Sto dormendo tranquillamente finché non sento qualcuno scuotermi.
"Lasciami in pace, ho sonno daii" dico con voce impastata dal sonno."Collins alza quel bel culetto che ti ritrovi, tuo padre mi ha chiamato" apro subito gli occhi a quell'affermazione e mi siedo stricandomi gli occhi.
"Cosa? Perché?" chiedo confusa leccandomi le labbra disidratate.
"Perché non ti ha trovata a casa" gemo straziata e mi alzo.Mi fermo di colpo, sono nuda.
Afferro le lenzuola dal lettino e le circondo in torno al mio corpo."Oh andiamo ti ho già vista nuda piccola" mi prende in giro.
"Si ma, noi due- si beh è imbarazzante in questo modo" dico camminando verso i vestiti buttati sul legno."Ti imbarazza uhm?" sbuffo e cerco di vestirmi senza levare il lenzuolo ma proprio quando volevo mettermi il reggiseno cade.
"Cazzo!" urlo sbadata.Lo afferro velocemente, "vuoi una mano?" chiede divertito, giuro che se non la smetteva gli avrei tirato un calcio dove non sbatte il sole.
"No" giro gli occhi annoiata e irritata.
"Come vuoi?" dice avvicinandosi e togliendomi il lenzuolo velocemente."La smetti?, che cazzo ridammelo Rafe cameron" urlo con voce strozzata per l'imbarazzo.
"Se ti fai aiutare" giro gli occhi.
"Che serve se poi mi vedi comunque nuda?" dico coprendomi il seno con le mani."Beh nulla ma ti vedo comunque nuda perciò che ti costa?" giro gli occhi e gli lanciò il reggiseno.
Si avvicina di più a me e appoggia le coppe sul mio seno per poi allacciarlo.Appoggia le mani sulle mie spalle.
"Rilassari piccola" dice massaggiando un punto a caso.
Diventando meno tesa ma sempre più rilassata.Inizia a baciarmi il collo.
Ansimo lasciandolo fare, riprendendo coscienza mi allontano.
"Rafe smettila e andiamo a casa" dico e afferro la maglia di Rafe mettendo i pantaloncini del mio pigiama ormai asciutto.Lo sento sbuffare e appoggiare il mento sulla mia cute e circondarmi la vita con le sue braccia.
Sorrido e mi giro, i nostri nasi si toccavano e le nostre bocche si sfioravano.
"Baciami" mi chiede, "cosa?" chiedo confusa. "Ho detto baciami" dice in modo sensuale, sento il respiro irregolare.
Dun tratto sento le sue mani nel giro vita davanti stringermi i fianchi e le sue labbra stupende sopra le mie.Mi aggrappo a lui, e mi mette le mani sulle coscie sopra.
Lego le mie mani al suo collo.
"Devo to-rnare a- a casa R-afe" ansimo quando inizia a strusciare il suo cosetto duro sul mio pantaloncino in un certo punto."Pic-cola ora andiamo tranquilla" dopo 20 minuti andati così mi tolgo da lui e mi afferra il collo baciandomi.
"Andiamo" dice prendendomi la mano e avvicinandosi all'uscita mi saluta a scendere dalle scale ed entriamo in macchina."Lily" mi giro, ormai erano passati 20 minuti e mi sembrava strano.
"Mh?" lo sento respirare pesantemente.
"Ci siamo persi" dice grattandosi con la mano la nuca."Cosa vuol dire che ci siamo persi?" chiedo agitata.
Era una delle mie fubie.
"Eehm si quello" mordendomi il labbro afferro il mio telefono.
Ovviamente era spento, la fortuna vive per me no?."Rafe il mio telefono è spento" mi passa il suo ma il suo era a 1.
Che cazzo di giorata di merda."Hai una cartina?" chiedo a Rafe tranquillizandomi appena annuisce e dice di guardare nel porta cd.
Lo apro e la trovo.*altri 20 minuti dopo"
"Qua dice di girare a destra" dico riuscendo finalmente a trovare il verso giusto della cartina.
Gira a destra, "ora vai dritto e poi gira a sinistra" annuisce e così via fa.
"Ora sempre dritto poi fai la rotonda e poi gira sempre a sinistra" annuisce.Dopo 1 ora di macchina siamo arrivati a casa finalmente.
"Grazie del passaggio" dico uscendo dalla macchina."hey aspetta" dice e mi giro, ha un braccio sopra al sedile dov'ero seduta io 1 minuto fa.
"Cosa?" chiedo leccandomi le labbra secche."Un bacio me lo dai?" ridendo mi avvicino e ci baciamo, rimaniamo 4 minuti così e poi allontanandomi lo saluto con la mano ed entro in casa sentendo il motore sfrecciare.
"Sono a casa!".
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Only you my girl -Rafe Cameron
Fiksi PenggemarLily Jones si trasferisce con suo padre alle Outer Banks, il paradiso terrestre. Felice per il trasferimento farà amicizia con un gruppo di amici "senza genitori" ma non sa che un ragazzo le stravolgerà la vita.