Capitolo 8

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POV GULF

Lentamente mi fa scendere dalla sua spalla e scivolare lungo il suo corpo: rimaniamo l'uno di fronte all'altro senza proferire nessuna parola, nel silenzio più totale della stanza, l'unico suono che riusciamo a sentire sono i nostri cuori che battono all'impazzata. Le mie mani si poggiano sulla maglietta e iniziano ad accarezzare Mew: le sue possenti e larghe spalle, scendere sul suo petto e fermarsi all'altezza del suo cuore "senti come batte?" mi chiede "mmh si" riesco a dire "ogni volta che sto con te, che ti vedo...batte così" continua a dire.

Tenendo ancora premuto la mia mano sul suo petto, all'altezza del cuore, prendo la sua mano e la porto sul mio petto "lo riesci a sentire?" gli chiedo "Gulf" sussurra lui "da quando ti ho rivisto alla festa della nonna ha iniziato a battere così velocemente, così forte, come se volesse uscire dal mio petto e raggiungerti" continuo a sussurrare guardandolo negli occhi.

Le nostre fronti si appoggiano l'una sull'altra, condividendo i nostri respiri, i nostri profumi si mescolano e le nostre mani ancora sui nostri cuori: come due calamite di segno opposto, le nostre labbra si toccano in un bacio dolce e delicato, che sa di menta e tabacco. Il resto del mondo, tutto quello che ci circonda, in questo momento non ci interessa...ci siamo solo io e lui.

Il bacio si trasforma in uno passionale, famelico, divoratore: respiriamo l'uno l'aria dell'altro "mmmh" mugolo nella sua bocca che si stacca improvvisamente per permetterci di respirare, giusto il tempo di riprendere fiato perché le nostre bocche sono di nuovo l'una sull'altra; senza accorgermene mi ritrovo steso sul letto, con Mew che mi sovrasta.

"sta per accadere" penso ed improvvisamente una sensazione di paura mi prende completamente, ma non voglio farglielo capire. Mew si alza e si sfila la maglietta, mettendo in mostra il suo copro che...mamma mia e cos'è; anche io faccio lo stesso, mi siedo portando il mio viso all'altezza della sua pancia e mi sfilo la maglietta. Inizio a baciargli la pancia, centimetro dopo centimetro mentre le sue mani si portano nei miei capelli scompigliandoli "oh Gulf" mugola mentre le mie mani vagano lungo la sua schiena per poi giocare con la molla dei box che escono dal pantaloncino.

Mi allontano quel poco che basta per sbottonargli il bottone del pinochietto e noto che qualcosa già è sveglio dentro le sue mutande: sarà l'adrenalina del momento, la voglia di averlo, di assaporarlo che le mie mani si intrufolano in parte dei bordi del suo intimo e impacciatamente lo fanno scivolare via lungo la sua vita e poi le sue cosce, accumulandosi poi intorno alle sue ginocchia "quanto è grande" penso mentre i miei occhi si sono posati sulla sua erezione.

Sto per prenderla quando lui mi ferma, si sposta e si toglie il groviglio di vestiti, rimanendo nudo ah miei occhi "sembra una statua di una divinità greca" penso mentre ammiro la sua bellezza mentre sono appoggiato sui gomiti "ora tocca a te" dice mentre risale sul letto e a gattoni si porta all'altezza dei miei pantaloni: fa il mio stesso gioco, inizia a baciarmi la pancia e scende fino alla mia vita, liberandola dai vestiti e portando fuori la mia erezione.

Sento il suo fiato su tutta la mia lunghezza e questo mi provoca piccoli spasmi di piacere: il piacere che mi fa provare Mew è amplificato, mi manda fuori di testa. La sua grande mano si posa sulla mia erezione, circondadola completamente e questo mi fa buttare indietro la testa chiudendo anche gli occhi "Mew.." gemo. La mia bocca è aperta per inalare tutta l'aria di cui ho bisogno per contrastare questo vortice di emozioni ma improvvisamente la sua bocca è sulla mia: la sua lingua si insinua dentro la mia bocca cercando la mia lingua per poi iniziare una danza passionale.

Le mie mani si portano sulle sue possenti spalle circondadole per poi spostarsi nei suoi morbidi capelli e tirarli leggermente: tutto questo è accompagnato dalla sua mano che ha iniziato a muoversi sul mio pene. Sono completamente perso nel piacere ma nonostante ciò riesco a percepire il dito di Mew che lentamente si fa strada dentro di me.

Questo mi fa irrigidire improvvisamente: questa nuova intrusione non la riesco a gestire, ho troppa paura...un forte dolore si fa strada dentro di me, facendomi piangere "Gulf...scusa, dovevo chiedertelo prima" sussurra Mew che ha appoggiato entrambi i suoi gomiti ai lati del mio viso "non piangere...scusa...quando te la sentirai  lo faremo" continua a dire mentre mi bacia ogni angolo del viso.

Lentamente inizio a calmarmi e a rilassarmi, sarò sicuramente sembrato patetico e debole ma la paura ha preso il sopravvento su di me: dopo qualche minuto Mew chiede "passato? come stai?" continuando a stare sopra di me mentre mi accarezza il viso "si, sto meglio" rispondo per poi baciargli le braccia, prima la destra e poi la sinistra "scusa se sono sembrato patetico ma...ma è la mia prima volta con un uomo" dico "tranquillo, anzi quello che si deve scusare sono io...mi sono fatto prendere dalla situazione e non ho pensato in maniera razionale" risponde per poi darmi un bacio sulla fronte.

Nonostante questo piccolo inconveniente, le nostre erezioni continuano a scontrarsi l'una contro l'altra, in una piccola guerra dove però nessuna delle due vuole darla vinta all'altra. Pensando a ciò mi scappa un sorriso, Mew sicuramente capisce a cosa è dovuta la mia risata tanto che abbassa la sua testa per vedere quello che sta succedendo alle nostre parti basse "a quanto pare qualcuno lì sotto non vuole arrendersi" dice per poi iniziare a baciarmi.

Ogni centimetro del mio viso viene toccato dalle sue carnose e morbide labbra: la fronte, gli occhi, il mio naso, le guance, gli zigomi mentre le mie mani vagano nei suoi capelli beandomi di questa piacevole sensazione. E mentre le nostre bocche si divorano a vicenda, Mew impugna entrambe le erezioni, facendole strusciare l'una contro l'altra portando piacere ad entrambi "oh si" geme Mew nascondendo la sua faccia nell'incavo del mio collo "ah...ah...Mew" riesco a dire mentre un ondata di piacere si fa strada dentro di me.

"Gulf!" urla Mew mentre viene in parte nella sua mano e in parte sul mio stomaco "sto...venendo...ah Mew" dico raggiungendo l'apice del piacere. Mew si accascia su di me e le mie braccia lo circondano in un abbraccio: rimaniamo così non so per quanto tempo fino a quando Mew non si alza e come un gentiluomo, pulisce entrambi. Mi sento scarico, il piacere è stato intenso "vieni qui" dice Mew che è tornato sul letto e si è steso al mio fianco: ora la mia testa è appoggiata al suo petto, al livello del cuore mentre Mew prende il lenzuolo che appoggia su di noi, per poi posare la sua mano sulla mia schiena accarezzandola.

"tum...tum...tum" il suono dei battiti del suo cuore mi cullano, tanto che lentamente la stanza diventa buia, e prima di sprofondare nel sonno sento dire "buonanotte mio Gulf".

Il nostro segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora