capitolo 3

16 2 0
                                    

LOGAN'S POV

Vedo lo sguardo della ragazzina vacillare e cercare l'uscita della classe, mia sorella con mia grande disapprovazione ha un ghigno stampato in faccia e... beh per quanto riguarda Marcus non faccio in tempo a vedere che faccia abbia, perché inizio a dargli pugni su pugni, non faccio a botte molto spesso, ma questa volta se lo merita proprio, quando si piega in due dal dolore mia sorella mi stacca da lui e fa per aiutarlo.

Non posso credere che lei lo stia aiutando dopo che ha detto espressamente che per lui lei non è niente.

Non dico niente e corro fuori dalla porta, per cercare di raggiungere Kelly.

Dopo qualche minuto la vedo seduta vicino al parcheggio della scuola con le gambe al petto e la testa in mezzo.

Mi siedo vicino a lei senza dire niente, sento un piccolo singhiozzo provenire da lei, ma non so che dire, quindi dico la prima cosa che mi viene in mente "Secondo me tra un po' si mette a piovere"

Lei alza la testa e rivolge il suo sguardo stranito, ha una lacrima che le scende dalla guancia, ma se la asciuga subito. "Che c'è? Sei venuto per prendermi in giro?"

"Sai, non ci vuole niente per essere gentili con le persone, non ti ho fatto niente stavolta, quindi sta calma."

"perchè?"

"perchè cosa?"

"perchè l'hai fatto?" 

" perchè ho fatto cosa?"

"perchè sei vestito da principessa Disney?"

"cosa?" le chiedo confuso per quello che ha appena detto

"Era una battuta, sai cosa sono le battute principino?!"

"non chiamarmi Principino, grazie"

"ok principino" fa una piccola risata anche lei "ma perchè mi hai portato lì? quella era tua sorella vero?"

faccio un respiro profondo prima di rispondere... "Vedi... è che sono innamorato di te, e non posso permettere che tu stia con qualcun'altro" lei mi guarda con una faccia schifata e ancora più confusa della mia prima. Appena scoppio a ridere capisce che stavo scherzando, come lei poco prima.

"Vedi che anche io so scherzare?! Comunque, per rispondere alla tua domanda, non mi piacciono i tradimenti, mio padre tradiva mia madre quando stavano insieme e io vedevo il dolore negli occhi di mia madre da quando lo aveva scoperto, non voglio che nessuno si senta così... da quando è morta, ogni volta che la immagino vedo quegli occhi pieni di dolore." faccio una pausa per guardarla e vedere la sua reazione alla mia confessione, e sembra molto interessata a ciò che sto dicendo.

"Non piangere per quel ragazzo, ne puoi trovare mille migliori di lui, fidati di me"

"Non piangevo per lui prima, ma per quello che mi ha ricordato... lo so che ho una vita incasinata, ma sentirlo dire ad alta voce, da uno che ritenevo amico poi..."

"Aspetta, ma non era il tuo fidanzato?" chiedo io 

"Si, credo... ma ormai le poche volte che ci incrociavamo a scuola o che uscivamo parlavamo come amici di infanzia, da quando ho saputo che mia madre si è ammalata e lui non si è fatto sentire per una settimana intera ho smesso di essere la sua fidanzata, o meglio, lo ero solo all'esterno."

"Mi dispiace comunque, so come ci si sente a perdere un genitore."

Lei non dice niente, annuisce soltanto.

Faccio per alzarmi ma lei mi ferma.

"Ho tanta paura."

Mi metto sempre più vicino a lei e appoggia la testa sulla mia spalla.

"E se anche mia madre dovesse morire? Non voglio perderla, non lo sopporterei come farei sola con mia sorella, l'altro giorno ho perso i sensi perché mi avevano chiamato dall'ospedale, la dovevano dimettere, ma all'ultimo si è sentita male e non è più stato possibile. Mi dispiace se ti ho rovinato la giornata." appena finisce di parlare prendo le sue mani, mi alzo e la tiro su con me, poi la abbraccio come non ho mai abbracciato nessuno.

Quando mia madre è morta avevo bisogno di un abbraccio così, ma mia sorella era partita per sei mesi all'estero, e di certo non avrei abbracciato mio padre, che è stato uno dei maggiori dolori di mia madre, lei lo amava follemente, e lui tornava a casa ogni sera tardi e la trattava male, poi diceva che le ragazze con cui la tradiva erano mille volte meglio.

Quando inizia a piovere ci stacchiamo, mi ringrazia con un sorriso dolce, è la prima volta che la vedo sorridere, ed è bellissima.

"Allora anche tu sai essere gentile!" dico sarcasticamente 

Lei sta per dire qualcosa ma viene interrotta da una vocetta stridula e irritante, quella di Gulia, la mia "fidanzata".

"Logan, tesoro che ci fai qui sotto la pioggia?" appena Kelly la sente si stacca bruscamente da me e riprende il suo libro di matematica in mano.

"Ci vediamo" mi dice, ma io la fermo, guardo un po' nel mio zaino e appena  trovo il suo cellulare glielo porgo, scusandomi per il ritardo, 

"grazie" dice lei, guardando atterra.

Ci salutiamo e mi preparo all'interrogatorio della gallina che purtroppo chiamo fidanzata, ma ogni volta  mi ripeto che lo faccio per mia madre e all'istante diventa la voce più bella del mondo ... o quasi, da oggi.




Un amore in incognitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora