Capitolo 32

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KELLY'S POV

"Allora.... Vuoi dirmi che hai?" Chiedo dopo che Logan ha chiuso la porta di camera mia e si è seduto vicino a me sul letto.

"E perché hai il mio telefono?"

Mi sta facendo preoccupare molto, e se c'è qualcosa che non va lo voglio sapere subito.

"Io... io non so fa dove cominciare." Dice

"Che te frega, inizia e basta." Mi dispiace vederlo così triste.

"L'altra sera... quando abbiamo litigato e me ne sono andato... ero arrabbiatissimo, non sapevo che fare, quindi sono andato in un bar, dive spesso andavo con Giulia perché era vicino a casa sua, ero lì da solo a bere e improvvisamente lei si è seduta vicino a me, ci siamo messi a parlare e..."

Mi alzo e gli butto un cuscino in faccia.

Dovrebbero inventare i cuscini fatti di metallo per queste occasioni

"Lasciamo finire Kelly. Ti prego, non è come pensi tu."

Gli mollo un altra cucinata e poi lo lascio parlare.

"Abbiamo parlato di te, dei problemi che avevamo... poi siamo finiti a parlare del nostro passato, lei aveva capito che non provavo niente per lei... che l'avevo usata, e ha iniziato a farmi domande quindi..." Si ferma come se gli mancasse il fiato.

"Quindi cosa?" Chiedo dura.

"Quindi l'ho baciata."

"Kelly?" Mi chiama dato che non rispondo.

"Perché me lo dici solo ora? Perché hai aspettato a dirmelo. Abbiamo dormito insieme dopo, ti ho detto che ti amo cazzo!"

Sbotto alzandomi dal letto.

"Perché non ho provato niente, assolutamente niente. Giulia ti ha mandato la foto... per questo ti ho preso il telefono... volevo cancellarla."

Gli prendo il telefono dalle mani e apro whatsapp.

Vedo la foto dove lei lo tiene per la camicia e si scambino un bacio che di sicuro non è casto.

Sotto c'è un messaggio che dice: Buon Natale!

Ma buon Natale a tua madre!

Il telefono mi cade atterra mentre cerco di non piangere.

"Vattene." Gli ordino ma lui non sembra preoccupato per questo.

C'è altro.

"Kelly c'è un'altra cosa. Ti prego siediti."

Faccio come mi dice così se ne andrà il prima possibile.

Questa volta però non mi siedo vicino a lui, ma nella parte opposta del letto.

"Ha - cazzo non so proprio come dirtelo." Si piega in due e poggia le dita sugli occhi per mandare indietro le lagrime.

Io rimango lì senza fare niente, mi vuole dire che ha fatto altro con Giulia? Mi distruggerebbe, poche ore fa mi ha detto che mi ama, non è possibile.

"Se mi dici che mi lasci non importa, ti lascio io." Dico fredda per velocizzare il tutto.

Ma le parole che mi riferisce dopo mi feriscono di più, e quasi spero che mi avesse detto che mi lasciava per lei, perché quello che invece mi dice è segno dell'inizio della mia distruzione.

"Ha chiamato l'ospedale... tua madre è morta." Sussurra e quasi non lo sento, penso di aver sentito male, ma quando vedo il suo sguardo sul mio capisco che ho sentito forte e chiaro.

"Mi dispiace tanto Amore, per tutto, non so come comportarmi." Dice venendo ad abbracciarmi dopo che scoppio a piangere.

Mentre mi abbraccia riesco solo a rivedere nella mia mente quella foto mandata da Giulia.

Lo spingo via.

"Vattene." Dico con un filo di voce.

"Vattene, non ti voglio mai più vedere." Lo dico guardandolo negli occhi, e quasi sento il suo cuore spezzarsi insieme al mio.

Lui mi fa un bacio sulla fronte, poi sulle labbra, ma io non reagisco, quindi se ne va.

Appena prima che la porta si chiuda lo sento sussurrare : "ti amo Kelly."

Ma viene subito rimpiazzato dal rumore della porta che si chiude.

Dopo poco la porta di riapre e appare Sofia, che con il viso triste si avvicina.

"Mio fratello mi ha detto tutto... mi dispiace tantissimo."

Dice catapultandosi su di me.

Passo la serata di Natale a piangere tra le sue braccia, piange anche lei e mi consola.

"Vedrai che tutto questo ti renderà una ragazza forte all fine, sarai pronta a vivere e ti rialzerai sempre, devi solo pensare a dopo. Quando diventerai una donna, la donna che tutte vorremmo essere."

Mi dice, ma in questo momento le sue parole mi entrano da un orecchio ed escono dall' altro bagnate di lacrime. 

Un amore in incognitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora