo.

Da quando lo conosco ha sempre avuto un debole per le bionde, quindi non mi stupisco che ci stia provando con la ragazza al mio fianco.
«Un nome che ti s'addice», dice diretto.

A differenza mia, che sono molto più timida, Ronan non ha mai avuto problemi a parlare in modo schietto con le persone, qualsiasi sia l'argomento delle conversazioni.

«Mi stai dicendo cose che so già, tesoro», replica Caitlin sicura di sé.
«Vediamo, ti hanno detto anche, che illumini questo posto», sostiene il mio migliore amico.

In effetti non ha tutti i torti, Caitlin è davvero una ragazza radiosa, regala sorrisi e luce a questo posto.

«Anche questo lo sa già, me l'hanno detto tante di quelle volte che ormai ho perso il conto», esclama lei uscendo dal bancone e avvicinandosi successivamente al mio amico.« Sii più originale», ribatte lei prontamente.
« La prossima volta ti stupirò, Caitie».
«Ci conto Ronan. Sono pochi capaci di farlo».

Sono sicura che, questi due con i loro caratteri così similari, si daranno del filo da torcere.

«Ecco la mia Kit Kat?».

Quella voce.

Quella maledetta voce che mi provoca subito una fitta al petto.
Io non so spiegare ancora come sia possibile come ogni parte del mio corpo perda il controllo, appena lui è nei paraggi.
E adesso che mi sono girata, non riesco a non guardare le sue labbra invitanti.
Ripeto: non va bene per niente.
Lo sapevo che sarebbe stato difficile stargli lontana.

Destini IncrociatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora