Hai ucciso qualcuno?

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Passarono i giorni, e il nome di James e quello di Abell Dupont non che la ragazza francese, rimbombavano nei corridoi.

Eravamo in cortile a parlare e a mangiare caramelle, ci stavamo divertendo, visto che saremmo tornati a casa il giorno dopo.

N: Ragazzi, Remus, Jusy e Peter vengono a casa nostra l'ultimo mese di vacanza
J: Quindi verrete anche voi

Dissero James e Nadya con un sorriso a trentadue denti.

M: Io ci sto, e credo che anche Sirius voglia venire
S:Quindi verremo!

P: E i vostri genitori?
M/S: Si attaccano.
Su: Io voglio andare a mangiare
P: Sono d'accordo con Susan
P/Su: ANDIAMO A MANGIARE!

Sotto comando di Peter e Susan, andammo verso la sala grande, per mangiare.

Il pranzo fu veloce e indolore, dopo aver mangiato io, Remus e Jusy, andammo in biblioteca, per portare i libri accumulati durante l'anno.

R: Quanti libri dovete dare?
J: Io tre, gli altri li ho dati la settimana scorsa
M: Io sei, gli altri li ho letti tutti qui, visto che la bibliotecaria mi ha impedito di portare più di sei libri fuori dalla biblioteca..
R: Io ne dovrei dare 5, ma uno me lo sono messo nella valigia..
M: Ma Rem..

Dissi con una faccia divertita.

Ju: Sei serio?
R: Che c'è? non era registrato negli elenchi, e me lo sono preso.
M: Ci manca solo che sia della sezione proibita
R: Martha ti ricordo che me lo hai preso tu da lì.
M: Ah ma è quello dove c'è la pozione? Ah beh allora colpa mia, mi scuso
Ju: Siete incorreggibili tutti e due!

Ridemmo entrambi all'affermazione di Jusy e arrivammo davanti la biblioteca, posammo i libri, e ci sedemmo dietro uno scaffale, per parlare un po'.

Parlammo di tante cose, come per esempio cosa avremmo fatto quest'estate, oppure delle cose che abbiamo fatto quest'anno, poi Remus dopo un po' che parlavamo rivolse lo sguardo a me.

R: Quindi?

Disse Remus alzando un sopracciglio e incrociando le braccia.

M: Quindi cosa?
Ju: Devi dire a James cosa provi per lui.
M: Cosa? Nono, non ci penso neanche, non mi ricambierà mai!
R: Daii, si vede lontano un miglio che vi piacete entrambi!
M: E se glie lo dico, e mi dice che non ricambia?
Ju: Sta tranquilla e vai.

Feci un respiro profondo, mi alzai dalla sedia, e corsi fuori, seguita dei miei migliori amici.

Arrivai in cortile, ed era lì, a prendere in giro Piton. Mi avvicinai a lui e gli toccai la spalla.

M: James..

James si girò verso di me, facendo cadere Piton, che teneva a testa in giù con la bacchetta.

J: Piccoletta..
M: Puoi..puoi venire con me un attimo?

Stava per rispondere ma mio fratello Sirius lo chiamò.

S: Amico, vieni o no?
J: Aspetta, ora arrivo

James mi prese per mano, e mi portò in un lato del cortile dove non c'era nessuno.

J: Dai dimmi, mi pare che se vincevo mi dovevi dire qualcosa

Disse James sorridendo.

M: Bhe si, cioè non è facile..
J: Dai tranquilla, spara
M:Beh tu..
J: Io..?

Disse James avvicinandosi pericolosamente, e facendomi arrossire.

M: T-tu..cioè i-io
J:𝙃𝙖𝙞 𝙪𝙘𝙘𝙞𝙨𝙤 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣𝙤?
M: Cos? N-no!
J: Allora io cosa?
M: T-tu mi..m-i..
J: Hei? tutto bene?
M:S-senti sai cosa? Me lo sono s-scordata.
J: Cos-
M: Ci vediamo James..

Mi incamminai verso la porta dell'entrata quasi correndo, ma mi sentii chiamare da dietro.

J: MARTHA, SAI CHE NON CI CREDO CHE TE LO SEI SCORDATO VERO?

Lo guardai, arrossendo ancora più di prima, e me ne andai, non sapevo cosa rispondere.

Stavo andando al lago nero, con Jusy e Remus dietro di me.

R: Perché non glie lo hai detto!
Ju:Martha..?
M: Scusate, non c'è l'ho fatta, mi sono bloccata, vederlo li in piedi che mi fissava, non sono riuscita a dire più nulla...
R: ...Dai, tranquilla, glie lo dirai l'anno prossimo
Ju: Esatto, sta tranquilla, adesso andiamo a cenare, domani dobbiamo partire e tu non hai ancora fatto le valigie!
R: Seria?
M: Si
R: Oh Santa Priscilla

Andammo in sala grande, e per tutta la cena cercai di non guardare James, che ogni tanto mi lanciava pezzetti di tovagliolo, oppure del pane per attirare la mia attenzione, per parlarmi, ma io non mi giravo.

Dopo aver cenato tornammo in camera, e Jusy mi aiutò a fare la valigia.

Ju: Finalmente abbiamo finitooo

Disse la mia migliore amica buttandosi sul letto.

M: Già, vabbè dai, buonanotte..
Ju: Notte..

Il giorno dopo prendemmo il treno, i ragazzi ci avevano detto di metterci con loro, ma le ragazze sapendo cosa era successo il giorno prima dissero che ci mettevamo nella cabina accanto alla loro.

Il viaggio lo passammo a mangiare, ridere e scherzare.

Tornammo a casa verso le 19:30, e li alla stazione, io e i miei fratelli andammo verso casa, dove ci aspettava una estate di merda.










~All the fault of the moon..~[James Potter]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora