Segreti e misteri a palazzo 2 - The Outsider

Capitolo 19

"Posso chiederti una cosa?" - domando cauto

Stavolta è lei che ha la testa appoggiata alle mie gambe e che si lascia accarezzare i capelli

"Vuoi sapere cosa mi ha detto?"
"No... vorrei sapere cosa intendi fare con lui"
"Cosa dovrei fare secondo te?"

Posso dirle che il mio sogno sarebbe un bel calcio nelle parti basse?

"I miei desideri non sono applicabili nella legalità mi sa"

Un piccolo sorriso glielo strappo

"Immagino..." - fa un sospiro e continua - "Sinceramente non lo so. La scusa che mi ha tirato fuori per giustificare un mese di appostamento fuori dall'ufficio mi è sembrata decisamente ridicola... però in qualche modo mi è sembrato anche sincero"
"Alice..."
"Lo so cosa stai pensando... ma io lo conosco e so leggere dentro quegli occhi"
"Beh considerando che non ti sei accorta che ti tradiva da mesi..." - ecco bravo coglione - "...no scusa, non volevo dirlo"

Mi guarda in modo strano e direi che me lo merito tutto

"Scusami non volevo davvero" - abbasso la voce
"Non scusarti" - anche lei ha un tono cupo - "Alla fine è la verità"
"Stai bene?" - le accarezzo la guancia dolcemente
"Non lo so... quest'uomo non mi permette di essere lucida e non so perché"
"Hai un passato difficile con lui, è normale che tu ti senta strana"
"È come se avessi qualcosa in sospeso... ma non riesco bene ad afferrare cosa" - povera mi sembra proprio distrutta mentalmente - "Stammi vicino per favore... anche se dovessi fare o dire qualcosa di strano, anche se ti dovessi trattare male o cose del genere"
"Non devi nemmeno dirlo" - mi chino a baciarle le labbra - "Al massimo segno tutto e poi ti presento la fattura"
"Ti amo lo sai?"
"Anche io ti amo..." - altro bacio - "Dai andiamo a dormire che è tardi..."

Ci mettiamo a letto e la stringo a me in quel modo che la fa sentire protetta

"Cosa significava quella cosa che hai detto a Chiara oggi? Che per te non sarebbe troppo?"

Mi accorgo che il solo tornare col pensiero a quel pomeriggio, a quella conversazione con la ragazza, mi ha fatto spuntare un sorriso.
Le racconto di come si sia aperta con me, del fatto di considerarmi davvero un padre e di come mi ha fatto sentire questa cosa.
Si stringe ancora di più nel mio abbraccio

"Sei un uomo meraviglioso lo sai?"
"Con una donna meravigliosa al mio fianco..." - le lascio un dolce bacio sulla spalla - "Buonanotte amore mio"

La mattina dopo, in ufficio, ci stiamo preparando per il nuovo incontro con Patrizia.
Certo che a noi le disgrazie non capitano mai da sole eh... Alice ha il suo ex e io ho questa qui che riesce a farmi sentire a disagio ogni volta che entriamo in contatto.
Speriamo solo che oggi la smetta con tutti quegli ammiccamenti altrimenti rischia di trovarsi senza tutti i capelli... l'autocontrollo di Alice non è infinito

"Ma non dovrebbe già essere qui?" - domanda Dario guardando l'orologio
"In teoria sì"
"Io giuro che non le ho fatto niente" - dice Alice in modo innocente e scoppiamo tutti a ridere

Mi squilla il cellulare...

"Eccola..." - dico agli altri due prima di rispondere e mettere in vivavoce - "Patrizia buongiorno, tutto b..."
"Giuseppe scusami ma ho avuto un piccolo incidente domestico, ho messo male il piede nello scendere un gradino e ho preso una brutta distorsione"
"Ah, mi spiace... te la sei fatta vedere da un medico?"
"Sì e mi ha raccomandato di non muoverla per un po'... quindi non posso proprio venire da te"
"Certo capisco... beh possiamo fare una videochiamata così andiamo avanti con il lavoro"
"Ecco veramente mi ha anche detto che dovrei riposare... per cui ho pensato che in serata potresti raggiungermi qui in albergo e fare la riunione qui"
"Ehm... non saprei" - aiuto - "Forse potremmo comunque fare un video collegamento, che dici?"
"Di persona sarebbe meglio non credi?" - e sfodera una delle sue risate finte mentre Alice probabilmente la sta uccidendo col pensiero - "I miei assistenti ci dovranno mostrare una trentina di grafici"
"Va bene" - sospiro - "Lo dico ad Alice..."
"Ecco, visto che la mia stanza non è tanto grande e già saremmo in quattro, magari lei può rimanere a casa... tanto sei tu il candidato che dovrà fare il tour no?"