Felice di lasciare quell'inferno.

1.7K 82 10
                                    

Erano passati 3 anni fantastici, tra litigi stupidi, scherzi, e risate, e tra una settimana saremmo tornati di nuovo ad Hogwarts.

A casa mia era sempre la stessa storia, non era cambiato nulla.

C'erano urla da tutte le parti, e inutile dire che stavo impazzendo.

Mentre facevo i compiti assegnati per le vacanze sentii qualcosa sbattere contro la mia finestra.
Era un gufo con delle lettere legate alla zampetta.

Aprii la finestra facendo entrare il gufo, che avrei riconosciuto tra mille, era il gufo dei Potter.

Sfilai lentamente le lettere dalle zampe cercando di non fare male al gufo, e lui dopo che io presi le lettere volo via.

le lettere erano una per Sirius da parte di James e una era da parte di Nadya per me.

Corsi in camera di Sirius per dargli la lettera e tornai in camera mia per leggere una delle tante lettere che mi erano arrivate durante l'estate da parte dei miei amici.

𝙈𝙖𝙧𝙩𝙝𝙖, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙨𝙩𝙖𝙞?
𝙞𝙤 𝙗𝙚𝙣𝙚. 𝙣𝙤𝙣 𝙫𝙚𝙙𝙤 𝙡'𝙤𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙞𝙣𝙞𝙯𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙦𝙪𝙖𝙧𝙩𝙤 𝙖𝙣𝙣𝙤!
𝙈𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙚𝙣𝙩𝙞𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙅𝙪𝙨𝙮 𝙚 𝙎𝙪𝙨𝙖𝙣, 𝙚 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙜𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩'𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙣𝙤𝙣 𝙫𝙚𝙙𝙤𝙣𝙤 𝙡'𝙤𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙫𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙞𝙩𝙞𝙜𝙖𝙧𝙚 𝙩𝙚 𝙚 𝙢𝙞𝙤 𝙛𝙧𝙖𝙩𝙚𝙡𝙡𝙤. 𝘼𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙚 𝙞𝙤 𝙝𝙤 𝙙𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙚 𝙙𝙪𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙢𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩'𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚 𝙖𝙣𝙙𝙧𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚.
𝙑𝙖𝙗𝙗è 𝙙𝙚𝙫𝙤 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚.
𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙦𝙪𝙚, 𝙘𝙞 𝙫𝙚𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙖𝙡 𝙗𝙞𝙣𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙨𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙖.
𝘽𝙖𝙘𝙞, 𝙡𝙖 𝙩𝙪𝙖 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙞𝙘𝙖.
𝙋𝙎. 𝙏𝙞 𝙨𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖 𝙅𝙖𝙢𝙞𝙚.

Quel 𝙏𝙞 𝙨𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖 𝙅𝙖𝙢𝙞𝙚 mi aveva fatta sentire strana, lo ammetto, ma non ci feci molto caso, risposi alla lettera di Nadya, e dopo averla data al mio gufo, insieme a quella di Sir per James, mi sdraiai sul letto.

Approposito, le cose tra me e James erano alquanto strane.

Ci stuzzicavamo a vicenda, ci lanciavamo frecciatine, e ci riempivamo di scherzi l'uno a l'altro, soprattutto dal secondo anno.

*FLASHBECK*

Ero seduta a un tavolo della biblioteca, a leggere, poco dopo entrò Remus dicendomi che era ora di andare in sala grande, e che mi stava cercando da mezz'ora.

Ci incamminammo verso la sala grande, e appena varcai la porta mi si rovesciarono in testa una sfilza di coriandoli, e della polvere colorata.

Tutti in sala grande si girarono sbigottiti, e alcuni si misero a ridere, compreso Potter, che si mise davanti a me con le braccia incrociate.

M: Vuoi la guerra? E guerra sia allora.

Dissi levandomi i coriandoli dalle braccia, guardando Potter davanti a me.

Da li iniziò una vera e propria guerra di scherzi, che si susseguirono giorno dopo giorno.

*FINE FLASHBACK*

Ma la cosa che mi faceva impazzire era il fatto che a volte fosse tutto completamente diverso, a volte parlavamo normalmente senza ucciderci, altre volte ci guardavamo lanciando ghigni uno a l'altro senza prenderci a male parole.

Le mie migliori amiche erano convinte che a me piacesse..ma io dicevo sempre che non era vero, anche se non ci credevo neanche io, non ci stavo capendo più nulla.

Ero abbastanza cambiata quest'estate, i miei capelli ricci e neri erano ancora più lunghi e scompigliati, le lentiggini erano ancora molto evidenti, e in più avevo messo gli occhiali, visto che da tempo a questa parte mi sono accorta di non vedere un cazzo.

Di altezza ero cresciuta di qualche centimetro, ma a detta mio fratello Regulus ero sempre una nana.

*Giorni dopo*

Arrivò il Primo Settembre finalmente.

Mi alzai tutta elettrizzata e felice nel lasciare quei due scorbutici dei miei genitori e andare ad Hogwarts con i miei amici.

Dopo essermi preparata scesi giù, e già l'atmosfera non era delle migliori, come ogni mattina d'altronde.

O: QUANDO LA FINIRAI DI RISPONDERE A TUA MADRE BRUTTO INGRATO
S: Mi pare che le convenzioni funzionino così.

Disse calmo mio fratello, con fare strafottente e freddo.

W: NON VUOL DIRE CHE DEVI RISPONDERMI IN QUESTO MODO! PERCHÈ NON PUOI ESSERE COME TUO FRATELLO REGULUS EH?
S : Oh sì certo! Regulus, Regulus.. SEMPRE LUI! IO E MARTHA NON SIAMO NULLA VERO?! È COME SE NON ESISTESSIMO! PER VOI ESISTE SOLO REGULUS.
O: Si, perché voi non servite a nulla.

Disse mio padre senza staccare lo sguardo dalla Gazzetta.

Ah, wow.

Io ero lì, non si erano neanche accorti che io ero lì.

S: Stronzi.

Mio padre, alzò lo sguardo e si alzò abbastanza incazzato.

Stava per tirare uno schiaffo a Sirius, così  tirai mio fratello per un braccio facendolo scansare, solo in quel momento si accorsero di me.

Non dissi una parola, non avevo nulla da dire.

Presi mio fratello Regulus ancora sconvolto da quello che era accaduto per un braccio e Sirius prese i bauli con le nostre cose.

Ci dirigemmo verso la porta, quando mi fermai di botto e iniziai a parlare senza girarmi, con le lacrime che bagnavano le mie guance.

M: Che bei genitori che mi sono capitati... andate al diavolo.

Presi la mano dei miei fratelli ancora scioccati e uscimmo da quella maledetta casa, Sirius sollevato, Regulus basito, e io con le lacrime agli occhi per le parole di mio padre, ma ero felice, 𝙛𝙚𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙙𝙞 𝙡𝙖𝙨𝙘𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙛𝙚𝙧𝙣𝙤.

Arrivammo al binario, finalmente mi sentii libera senza nessuno che mi diceva cosa fare e cosa no.

stavo andando per la quarta volta nel posto migliore del mondo...
Hogwarts.

~All the fault of the moon..~[James Potter]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora