Winifried

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La settimana a New York passò in fretta,tornarono quindi nella loro dimora. Quella sera a Julienne fu assegnata la camera attigua a quella di Marcus.
In fondo la maggior parte delle coppie sposate aveva una propria camera.
Fu proprio quella sera che conobbe la famosa Winifried.
"Così tu sei la piccola Julianne "
A Julianne incominciava a dare sui nervi che la gente la chiamasse piccola. A tono rispose
"Così sei tu la grande Winifried "
"Già " rispose Winy guardando dall'alto la ragazzina. -"Marcus mi ha raccontato tutto di questa vostra farsa di matrimonio, cerca di tenere le mani apposto, quando oggi siete arrivati ho visto in giardino come guardavi il MIO uomo, perché sarà anche tuo marito, ma è ME che ama. Ricordatelo bambina!"
Con questo Winifried si giró e uscì dalla stanza di July per correre da Marcus.
Ancora a bocca aperta per lo sfogo di gelosia da parte dell'amante Julianne richiuse la porta e vi ci si appoggiò contro!
Andò a letto perché si sentiva stanca, anche un poò infastidita,non poté non pensare che una porta più in là suo marito stava nello stesso letto con l'amante e a quanto si sentiva sola nel suo letto, senza più sentire il calore e il respiro di Marcus, gli mancavano i suoi baci! Aspetta, da quando mi mancano e mi piacciono i baci di Marcus? In una settimana lui le aveva già fatto quel effetto!
Mentre sentiva il sonno prendere posto ai suoi pensieri, nella stanza attigua Marcus interrogò Winifried sul perché ci avesse messo tanto a raggiungerlo, dato che, in quella casa aveva un mansionario più ridotto rispetto alle altre cameriere.
-"sono andata a conoscere quella bambina che ti sei sposato !"
-"Mmmh e di cosa avete parlato?" disse Marcus con un tono falsamente dolce."
-"oh nulla di che, le ho solo ricordato di stare al suo posto, e di tenere giù le mani da te" disse Winifried mentre finiva di spogliarsi e infilandosi nel letto di fianco a Marcus.
-" ti ricordo mia cara, che Julianne è mia moglie e in quanto tale le dovrai portare il rispetto che merita."
Imbronciata Winifried incrociò le braccia -" non le ho mancato di rispetto!!" ribattè con sfacciataggine!
Poi colta dalla tarlo del dubbio e dalla gelosia chiese a Marcus -" mentre eravate a New York, l'hai baciata e toccata?so che non avete consumato il matrimonio, perché i domestici parlano, ma chiedevo se a New York l'hai tenuta pura."
Marcus la guardò e le rispose -" e anche se fosse, che problema ci sarebbe? È mia moglie ho dei diritti su di lei, se la volessi prendere anche in questo momento, tu non potresti dirmi e ne fare niente!"
Gli occhi di Winifried si riempirono di lacrime  -"la odio, lei porta il tuo nome, non è giusto! Volevo essere io tua moglie" Lacrime di rabbia scendevano dal viso della ragazza.
-" mi spiace Winy, ma nella società in cui viviamo un matrimonio tra noi due non sarebbe stato possibile!"
-" sono sicura che se tu mi amassi sul serio mi avresti sposata !"
-"non so, ti voglio bene e basta e mi dai un gran piacere a letto."
Con rabbia Winy lo colpì al petto -"bastardo, sei un gradissimo bastardo".
Alterandosi Marcus la prese per le braccia, la schiaccio nel letto -"non ti ho mai promesso più di quello che potevo darti, sono stato onesto con te anche sul patto che ho fatto con mia moglie, se non ti sta bene, quella è la porta!" Marcus la indicò con un cenno del viso.
Winy in lacrime rispose  -"va bene Marcus, ti amo troppo per lasciarti, mi accontento di quello che mi dai".
Poi lei lo baciò, Marcus era abbastanza rigido e prima di lasciarsi andare con l'amante gli ci volle un po'.
Alla fine del loro amplesso riflette che per Winifried non sentiva più quella sensazione di voglia di possederla che aveva un tempo.

La settimana dopo il ritorno dal viaggio, Marcus cominciò a spiegare a Julianne basi di anatomia, la chimica fisiologica ,elementi di biologia, le parlò degli studi condotti da Lavoiser e da Claude-Louis Berthollet. Le insegnò molte cose e la fece assistere alle visite generiche dei pazienti di Jason e di Lucas anche se quest'ultimo non vedeva di buon occhio questa cosa. Marcus fece di tutto per  poterla aiutare ad affrontare l'esame d'ingresso che si sarebbe tenuto da lì a due mesi.
Julianne era un'alunna diligente, pendeva dalle labbra di Marcus che a sua volta trovava piacevole fargli da insegnante.
I giorni che i coniugi trascorrevano insieme, indispettiva sempre di più Winifried, alla sera Marcus, anziché raggiungere l'amante, passava a trovare Julianne in camera sua, chiacchierando e baciandola fino allo sfinimento. Certe volte provava ad andare oltre, ma Julianne lo fermava ogni volta. Rimaneva con lei finché non si addormentava, certe volte si addormentava con lei.
Le volte che che stava sveglio e ritornava in camera si trovava a combattere contro la gelosia crescente e opprimente di Winifried.

Passarono i mesi, la calura estiva lasciava il posto al fresco dell'autunno, tante foglie colorate tappezzavano il terreno e cambiavano il colore della chioma degli alberi, anche il salice piangente aveva assunto un colore diverso e le sue foglie sembravano tante lacrime d'oro.

Passarono i mesi, la calura estiva lasciava il posto al fresco dell'autunno, tante foglie colorate tappezzavano il terreno  e cambiavano il colore della chioma degli alberi, anche il salice piangente aveva assunto un colore diverso e le sue foglie...

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Arrivò il fatidico giorno dell'esame di Julianne che si teneva a Philadelphia .
Winifried non voleva lasciare andare la coppia da sola, aveva fatto i capricci con Marcus, stanco dei suoi isterismi aveva minacciato di licenziarla e lasciarla in mezzo alla strada, ormai non la sopportava quasi più , se solo la moglie si lasciasse andare, di Winifried non ne avrebbe certo più bisogno.
Partirono con il treno della stazione di Baltimora e viaggiarono con la compagnia ferroviaria della contea di Philadelphia che li portò direttamente a destinazione.
Quando scesero dal treno Marcus mise un braccio intorno alle spalle delle moglie.
-" hai paura dell'esame piccola mia?"
-" un po', sono in ansia". Julianne fece un piccolo è timido sorriso al marito.
Marcus  la prese per mano una Julianne e s'incamminarono.
Passarono attraverso un mercato e Marcus volle comprare dei ninnoli a Julianne.
La coppia arrivò nei pressi del college e prima di lasciare andare la moglie Marcus decise di baciarla. Il bacio fu tenero e dolce -"buona fortuna piccola mia " Marcus le accarezzò la guancia e riluttante la lascio.
Arrossendo Julianne sorrise lo ringraziò ed entrò nella scuola ad affrontare gli esami...pensò che quando Marcus la chiamava piccola, stranamente non le dava fastidio.
Marcus per ingannare il tempo andò al mercato a comprare dei ninnoli per la sua Juls.
Dopo mezza giornata Marcus tornò a riprendere la moglie, ritornarono alla stazione e presero il treno che li riportava a casa. Marcus si sedette vicino alla moglie e la tempestò di domande sul tipo di domande che aveva trovato nell' esame.
Una volta a casa i gemelli li accolsero calorosamente, Lucas non aveva approvato per niente il passo fatto da Julianne, ne aveva discusso anche con Marcus, che perso com'era in quell'ultimo periodo della sua piccola moglie  non vi aveva visto nulla di male accontentarla nel suo desiderio, inoltre aveva fatto un patto con lei.
Lucas era molto simile al nonno Abram su certe ideologie. Non approvava nessun movimento femminile, non gli andava a genio quella donna, quella Elisabeth, che è diventata medico, è a causa di lei che la piccola Julianne aveva i grilli strani per la testa. Le donne per Lucas servivano solo ad una cosa.
Non si sentì minimamente in colpa quando il giorno dopo andò dal nonno Abram e gli raccontò tutto del piano di Marcus.

Quella sera Marcus discusse pesantemente con Winifried, la gelosia della donna aveva toccato il fondo, la cacciò dalla camera e la spedì a dormire insieme alle altre domestiche, dopodiché andò a trovare in camera la sua giovane sposa. Il dolce  bacio che si erano scambiati la mattina lo aveva lasciato con la voglia di baciarla un altra volta .
Julianne non si negò, Marcus la baciò appassionatamente e una volta tornato in camera da solo, come non gli capitava da molto tempo, preferì soddisfarsi da solo, immaginandosi la sua Julianne.

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