Capitolo 34

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"Perché non dormi una mezz'oretta prima di andare?"
"Ma no che sennò arrivo lì più rincoglionito del solito" - le do un bacio - "E comunque pure così sono sempre più bello di quei ragazzi che ti piacciono tanto"
"Se vabbè... credici"
"Aliceeee"

Che bella quando mi sorride e mi bacia come sta facendo adesso

"Dai scherzo... ce ne è solo uno che mi eccita più di te..."
"Alice torna immediatamente qui" - ma ormai è già uscita sorridente dalla stanza

La raggiungo in cucina dove è andata a preparare l'ennesimo caffè per tutti

"Senti un po' tu signorina, cosa pensi di..."
"Sshhh" - mi allunga la mano e mi attira vicino a lei - "Guarda che carini che sono"

Mi indica fuori la finestra, sul terrazzo ci sono Giulio e Daniela abbracciati che si guardano teneramente negli occhi dopo essersi scambiati un piccolo bacio

"Se me l'ha trasformato in uno tutto cuoricini e sospiri lo faccio dormire in camera con lei durante il tour eh" - ci dice mentre ci raggiunge alle spalle
"No russa troppo"
"Luca, vuoi un caffè?"

Glielo chiede con il sorriso, esattamente come per tutte le altre cose che ha fatto da che ci siamo svegliati.
Sta cercando di farci calmare tutti quanti, facendoci distogliere il pensiero da tutti i casini che abbiamo intorno

"Sì grazie Alice"

Ci sediamo sugli sgabelli intorno al bancone, ogni tanto buttiamo l'occhio alla nuova coppietta... in fondo anche questo ci porta un po' di quella tranquillità che ci serve per tornare con la mente ad un livello di lucidità accettabile

"Luca pensavo... visto che oggi dobbiamo andare solo alla festa del Fatto, perché non ti prendi il resto della giornata libero? Possono pensarci Giulio e Claudio a guardarmi le spalle. Aurora sono due giorni interi che non ti vede..."
"Aurora è dai suoi genitori in questi giorni" - mi dice leggermente abbacchiato

Ecco... e adesso che altro è successo?

"Ci sono problemi?" - domando un po' titubante
"No no non si preoccupi" - mi sorride - "Deve fare qualche visita di controllo di routine e la clinica è praticamente lì dove abitano loro"
"Ah ok... mi stavo preoccupando"
"Ne abbiamo già abbastanza... direi" - dice alzando gli occhi al cielo
"Giusto" - non vorrei ma devo - "Senti... hai istruito bene Claudio e Chiara? Secondo il tuo amico è facile che già oggi potrebbe..."
"Ho passato un'ora con loro, provando tutti gli scenari possibili che mi ha spiegato Corrado. Da un lato spero davvero che si chiuda tutto stasera così non avremmo il pensiero nei prossimi giorni mentre siamo in giro per l'Italia... " - si ferma un attimo e poi riparte - "...ma dall'altro ho tanta paura di far affrontare ai due ragazzini questa cosa"

Non dirlo a me...

"Luca... secondo te siamo ancora in tempo per tirarci indietro?

Mi fissa pensieroso, probabilmente anche lui ha avuto le mie stesse visioni di quello che potrebbe accadere e non è per niente tranquillo

"Volendo penso di sì ma..." - fa un gran sospiro - "...ma Giuseppe che alternativa abbiamo? O li facciamo sparire entrambi con una specie di programma di protezione testimoni o altrimenti ogni volta che metteranno il naso fuori di casa saranno in pericolo, sia loro e sia noi perché potrebbero decidere anche di passare all'obbiettivo principale..."
"Cioè io..."
"Cioè lei sì..."
"Immaginavo che mi avresti detto queste cose... forse avevo solo bisogno di sentirle uscire dalla tua bocca e con la tua voce per sentirmi un po' meno nervoso"
"Sentite ragazzi" - mi viene ad abbracciare da dietro - "Se continuiamo ad arrovellarci il cervello con questo discorso finiamo tutti al manicomio. Tra poco dobbiamo partire per andare a fare l'intervista, cerchiamo di concentrarci su quello"

Segreti e misteri a palazzo 2 - The OutsiderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora