Capitolo 1

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"Alice?"
"Ti ho detto di no"
"Alice dai smettila di fare la bambina"
"Non ci vengo... uffa smettila di chiedermelo"
"Ti faccio legare e imbavagliare da Luca e poi ti carichiamo in macchina"
"Ma uffa"
"Se dici un'altra volta uffa ti prendo e ti chiudo fuori sul balcone"
"Sono nuda, non lo faresti mai"
"Affari tuoi, non è un mio problema"
"Ma... ma Giuseppe!!!" - ha appena realizzato che non sto scherzando - "Quando eri Presidente del Consiglio non eri così despota"
"Dovevo fare buona impressione all'epoca"

Ecco che gonfia le guance... mi fa morire ogni volta quando fa così.
Per chi non lo sapesse lei è Alice... è stata la mia collaboratrice più stretta per entrambi i miei due mandati, è lei che mi è stata vicina durante gli ultimi terribili mesi al Governo dove, oltre ad affrontare attacchi da ogni parte, da politici e da praticamente quasi tutta la stampa, ho pure vissuto la fine della mia storia sentimentale nella quale, tra l'altro, la mia compagna mi cornificava da mesi.
È una donna meravigliosa, non sapete quanto mi abbia aiutato averla al mio fianco a non impazzire e a saltarci fuori senza commettere qualche omicidio.
Ah dimenticavo... è anche la mia futura moglie! Oddio se va avanti così sarà più che altro la mia ex futura moglie, visto che ho la tentazione di murarla viva in un eremo in Tibet e liberarmi di lei se non la smette di fare i suoi soliti capricci.

"Mi spieghi perché non vuoi venire a conoscere i miei? Ci dobbiamo sposare, sarebbe carino se non mi facessi fare le presentazioni il giorno della cerimonia..."
"Ma uf..."
"Alice?" - la guardo serio e si blocca appena in tempo - "Ecco brava"

Me la metto a cavallo del mio corpo, è mattina e siamo ancora a letto, e le prendo le mani

"Mi dici cosa succede?" - ora giuro che sono più dolce
"E se poi non gli piaccio?" - è imbarazzatissima
"A chi non dovresti piacere?"
"Alla tua famiglia" - mi risponde piano con lo sguardo basso
"Hey" - le riporto lo sguardo verso di me - "Ma come ti viene in mente una cosa del genere?"
"L'ultima donna che hai portato dai tuoi è bellissima e ha classe da vendere... io a volte somiglio di più ad uno scaricatore di porto" - e riabbassa la testa
"Ma..." - scoppio a ridere, non riesco a trattenermi - "Hey guardami"

Con fatica ma riesco a riportarle ancora lo sguardo nel mio

"Ti assicuro che non vedono l'ora di conoscere la donna meravigliosa che mi è stata vicina in questi ultimi mesi" - l'attiro giù facendola sdraiare su di me e la bacio - "Mi sa che ormai vogliono più bene a te che a me"

Le strappo un sorriso, sembra che la crisi sia passata

"Davvero?"
"Lo sai che non ti mentirei mai... sapendo che hai una lupara nascosta sotto il cuscino"

E con la risata bellissima che le ho strappato ora direi che possiamo archiviare davvero tutte le paure

"Scemo" - mi sfiora le labbra con un bacio delicato - "Vado a preparare la colazione"

La seguo con lo sguardo fino a che esce dalla stanza

"Clyde?" - me lo porto sul petto e lo accarezzo dietro le orecchie come piace a lui - "La tua padrona mi farà impazzire un giorno di questi"

Clyde è il gatto di Alice... e secondo me è magico o comunque se non lo è ci manca poco.
Di sicuro c'è che mi capisce più lui di un sacco di gente che ho avuto intorno fino a qualche mese fa, quando ho rimesso il mandato da Presidente del Consiglio.
E lo so che non ci crederete ma se oggi sono un uomo innamorato, gran parte del merito è di questa palla di pelo che ha fatto in modo di far partire questa storia bellissima che sto vivendo.

"Cosa devi fare oggi?" - mi domanda appena la raggiungo in cucina
"Uhm... per il momento nulla" - l'abbraccio da dietro e la bacio appena sotto l'orecchio sinistro, una cosa che la scombussola sempre - "Hai qualche progetto?"
"Vediamo... potremo..."

Segreti e misteri a palazzo 2 - The OutsiderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora