«Ci ho provato, ma questa volta, mi hai davvero spezzato.
Quel bacio poi... non me l'aspettavo da te.
Hai bisogno di fare pace con te stessa e con il tuo passato, finché non lo farai, continuerà a limitarti la vita» , dice mentre si passa nervosamente una mano sulla barba.Mi risveglio di colpo tutta sudata e con il volto bagnato dalle lacrime.
Non riesco a respirare.
Mi manca il fiato, è come se l'aria non arrivasse ai polmoni.
Inspiro ed espiro per un paio di volte, e quando finalmente mi calmo, decido di tirarmi su a sedere.
Il mio petto si abbassa e si rialza ripetutamente, mi stropiccio gli occhi e accendo la lampada di fianco al letto e prendo la bottiglia d'acqua e inizio a berne quasi la metà.
Mi sento la testa scoppiare.
È stata una notte devastante, i ricordi della sera prima si mescolavano tra di loro, mutando subito dopo, in incubi minacciosi.
Mi sono alzata più volte nel cuore della notte, sopraffatta da una sensazione di panico e con un'idea che ancora adesso non si è placata, ma si è solo più intensificata.
E quelle parole di Declan si ripetevano come un tormentone nella mia testa, causandomi ancora più confusione.
Chiudo gli occhi, ma un altro ricordo doloroso di ieri sera si fa vivo di nuovo, e mi sento un groppo allo stomaco, come se qualcuno mi avesse appena colpito.
Declan esita per qualche secondo, come se non riuscisse a dire le prossime parole. «La scelta giusta è quella di prendere le distanze per un po'.
Devo schiarirmi le idee.
Ne ho bisogno.
E credo anche tu».La mia mente continua a martellarmi con continui frammenti della litigata con Declan, come se volesse punirmi, pure lei del mio sconsiderato comportamento.
Mi libero velocemente delle coperte, e scendo dal letto.
Inizio a vagare per la stanza, senza sapere veramente cosa fare.
È come se ci fosse una pietra a bloccare il mio cammino, e io non riuscissi a capire in che modo dovrei spostarla, per poter proseguire la mia strada.
Credo che ad un certo punto, si sente il bisogno di prendere una decisione importante per se stessi.
E io ora come ora, comprendo sempre di più, che andare via per un po', sia la scelta giusta per me.
Non vado via perché mi arrendo o rinuncio.
Ma, perché lo devo fare.
Devo affrontare il mio passato, essere faccia a faccia con lui e provare a spezzare quella sofferenza costante, che mi tiene intrappolata ad esso.
Ma la mia mente dice una cosa e il mio cuore un'altra.
Smettila di chiederti cosa sia più giusto fare.
Cosa vuoi Erin, dalla tua vita? Mi domanda la mia coscienza.Vivere e amare.
Sono queste le cose che voglio di più.
STAI LEGGENDO
Destini Incrociati
ChickLit☆DA REVISIONARE☆ La vita di Erin Rafferty non è mai stata semplice. Dopo che il destino le hai inflitto l'ennesima sofferenza, decide di lasciare con il suo migliore amico, la sua città d'origine. Trasferitesi a Salthill, nella contea di Galway, pr...