Piu mi avvicinavo a Floris meno voglia avevo d'incontrare Lilith. Volevo rimanere ad Hogwarts ma Lilith cercava di convincermi ad andare nel suo istituto, non volevo andare via, finalmente avevo qualcuno completamente dalla mia parte, potevo chiederle consigli, opinioni o spiegazioni di sogni, qualsiasi cosa. Una persona normale che non aveva nulla a che fare con mio padre e che mi vedeva solo come una ragazzina in erba e non come la figlia del male.
Floris mi colorava le giornate mi capiva più della mia stessa madre babbana, che aveva provato a capirmi per molti anni senza riuscirci mai. Volevo bene a Diana per tutto quello che aveva fatto per me, ma Floris era qualcosa di diverso, più complice, più comprensiva, persino più gentile.
"Un filtro d'amore, ecco la pozione più potente che io possa mai insegnarvi ragazzi..." Iniziò lezione il professor Ginty. "La pozione d'amore più forte in assoluto, capace di legare a voi una persona per sempre"
Draco mi guardò lanciandomi una gomitata copiosa. "Noi non ne abbiamo bisogno" Sorrise compiaciuto, mostrandomi il suo sorriso migliore.
"No" Risposi io sorridendo a mia volta. Eravamo sempre complici ma mancava qualcosa nei nostri momenti. Possibile che lui non se ne rendesse conto?! Rimasi a fissarlo anche dopo quella battuta, era sempre bello ai miei occhi eppure mancava sempre qualcosa.
Poco distante alle sue spalle Harry. Non mi guardava, stava prendendo degli appunti, era concentrato su un piccolo foglio di carta, avrei voluto essere quel foglio di carta per leggere cosa scriveva. Il suo corpo stava cambiando, aveva sicuramente iniziato a fare palestra, anche quel birillo rosso del suo amico aveva messo massa, non lo lasciava mai, neanche un attimo, gli stava attaccato in ogni istate. Sorridevano e si scambiavano sguardi complici. Hermione spesso sembrava di troppo persino in mezzo a quel duo.
Harry sorrise, per un qualche motivo alla vista di quei suoi capelli scomposti dalla mano che aveva portato alla fronte e da quelle due fossette ai lati, compresi che era sexy, più di quello che avevo potuto notare fin a quel momento, molto di più. I suoi occhi per un millesimo di secondo si spostarono ricadendo su di me ed in un attimo fu serio, poi provò a guardare altrove ma finì nuovamente su di me. Aveva commesso un passo falso, speravo che nessuno ci avesse notato. Sapevo di dover distogliere lo sguardo per non destare sospetti, ma era come calamita e lo ero anch'io per lui visto il suo ritornare sul mio sguardo e la sua voglia di rimanerci.
"Piccola Winny che ne dici di venire qui e creare insieme questa pozione?"
"Cosa?" Chiesi con occhi sbarrati portandomi una mano al petto, dopo aver compreso che il professore aveva chiamato proprio me.
"La pozione d'amore" Ricordò lui gentilmente.
"Si certo" Risposi a testa bassa. Mi sentivo umiliata perché per tutto il tempo non avevo fatto altro che guardare il nemico.
Pima questo, poi questo, schiaccia, piega, diluisci. Un insieme di azioni che messe insieme avrebbero illuso qualcuno di provare qualcosa che non aveva mai pensato di provare, per qualcuno che non aveva mai neanche salutato, era abominevole ed eccitante allo stesso modo. Un po' come per me e Harry. Poi l'illuminazione.
"Professore ma non esiste una pozione per il disincanto. Una specie di contro pozione, qualcosa che possa far disinnamorare qualcuno o eliminare il sentimento che prova per quella persona?" Chiesi lasciando senza stucco tutta la platea. Non avevo pensato alla reazione dei miei compagni. " E' solo una semplice domanda" Cercai giustificarmi.
Il professore balbettò un poco. "Pensavamo che tra te e Draco le cose andassero a gonfie vele" Ironizzò lui per proteggere dai pettegolezzi il suo pupillo, chiedendomi quello che tutto volevano chiedere in quel momento. Guardai Draco era serio. Tutti ridevano.
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Winny Coop Riddle. La figlia del male H.P.
FanfictionTutto a tema Harry Potter. ⚯ 9¾ △⃒⃘ Winny era la figlia del male, lei aveva accettato di essere la figlia di Tom Riddle. Ma si sentiva sempre sola, conosceva il sapore amaro de...