Attraversammo l'entrata del castello è salimmo le scale.
Alla fine di esse ci aspettava un donna con l'aria severa, un lungo vestito verde, i capelli raccolti con un chignon, e degli occhiali a luna sulla punta del naso.
P.M: Buonasera ragazzi, sono la professoressa McGranitt vicepreside, direttrice della casa grifondoro, e insegnante di trasfigurazione.
Vi do il benvenuto ad Hogwarts, qui sarete divisi in quattro case, che per tutti gli anni che passerete ad Hogwarts sarà la vostra famiglia.
Le case sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Ogni volta che infrangerete le regole farete perdere dei punti alla vostra casa, invece se farete buone azioni farete guadagnare dei punti, che serviranno poi per vincere la Coppa delle case a fine anno.
Aspettate qui qualche minuto, quando tornerò potrete raggiungere i vostri futuri compagni in sala grande.Mentre la professoressa parlava, sentivo gli altri studenti bisbigliare, e fare commenti sulle case.
La professoressa torno qualche minuto dopo facendoci segno di entrare, l'attesa mi stava distruggendo, non c'è la facevo più, e le gambe mi tremavano dall'ansia.
N: Oi? Martha tutto ok?
Su: ti vedo un po' tesa
M: tranquille è solo un po' d'ansia, ora passaA quelle parole mio Fratello Reg mi prese la mano e mi fece un sorriso a trentadue denti, lo adoravo quando faceva il fratello apprensivo.
Ju: sta tranquilla, hai sentito tuo fratello no? non importa dove finirai, avrai sempre l'appoggio da parte dei tuoi fratelli e delle tue amiche
Le ragazze e mio fratello mi sorrisero.
M: Grazie..
Le ragazze mi sorrisero, e subito dopo
varcammo la soglia della sala grande.
Era bellissima, c'erano delle candele appese al soffitto e quattro grandi tavoli dove erano seduti i ragazzi delle quattro case.Tutti ci fissavano e io ero alquanto in imbarazzo, camminando intravidi lo sguardo di mio fratello Sirius accanto a Potter, che sorrideva.
Mio fratello mi sorrise facendo il segno del pollice, e grazie a lui mi calmai.Arrivammo davanti uno sgabello dove era posato un cappello vecchio e rattoppato.
𝙅𝙖𝙢𝙚𝙨.
Vidi entrare i primini, cercavo mia sorella con lo sguardo, ed era con le sorelle dei miei amici, e una ragazza con i capelli rossicci.
Ma quella che spiccava di più tra le sue amiche era la sorella del mio migliore amico Sirius.
Con quei capelli ricci e neri, tutti scompigliati e lunghi che le coprivano quasi tutto il viso, le lentiggini che la rendevano innocua, anche se non lo era per niente, e gli occhi così chiari che erano quasi trasparenti.Devo ammetterlo, anche se ha un carattere discutibile è difficile non notarla tra la folla, per la sua età era carina.
Guardò verso di noi abbastanza spaventata e Sirius le fece il gesto del pollice sorridendo, il che la fece calmare e sorridere, inutile dire che li sorrisi anche io vedendo la sua faccia, che era un misto tra paura e delirio allo stesso tempo.
Arrivarono davanti lo sgabello con il cappello sopra, e vedere la sua faccia sorpresa e sbalordita mi fece ridere.
S: Ramoso?
J: La faccia di tua sorella mi fa morireDissi ridendo, e poggiando la testa sul tavolo.
P: in effetti sembra al quanto perplessa
R: tutte la loro facce sembrano perplesse! Quando mai vedi un cappello che parla?
S: Tu mi vuoi dire che noi avevamo quella faccia?
P: Probabile..Minnie, anche detta professoressa McGranitt iniziò a parlare e lo smistamento incominciò.
P.M: allora, adesso chiamerò i vostri nomi e voi verrete avanti. Vi metterò il cappello parlante sulla testa, e lui vi dirà la casa a cui apparterrete.
𝙈𝙖𝙧𝙩𝙝𝙖.
La professoressa disse una sfilza di nomi, prima di chiamare quelli delle mie amiche e di mio fratello.
P.M: Susan Smith
C.P: TASSOROSSO!
P.M: Nadya Potter
C.P: GRIFONDORO
P.M: Jusy Lupin
C.P: Magari, grifondoro? Mmh..SERPEVERDE
P.M: Regulus Black
C.P: SERPEVERDE!Ogni volta che il cappello urlava la casa di appartenenza si elevavano urla e applausi per tutta la sala.
Tutti i miei amici erano stati smistati, la professoressa non mi chiamava, e io stavo per morire li in piedi dall'ansia, fin quando (finalmente direi) disse il mio nome.
P.M: Martha Black
Andai verso lo sgabello a testa alta anche se dentro stavo per collassare.
Mi sedetti nello sgabello mettendomi sulle punte cercando di non cadere, e tenendo il cappello con le mani visto che mi copriva gli occhi essendo troppo grande, posando lo sguardo una volta su Sirius e Potter accanto a lui che rideva, e un'altra volta su Regulus, che mi sorrideva.
C.P: Uhhh la gemellina del signor Regulus.
Difficile molto difficile, vedo una testurbante sai? Non saprei..corvonero, o serpeverde? Sai..infondo staresti bene anche in Grifondoro, tuo fratello è li, o almeno uno dei tuoi fratelli.Il cappello esitò un po', e io stavo per sbraitargli contro, la pazienza non fa parte delle mie tante virtù.
C.P: Mi stai dando del filo da torcere piccolina sai? Ma ho capito..SERPEVERDE!
ci fu un brusio di applausi, guardai verso Sirius che mi sorrideva, e andai verso il mio tavolo, che era accanto a quello dei Grifondoro.
Mi sedetti vicino a mio fratello Reggie e la mia nuova amica.
Dopo il discorso del preside apparì del cibo sul tavolo e io non vedevo l'ora di mangiare, ma qualcosa, o meglio qualcuno me lo impedii...
J: Serpeverde quindi, eh piccola Black?
..Potter.
M: Wow allora forse i tuoi occhiali servono a qualcosa eh Potter?
Dissi con voce acida, sospirando e girandomi a guardarlo.
J: Come sei spiritosa Black
Non risposi.
Feci un ghigno verso di lui e mi girai tornando a parlare con Jusy.
Mi sentii i suoi occhi puntati addosso per tutta la sera ma lasciai perdere.
Dopo aver pranzato il prefetto di serpeverde ci condusse nella sala comune, mostrandocela, e dopo salii in camera con Jusy.
Mi misi il pigiama e osservai la mia divisa verde e argento, e l'orario scolastico che avrei dovuto seguire.
Mi addormentai poco dopo pensando a quanto mi piacesse già questo posto.
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~All the fault of the moon..~[James Potter]
FantasiE se James Potter non si fosse innamorato della rossa Lily Evans? Ma di una ragazza che è l'esatto opposto di Lily. Questa è la storia di una ragazza serpeverde, Martha Joy Black, e di un ragazzo grifondoro, James Fleamont Potter. Martha grazie alle...