Era giunta la primavera, i fiori sbocciavano, le farfalle e gli uccellini svolazzavano tra le possenti ed eleganti mura di Hogwarts, i prati erano di un verde meraviglioso, pieno di fiori di diverso colore, e negli alberi dalle fronde oramai verdi non cadevano più foglie.
Ma anche se la primavera aveva varcato la soglia di Hogwarts..quel giorno la pioggia non faceva altro che picchiettare sulle finestre del castello.
Nella sala comune dei serpeverde l'acqua del lago nero sbatteva forte contro i vetri, recando fastidio agli studenti affaccendati nello studio.E come al solito, io stavo leggendo accanto al camino accesso, quando sentii una voce provenire da non so dove.
"Sei inutile."
Non sapevo da dove quella voce provenisse, ne tanto meno a chi si stesse rivolgendo.
Sentii la stessa voce più e più volte, ripetere sempre la stessa frase."Sei inutile."
"Sei inutile."Sempre la stessa, a rotazione continua.
M: Regulus...
Reg: Si?Disse mio fratello alzando lo sguardo dal libro di pozioni.
M: La senti anche tu?
Dissi chiudendo il libro che stavo leggendo.
Reg: Ehm..cosa?
M: La voce..
Reg: Non ho sentito nulla Martha" Sei inutile."
M: LA SENTI?
Urlai alzandomi dal divanetto.
Reg: Sorellina forse sei un po' stressata per quello che sta accadendo..
M: Cos? No! I-io sto benissimo!
Reg: Vieni, ti accompagno in stanzaMio fratello mi prese per mano, e mi portò nella mia stanza, facendomi distendere sul letto.
Quel giorno sentii la voce altre volte, ma non dissi nulla a nessuno, avevo paura che mi prendessero per pazza.Passarono i secondi, i minuti, le ore..e quella voce era sempre presente, scoprii che ero stata io a creare quella voce, con le mie paranoie, le mie paure.
Quella voce era nella mia testa, e non faceva altro che ripetere le cose che io temevo di più, confermandole."Sei una delusione"
"Sei orrenda"
"Sono tutti stanchi di averti in torno!."
"Stupida"
"I tuoi genitori non ti volevano, sei la gemella non desiderata, quella che non era prevista!"
"Non sei minimamente all'altezza di Regulus."Queste frasi, queste affermazioni...continuavano a rimbombare nella mia testa, come un tamburo.
Non smetteva un attimo, stavo male.
Non mangiavo e non dormivo, ero pallida, le mie occhiaie erano più profonde di un fosso.E i miei amici erano preoccupati, non facevano altro che chiedere cosa io avessi.
Ero stanca. Di tutto e di tutti.
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Era un giorno nuvoloso, grigio.
Ero al lago nero, da sola, a pensare di non essere per niente di aiuto ad i miei amici e i miei fratelli, e la voce persisteva a rompere i coglioni."Al posto di stare qui a poltrire, vai ad aiutare i tuoi amici, scarto umano."
Non risposi, e la voce continuò.
"Che fai? mi ignori?"
M: Basta smettila!
Iniziai a sentire gli occhi pizzicare, e dopo poco delle lacrime calde solcare il mio viso.
"Basta smettila!!"
Disse alterando il tono, come per prendermi in giro.
La voce, era identica alla mia, e questo non faceva che farmi più male.
"Hahahahaha! Sei ridicola, io sono te! tu non puoi ignorare te stessa! NON PUOI IGNORARE LE TUE EMOZIONI!"
M: SMETTILA!
Le semplici lacrime di prima si erano trasformate in singhiozzi.
"Oh sì, piangi, siamo tutti bravi a piangere!"
Stavo impazzendo, me lo sentivo, il cuore mi batteva all'impazzata, la testa mi stava esplodendo, e la voce continuava parlare, parlare..parlare, non stava zitta, non taceva.
P.S: Signorina? Cosa fa qui, prenderà freddo, tutto bene?
Disse Silente toccandomi la spalla.
M: No..
Il professore si appoggiò al tronco dell'albero vicino a me, osservando il lago.
P.S: Mi dica
Disse prendendo una foglia dal prato bagnato, scrutandola come se essa dovesse parlare da un momento all'altro.
M: E che..a volte ho una voce in testa che mi dice "𝑯𝒆𝒊! 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒕𝒊 𝒐𝒅𝒊𝒂𝒏𝒐. 𝑬 𝒏𝒐𝒏 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒕𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒂 𝒐𝒅𝒊𝒂𝒓𝒕𝒊."...
P.S: So di cosa parla..
M: Eh..quella voce, quella che ti dice di essere inutile, e stupida e brutta..
P.S: Si?
M: Se ne va..non è vero? È solo una stupidaggine da adolescente ma..poi svanisce?
P.S: Si..si svanisce.___________________________________________
Tempo dopo mi accorsi che le parole di Silente, erano reali.
La voce ignorandola continuamente, facendo finta che non ci fosse, sparì.
Sparì semplicemente, lasciando il vuoto nella mia testa, e mi piaceva così.La mia mente era sgombra, pulita da pensieri non reali, pulita da paure inutili e paranoie, che di certo non smettevo di avere, ma almeno non c'era 𝙇𝙖 𝙫𝙤𝙘𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖 a ricordarmele, una dopo l'altra, come un cannone che sparava palle a compressione, continuamente e senza un attimo fermarsi, o come nel caso della mia voce, senza neanche prendere fiato.
Dopo l'accaduto, ricominciai a dormire, e a mangiare.
Spiegai tutto a i miei amici, e loro mi capirono.Inoltre il piano stava andando a gonfie vele, Regulus diceva che il signore oscuro, non aveva il minimo sospetto, si fidava uno ad uno dei suoi seguaci, anche se alcuni sotto imperio..
L'Ordine, aveva scoperto che molti dei serpeverde, erano suoi seguaci, anche sotto dettatura dei genitori, provammo a parlare con alcuni di essi, scoprendo che erano stati obbligati.
O entravano a far parte dei Mangiamorte, oppure sarebbero stati diseredati dalle famiglie, scordati dai familiari con la perdita della memoria, e tutti i ricordi sarebbero andati in fumo.
Avevamo trovato due Horcrux, e distrutto uno..l'anello di Tom Riddle, trovato da Silente era stato distrutto, provocando però un'infezione nella mano del professor Silente, che se lo era messo al dito.
E il medaglione di serpeverde, che aveva Kreacher, il nostro elfo domestico.C'è ne mancavano quattro..e non sapevamo minimamente dove fossero, ma li avremmo trovati.
HEYYY!
Salve, mi scuso se questo capitolo è un po' corto..tanto corto, ma non avevo molte idee :((
Spero vi piaccia comunque :))
ENNIENTEEE cercherò di pubblicare di più a partire da domani.
Pace <3333
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~All the fault of the moon..~[James Potter]
FantasiE se James Potter non si fosse innamorato della rossa Lily Evans? Ma di una ragazza che è l'esatto opposto di Lily. Questa è la storia di una ragazza serpeverde, Martha Joy Black, e di un ragazzo grifondoro, James Fleamont Potter. Martha grazie alle...