Capitolo 24

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POV GULF

Non sto più nella pelle, il mio uomo oggi si laurea! Sono passati tanti mesi nel frattempo, dove io e Mew ci siamo visti spesso: ogni scusa era buona per pendere un aereo e vederci. La sua laurea capita in piena estate...la stessa stagione che ha visti nascere il nostro amore.

All'inizio non sapevo cosa regalargli: anche parlato con zio e zia, ma non sono riusciti ad aiutarmi in questa ardua scelta. Poi un lampo di genio: una chiamata a mio cugino Lake e ho trovato il regalo.

Tutta la mia famiglia oggi si trova a New York, Mew ha invitato tutti ma purtroppo, tranne la nonna, la stragrande maggioranza di loro non sono qui per esigenze lavorative "voi siete?" ci chiede un organizzatore "famiglia Suppasit - Kanawut" risponde mamma "zii e nonna dello studente Suppasit" continua a dire "un attimo che controllo...si, seconda fila davanti al palco...troverete i vostri nomi. Buona permanenza signori" dice l'organizzatore indicando poi la strada.

Le università americane sono bellissime...mi sembra di trovarmi in un film tipo scolastico: mentre mi sposto tra la gente per cercare i nostri posti, ecco che li trovo..."cazzo sono vicinissimi al palco" penso per poi chiamare la mia famiglia.

Poco dopo ci raggiungono la mamma e il papà di Mew "siamo molto contenti che siete venuti...Mew li ha riservati con tanto amore questi posti" dice zia mentre tutti insieme ci accomodiamo. Improvvisamente parte una canzone e tutti gli studenti entrano nella grandissima palestra.

La classe laureandi si posiziona sul grande palco, dietro alla commissione, noi famigliari avanti a loro sotto al palco e il resto della scuola sopra gli spalti della palestra: non smetto di scattargli foto...il mio uomo è bellissimo. Nonostante ci siano non so quante persone qui, sento continuamente i suoi occhi su di me...ancora una volta siamo io e lui nel nostro piccolo mondo.

Dopo le varie foto di routine, ecco che Mew fa il suo arrivo "auguri ragazzo" dice mamma mentre stringe forte suo nipote "grazie a voi per essere venuti qui" risponde lui per poi girarsi verso di me "auguri amore" dico mentre tiro da dietro la schiena un piccolo bouquet di fiori "sono...bellissimi" dice Mew balbettando, per poi baciarmi la fronte "sono fiero di te" sussurro ad un millimetro dalle sue labbra.

"Amy fai una foto a questi due bei miei nipoti, che la porto con me in Thailandia e la incornicio" dice nonna intimando mamma di scattare questa foto "dai ragazzi, facciamo contenta la nonnina" dice mamma: io e Mew ci stiamo per mettere in posa quando lui, improvvisamente mi prende in braccio, "Mew" urlo sorridendo mentre mamma scatta la foto.

Per fortuna papà c'è l'ha fatta anche con il mio cellulare: infatti appena lascio Mew alle ultime cose con i suoi amici guardo la nostra foto:

Per fortuna papà c'è l'ha fatta anche con il mio cellulare: infatti appena lascio Mew alle ultime cose con i suoi amici guardo la nostra foto:

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"grazie per non esserti mai arreso con me" penso mentre sorrido ad uno stupido schermo del telefono.

POV MEW

"Signori allacciate le cinture che tra poco atterreremo a Bangkok" dice il comandante nell'altoparlante: sono le 8.20 del mattino e tra poche ore il mio piccolo si laurea. Ci siamo laureati in due stagioni opposte: io in estate e lui in inverno...infatti siamo nel mese di novembre, il clima di New York è completamente diverso da qui.

Sono partito con un cappotto invernale e ora mi trovo in un vestiario primaverile: ho dovuto cambiarmi nel bagno dell'aereo, stavo morendo di caldo. I miei genitori sono da giorni in Thailandia per aiutare nei preparativi mentre io sono riuscito a prendermi solo adesso qualche giorno di permesso a lavoro...per fortuna appena laureato ho trovato lavoro ma questi però non mi ha permesso di poter fare due vacanze con Gulf.

Che carino, per la mia laurea mi aveva regalato una settimana nella villetta delle vacanze dove ci siamo amati e fidanzati, ma purtroppo causa lavoro abbiamo dovuto posticipare. Ed è dalla mia laurea che non ci vediamo, se non tramite una videocamera e non vi nascondo che il mio cuore batte senza freni, al sol pensiero di rivederlo, toccarlo e abbracciarlo.

"pronto figliolo?" mi chiede mamma mentre bussa fuori la porta del bagno di casa di nonna: per questi giorni loro sono stati qui insieme al resto della famiglia "si esco mamma" urlo per poi darmi un ultima occhiata e uscire.

Dopo una trentina di minuti eccoci nella sua università, dove ad aspettarci ci sono il resto della famiglia "eccolo il nostro latin lover" urla Lake mentre mi stringe tra le sue braccia "bentornato a casa" dice mia cugina Linda per poi abbracciarmi anche lei "su andiamo che sta per iniziare" dice zia Amy per poi mostrarci la strada.

Mentre vedo il mio piccolo uomo sul palco, stringo tra le mani il suo regalo...speriamo che gli piacerà e si ricorderà. Come me, anche lui, dopo vari giri di fotografie, finalmente si dirige verso di noi ed uno ad uno ci abbraccia. Finalmente arriva il mio turno, si ferma avanti a me e sussurra "ti sono cresciuti i capelli...sei bellissimo come sempre" mentre mi scosta una ciocca di capelli dal viso "tu sei bellissimo...auguri amore mio. Questo è per te" dico porgendogli la piccola busta.

Con man in tremanti apre la busta e appena vede il contenuto, fa cadere la busta a terra e con occhi lucidi mi guarda "la mia...mia...coniglietta" balbetta "pensavo fosse andata persa" dice continuando a guardare me e poi il peluche "l'ho custodita io, vicino al mio coniglietto...ora deve tornare al suo proprietario" dico mentre una mia mano accarezza il suo viso: poi ci guardiamo e, tenendo con le nostre mani la coniglietta, sorridiamo.

"ora tutti a festeggiare" urla mia zia Amy mentre ci invita tutti al banchetto a casa sua: Gulf si dirige verso i suoi colleghi ed io resto a fissare la sua figura di spalle quando all'improvviso il mio cellulare squilla. Un messaggio da parte di mia cugina Linda...è una foto: clicco ed osservo incredulo la foto.

"guardatevi e amatevi sempre così" dice la didascalia ed io, dopo aver guardato la foto e poi alzato lo sguardo verso il mio uomo sussurro "te lo prometto

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"guardatevi e amatevi sempre così" dice la didascalia ed io, dopo aver guardato la foto e poi alzato lo sguardo verso il mio uomo sussurro "te lo prometto...è un per sempre".

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