Nathan Abram Carter

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Un sera di fine di maggio, mentre erano tutti a cena, qualcuno bussò alla porta. Dato che la signora Andrews quel giorno era assente per motivi familiari, Julianne sentiva il bisogno di muoversi, perché stare seduta le aumentava il mal di schiena che quel giorno l'affliggeva, così andò lei ad aprire la porta.
Julianne non si aspettava di certo di trovarsi davanti Linda. La ragazza era vestita di cenci, puzzava ed era tutta sporca. Linda guardò Julianne e con un moto di rabbia disse -" è tutta colpa tua, tua e di quella sgualdrina di Winifried. Se non ho più un lavoro, se nessuno mi vuole assumere perché non ho referenze, se fatico a mangiare e se ho dovuto vendere il mio corpo, è tutta colpa vostra!"
Si avvicinò per colpirla ma una mano gliela bloccò. Era Marcus intervenuto appena aveva sentito la voce.
Anche i fratelli erano lì, Lucas allontanò Julianne che era shoccata dall'attacco subito.
Marcus portò fuori Linda -"come ti permetti di attaccare mia moglie così? È colpa tua se ti sei ridotta così, solo solamente tua! Vuoi che ti tiro il collo? Ti avevo detto di non farti più vedere. FUORI DALLA MIA PROPRIETÀ!" Le indicò l'uscita. Linda impaurita scappò via. Tornarono tutti dentro discutendo dell'accaduto, quando una voce dolorante superò il loro sfogò -" Marcus" .
Il marito si giró verso la moglie, la vide piegata con il gomito appoggiato sul ventre e una mano sul muro, sul viso un espressione sofferente mista a panico.
-"Marcus credo che ci siamo." E un fiotto d'acqua scese tra le sue gambe inzuppando il vestito.
Marcus corse a prenderla e la sollevò tra le braccia, la portò dritta in camera.
I fratelli Carter erano pronti e preparati per quell'evento, quindi ognuno di loro preparò ciò che era necessario, Lucas ordinò alle domestiche di procurare asciugamani, dei calderoni e di portare una bacinella di acqua calda con cui preparò delle compresse per aiutare la cognata a superare gli intervalli delle contrazioni, Marcus aiutò la moglie a spogliarsi e a mettere una camicia da notte che non la mettesse a disagio davanti ai cognati.
Jason preparò una corda fatta di stracci da attaccare alle travi del soffitto,avrebbero aiutato Julianne nel momento del parto. Jordan preparò una soluzione di Ipoclotito di calcio con cui lavarsi le mani, sterilizzò gli strumenti che potevano servire a Lucas.
Una volta vestita Julianne venne fatta stendere nel letto, Lucas la visitò subito e controlló ogni quanto aveva le contrazioni.
-" ho paura" disse Julianne.
-"stai tranquilla, andrà tutto bene."  la rassicurò il marito. La sua piccola Julianne stava per dare la luce il suo bambino, pensò Marcus.
Julianne stringeva la mano del marito ad ogni contrazione,via via che si avvicinavano diventavano sempre più dolorose.
Lucas fece alzare e  camminare Julianne, il marito la sorreggeva e le massaggiava la schiena. Poi arrivò una contrazione fortissima che fece piegare le gambe a Julianne. Marcus la resse  -"stendila sul letto Marcus,vediamo a che punto è." disse Lucas.
Stesa sul letto la visitò -"direi bene, mantieni sempre la respirazione come ti ho insegnato Julianne.
-" Si Lucas" disse Julianne dopo aver superato un altra fitta.
Passarono le ore, Julianne cambiava spesso posizione, il marito le massaggiava la schiena o cercava di darle sollievo con le compresse di acqua calda per aiutarla.
Le contrazioni vennero più forti sempre più vicine.
-" Julianne so che fa male, urla, se senti il bisogno di urlare urla, se vuoi imprecare impreca, ma non tenerti tutto dentro." Le disse Lucas vedendo come la cognata combatteva il dolore.
Poi il dolore si fece così forte che Julianne si lasciò andare. Lucas di nuovo la controllò, si accorse che c'era qualcosa che non andava, il bambino si presentava podalico.
Lucas guardò Marcus. Marcus si avvicinò e guardò.
-" va bene, c'è una sola cosa che possiamo fare."
-" non taglierai mia moglie!" Disse Marcus impaurito.
-"cosa succede, non c'è la faccio più fa tanto male"  disse in lacrime Julianne,
-" tranquilla Julianne andrà tutto bene, ma vedi il bimbo è podalico, devo cercare di girartelo" disse Lucas guardando  Marcus.
-" Marcus ho bisogno che ti metta dietro a Julianne per sostenerla, non deve stare in posizione seduta ,ma nemmeno stesa. Jason aiutami a girare il bambino."
Un muto messaggio  passò tra i fratelli. Jason appoggiò le mani nel ventre di Julianne esercitando delle leggere pressioni. Lucas spinse i piedini del bimbo di nuovo dentro l'utero,poi vi infilò le mani e cercò di girarlo aiutato dalle pressione che esercitava Jason. Julianne urlava dal dolore, -"basta non ce la faccio più"  Marcus era in ansia per la moglie,voleva buttare fuori a calci Lucas, ma doveva fidarsi di lui.
-" piccola, resisti ancora un pochino, sei la donna più forte che conosca. Sei bella, sei intelligente ed io.. io mi sono innamorato di te."  Marcus lo disse guardandola negli occhi. Julianne, era sfatta, sudata e dolorante,con le lacrime agli occhi guardò il marito -" ti amo anch'io".
Lucas finì la manovra -" Julianne ora spingi!" e la ragazza spinse.
-"ancora Julianne più forte."
-" non c'è la faccio non ne ho più la forza" e pianse.
-" Marcus mettila in piedi, Julienne tieniti aggrappata alla corda, Marcus sostienila da dietro, Jordan porta un lenzuolo."
Sotto le gambe divaricate di Julianne, mentre il marito la incitava a non mollare, Lucas si accovacciò davanti a lei, -"forza Julianne spingi, non vuoi vedere il tuo bambino? Dai tra poco lo avrai tra le braccia, ma per l'amore di Dio sorellina spingi!"
Julianne spinse con tutte le forze che le rimanevano.
-" ecco la testa, si vedono i capelli, neri come quelli di Marcus, ancora un pochino spingi!"
E Julianne spinse,e come una tappo di una bottiglia di shampagne finalmente il bambino defluii dal corpo della madre andando ad adagiarsi sul lenzuolo che teneva Lucas.
-" è un maschietto amore mio" disse Marcus ancora in piedi dietro di lei a sostenerla.
Jason tagliò il cordone ombelicale.
Venne fatta stendere una Julianne esausta. Marcus prese in braccio suo figlio, fu lui a dare lo schiaffetto nelle piccole natiche, poi lo porse alla madre.
Mentre Julianne e il marito contemplavano il bambino non si accorsero dell'efficente pulizia post partum che fecero Lucas, Jason e Jordan.
-" ora ti mandiamo Marianne e Johanna che ti aiuteranno a cambiarti e lavarti, intanto noi faremo il bagnetto a questo splendido nipotino, inoltre devi riposare " disse Lucas guardandola preoccupato.
-"a proposito" disse Jordan, come pensate di chiamarlo?
-" Nathan" mi piace il nome Nathan disse Julianne con voce stanchissima.
-" Nathan Abram,in onore del nonno, senza il quale non avremmo avuto questa meraviglia." disse Marcus. Julianne annui esausta, i ragazzi uscirono dalla stanza e andarono a chiamare le domestiche.

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