mi sento vuota

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Sono in camera mia ormai sono passate 2 settimane da quando sono qui.
Mi alzo dal letto ancora in pigiama.

Anche se in realtà avevo solo una maglietta e le mie mutandine bianche di pizzo

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Anche se in realtà avevo solo una maglietta e le mie mutandine bianche di pizzo.
Scendo le scale sistemandomi i capelli.
"Buongiorno" dico vedendo Matt e papà ridere facendo colazione.
"Buongiorno sorellina" mi avvicino e gli do un bacio e anche a papà. "Buongiorno piccolina".

"Allora tesoro com'è andata questa settimana?" mi verso un po' di latte sui cereali dentro la tazza.
"Bene, è stupenda Outer banks, mi diverto un sacco e ho un gruppo d'amici " vedo mio fratello e mio padre felice.
"Sono felice per te tesoro, sai anche io ho fatto amicizia con un signore della mia età, Ward Cameron" sputai il latte che stavo bevendo.

"Che cosa tesoro?" mi pulisco la bocca e rudacchio nervosa, "è il papà di Sarah, e...." timida dico ma non finisco che "e Rafe, lily e lui hanno un certo feeling" dice spalmando sensualmente la Nutella sulla fetta di pane e facendo un lisguazzamento con la lingua.

"Che schifo smettila" dico lanciandogli delle noccioline addosso e ridiamo.
"Rafe...Rafe Cameron eh?" vedo Matt annuire come un deficiente e giro gli occhi per la sua stupidità.

"Bene io ho finito" dico alzandomi.
Vedo anche mio padre alzarsi e andare sul divano.
"Sorrellina mi prendi la scopa che c'è fuori perché abbiamo sporcato tutto e devo pulire" annuisco ancora in "pigiama" e mi dirigo fuori.

Mi abbasso per prendere la paletta ma sento dei fischi, ci sono Rafe, Popper e i suoi amici lì che mi fischiano però Rafe mi guarda solo.
Mi alzo e ignorandoli mi dirigo dentro casa.

Pov Rafe

"Però la Jones ci sa fare, sapete che me la sbatterei" dice Topper e io giro gli occhi, "lo faresti con tutte perciò" dico e me ne vado.
"Ti da fastidio che parliamo della tua fidanzatina?" mi giro di scatto, "ora se non vuoi morire ti conviene chiudere quella fottutta bocca da criceto o giuro che ti affoggo" mi allontano e me ne torno a casa da solo.

Con le chiavi apro la serratura ed entro.
Non c'è nessuno meglio.
Mi siedo sul divano e inizio a guardare un po' di TV.

Accendo il telefono e guardo che Popper a mandato un video sul gruppo ma lo ignoro.
Sento la serratura aprirsi, vedo mio padre, entra ma lascia la porta aperta.
Sorrido, "hey papà" mi guarda male.
"Tu non sei Sarah?" aveva bevuto, la puzza d'alcool Dio era fastidiosa.
"No, sono Rafe, il tuo primo genito, ricordi" dico ironizzando tranquillo cercando di aiutarlo ma.
"NON MI TOCCARE!" mi urla e mi allontano.
"Ma papà-" cerco di capire che gli sia preso.

"Se non sei Sarah non mi devi toccare!" parla con disprezzo.
"No papà, sono,Rafe..quello che c'è sempre stat-" non finisco di parlare che mio padre mi porta la mano alla mascella stringendola.
"Ma io volevo Sarah non te!" le lacrime si formano degli occhi.
Sposto lo sguardo e vedo Lily con gli occhi lucidi scioccata sull'orlo della porta.

"Papà ti prego smettila" pregai sotto voce.
Se ne va di sopra e io raggiungo lily alla porta.
"Che ci fai tu qui?" le chiedo freddo.
"Io- stavo venendo qui per Sarah, per una cosa di JJ...o andiamo non parliamo di me adesso parliamo di te, posso sapere cos'è successo?" la guardo il mio cuore batte, a mille, per tutto quello che stavo passando.
Dolore e tristezza ormai mi appartenevano.

Una piccola mano si posa sulla mia guancia dolcemente, è calda e mi fa sentire bene ma ignoro tutte le sensazioni.
"Se vuoi parlarne io ci sono" mi sussurra non mollando la presa.

"Non sono affari tuoi Jones" la sento sospirare.
"Voglio che tu ti sfoghi, anche se mi odi provaci, non ti obbligo ti sto chiedendo di fare una cosa per me, ti prego."
La guardo, "e io te lo ripeto vattene, non sono affari tuoi" le dico.
"So che quel vattene vuol dire resta, so che quel non sono affari tuoi vuol dire ti prego aiutami, so che provi dolore e tristezza, so che sei angosciato, so che sei arrabbiato con te stesso, so che ti odi, so che vorresti urlare, tirare fuori tutto il dolore che hai dentro, so cosa vuol dire non avere un genitore accanto, so cosa vuol dire sentirsi vuoti, io mi sento vuota, io sono arrabbiata con me stessa, io mi odio, io vorrei aiuto, io vorrei essere amata, io vorrei urlare, urlare forte, io sono angosciata, io ho perso mia madre, io mi sento vuota, io sono sola, io- io posso aiutarti Rafe, solo se tu, me lo concedi."

La guardo, sul suo viso non esprime nessuna emozione, è impassibile, come cazzo fa, soffre più di chiunque altro e sembra così tranquilla con se stessa, anch'essa è una bugia.

Le afferro la vita e la stringo a me.
"Siamo solo due anime incomprese" mi dice, la sua voce e spezzata e qualcosa di bagnato mi bagna il petto, sta piangendo.
La stringo più forte a me e rimaniamo così per 1 ora, finché non vedo che si è addormentata.

La prendo in braccio, salgo le scale e la porto in camera mia, chiudo la porta e l'appoggio sul letto.

La svesto e vado in camera di mia sorella, prendo una maglietta stretta grigia e un pantaloncino nero.

Vado in camera mia e la cambio, le alzo le coperte e mi svesto anche io rimanendo in box.
Le afferro la vita e la stringo fra le mie braccia, finché anche io finalmente mi addormento, e giuro su Dio che questa è la prima volta in cui riesco ad addormentarmi senza paura.

Only you my girl -Rafe Cameron Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora