Capitolo 42

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KELLY'S POV

Busso alla porta della famiglia Scott sperando che apra chiunque tranne il padre, mi fa ancora paura quell'uomo.

Devo parlare con qualcuno per quello che ho scoperto, sono le nove di sera, ho appena finito il turno, Tom mi ha accompagnato qui, dobbiamo andare a casa di sua nonna.

Appena sento la porta aprirsi però mi ritrovo davanti Giulia, con un pezzo di pizza in mano.

Ahia.

Preferivo il signor Scott.

"Che ci fai qui?" chiede con indifferenza.

"Sono ehm ... sono venuta per sapere come stesse... Sofia." mento per non fare una figuraccia.

"Sta bene, ha saputo che sarà un maschietto... contenta?" dice fredda.

"Te.... te l'hanno detto?" domando sorpresa.

"Certo, credevi che Logan mi tenesse ancora segreti? abbiamo fatto un patto, io lo perdonavo se fossimo tornati quelli di prima... non mi interessano le tue invenzioni per attirare l'attenzione. Ma dire che mio padre è un assassino è troppo."

Inizia a piovere, mentre ascolto le sue parole.

E' un bambino... Sofia non mi ha neanche chiamata per la notizia, mi hanno rimpiazzata entrambi subito.

"Mi... mi dispiace, per quello che ho detto l'altra volta. Non so come mi sia venuto in mente. Ero gelosa perché tuo padre è un brav'uomo, che sta con la famiglia mentre il mio. se e è andato."

Torno in macchina con le lacrime che si mischiano alla pioggia.

"tutto apposto?" chiede Tom.

Io faccio segno di no.

"Possiamo andare anche un altro giorno..."

"No, tranquillo, andiamo da lei prima che si faccia tardi."

Lui mette in moto la macchina, ma prima di arrivare al cancello vedo una finestra illuminata dalla luce di una stanza, poi vedo che Logan è affacciato e ci guarda andare via.




Appena arriviamo nell'appartamento della nonna di Tom lui mi fa segno di restare dove sono. 

poi parla con la nonna: 

"Ciao nonna!" 

"Ciao Tommy! Come mai sei venuto a trovarmi?" chiede, la sua voce è tenera e contenta nel vedere il nipote.

"Sono venuta con un'amica, vorrebbe farti qualche domanda... sai a lei interessa molto quell'asta che vendeva il quadro di Da Vinci, ti ricordo?"

"Mah no, aspetta... si certo, ma dov'è la tua amica, falla entrare!" dice contenta di conoscermi.

Tom mi fa cenno di entrare.

Prima che la nonna mi possa vedere veniamo tutti distratti dal rumore della finestra che si rompe.

Qualcuno ci ha tirato un sasso contro, mi affaccio per vedere chi ci fosse, ma non vedo nessun movimento. 

Fino a quando non vedo una donna correre via, corre così veloce che il cappello le vola via. 

E per un secondo mi sembra di vedere mia madre.

Mi ripeto che è impossibile, mi giro e dico che sono scappati i vandali.

Tom raccoglie il sasso, e vedo che c'è un biglietto sopra:

 'Smettetela si cercare.'

Guardo il mio amico con lo stesso sguardo che lui rivolge a me: paura.

"Oh mio Dio!" veniamo richiamati dall'urlo della nonna.

"Vai via! Assassina. Vattene da casa mia!" dice guardandomi.

Fatica a respirare, Tom cerca di farla calmare, ma continua ad urlarmi contro.

Io, per farla tranquillizzare esco, e dopo un po' Tom viene da me scusandosi, ma io so perfettamente cos'è successo.

Ma la verità mi fa paura.

Inizio a piangere.

"Portami da Logan." è l'unica cosa che dico.

Un amore in incognitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora