Elisabeth Ann & Logan Jhon Carter

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Le ore passarono interminabili, mentre Julianne passava da una contrazione all'altra, i bambini ci stavano mettendo un po' troppo a nascere.
Lucas era consapevole che un parto gemellare comportava maggiori rischi e difficoltà, sebbene avesse già fatto nascere un sacco di bambini e una dozzina di coppie di gemelli, aveva comunque studiato e ampliato le sue conoscenze affinché sua cognata, la sua piccola cognatina non corresse alcun pericolo.
Il dolore di Julianne era via via più insopportabile, finalmente arrivarono le prime spinte, Julianne era appesa alla corda, con Marcus che la sosteneva da dietro, le ripeteva all'orecchio quanto l'amava, che era la donna più forte che conosceva.
Gocce di sudore impregnavano la fronte di Julianne, che spingeva, spingeva.
-" vedo la testa, forza Julianne spingi!" la incitava Lucas, tra uno sforzo e l'altro Julianne rispose -"sto spingendoooo" ad un certo punto Lucas vede che intorno al collo del bambino c'era il cordone.
-" Julianne ok, rilassati, aiutatemi a metterla distesa, il piccolo ha il cordone intorno al collo"
-" cosa, noo, il mio bimbo" in preda al dolore Julianne era disperata e preoccupata.
Marcus l'aiuto a stendersi e si mise vicino al fratello, per vedere.
Lucas delicatamente infilò le mani nel corpo di Julianne trovò il collo del piccolo e riusci a togliergli il cordone.
Dopo di che il parto prosegui velocemente, il primo bambino uscì. Marcus tagliò il cordone ad un piccolo maschietto, con un ciuffo di capelli chiari.
-" Julianne riposati, appena sentirai la prossima spinta toccherà al tuo secondo bambino. Intanto il neonato venne passato a Tina che lo lavò.
Nel giro di mezz'ora partirono le nuove contrazioni e questa volta nessuno problema ostacolò la nascita del nascituro.
Marcus era eccitatissimo, ormai incitava lui la moglie a spingere e fu lui a prendere per primo tra le braccia la creatura. Stringeva tra le braccia una minuta bambina, una sottile peluria bionda rossiccia le copriva la testa. Marcus tagliò il cordone ed esultò per la tanto voluto bambina.
Mentre Julianne veniva lavata e cambiata il marito teneva tra le braccia le due creature.
Poi le portò alla madre. -"come sono belli" disse Julianne con amore.
-" sei contento che almeno uno dei gemelli fosse una femmina?"
-" sono felicissimo, vizierò questa principessina".
Guardavano i loro bambini con amore, un lieve bussare interruppe il loro contemplare.
Jason andò ad aprire, sulla soglia accompagnati da Catherine, Nathan e Thomas guardarono timidamente lo zio. -"possiamo vedere la mamma?"
Julianne sentendoli disse -"entrate bambini, venite a conoscere i vostro fratellino e la vostra sorellina.
-" una femmina blah" disse Nathan
-" blah" ripete Thomas.
Marcus ridendo li prese per mano, li prese in braccio e mostrò loro i nuovi fratelli.
-" no blah sorellina, è bella la vostra sorellina, la dovete proteggere, perché voi siete i fratelli maggiori"
Nathan la guardò in modo dubbioso, ma poi disse in tono solenne -"bella, io grande la proteggerò!"
-"Anch'io proteggio" disse Thomas.
Ridendo Julianne li fece accomodare vicino a lei.
-" bene, bambini, ora portiamo via questi due piccolini e lasciamo riposare la mamma che ne ha bisogno" disse Marcus ai figli.
-" va bene papà, ciao mammina" Nathan diede un grosso bacio alla madre, anche Thomas fece lo stesso, per mano insieme presero tata Catherine e lasciarono la stanza, i nuovi arrivati addormentati vennero adagiati nelle loro culle.
Julianne si addormentò all'istante.
Alla sera vennero i genitori a trovare i nuovi arrivati.
Con la nascita dei gemelli si chiuse tutto il capitolo aperto da nonno Abram, finalmente potevano stare tranquilli, la terra su cui avevano costruito l'ospedale era tutta loro.

Catherine era intenta ad addormentare Thomas che quella sera non voleva saperne di dormire. Nathan dormiva già da tempo.
Fece capolino da dietro la porta socchiusa Jordan.
Da tempo doveva confessare a quella donna i suoi sentimenti. La voleva con tutto se stesso.
Entrò di soppiatto e si mise affianco a lei, Catherine si accorse di lui, con voce bassa gli parlò -"non si vuole addormentare, dallo a me lo cullerò un po' io.
Catherine glielo mise tra le braccia. Thomas non fece piega per il cambio, sbadigliava non chiudeva gli occhietti. Con un tono di voce dolce e pacato Jordan raccontò una storia al suo nipotino. Nel giro di un quarto d'ora il piccolo Thomas Carter ronfava beatamente tra le braccia dello zio. Jordan lo appoggiò dolcemente nel lettino e Catherine gli rimboccò le coperte.
Uscirono in silenzio dalla camera. -"grazie, stasera proprio non voleva saperne!"
Jordan le sorrise per risposta. -"Catherine, vorrei parlarti di una cosa importante, vieni in salotto con me".
Così insieme entrarono in salotto, Jordan la fece accomodare di fianco a lui.
-" sai, è da un po' che volevo dirtelo, tu mi piaci Catherine, vorrei passare il resto della mia vita con te, vorrei litigare e fare pace ogni giorno, non ho pazienza di corteggiarti, l'averti attorno mi fa impazzire, l'ondeggiare dei tuoi fianchi mi tormenta , i tuoi occhi mi fanno impazzire, la tua voce quando canti le canzoncine ai miei nipotini, è bellissima" Jordan le si inginocchiò vicino e le mostrò un anello d'oro con un brillante. -"vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo"?
Catherine in lacrime disse  -" Si" e con un lungo baciò sigillarono la loro promessa. Con tempismo perfetto i fratelli Carter entrarono in salotto. -"ehi che succede qui?" disse Lucas.
-" ho chiesto a Catherine di sposarmi" disse Jordan guardando la sua futura moglie con adorazione,
-"e mi ha detto di si".
Catherine sorrise e arrossì.
-"Anch'io ho un annuncio da farvi" disse Jason entrando proprio in quel momento nella stanza, -"anch'io ho chiesto un paio di giorni fa a Shannon di sposarmi e oggi mi ha dato la risposta, anche noi ci sposeremo!"
-" qui bisogna festeggiare, non solo brindiamo alla nascita dei miei due figli gemelli, ma anche al futuro matrimonio dei miei due fratelli gemelli!" disse ridendo Marcus. E tutti a turno si riempirono il bicchiere di brandy e brindarono alle belle novelle.

Il primo gennaio del 1858 vennero celebrate le nozze dei gemelli Jason e Jordan.
All'altare gli anelli per i sposi vennero portati dai piccoli Nathan e Thomas.
Venne assunta una nuova tata, una signora di cinquant'anni, Melany Balls.
A febbraio dello stesso anno venne aperto l'ospedale, battezzato con il nome Abram medical center.
I fratelli Carter iniziarono a lavorare a pieno ritmo.
Anche a Julianne sarebbe piaciuto lavorarvi dentro, ma ormai il suo sogno era andato in fumo.
Invece Tina dopo la gravidanza, avrebbe potuto entrarvi come medico e lavorare affianco al suo Lucas.
Julianne la invidiava proprio perché lei aveva potuto realizzare i suoi sogni.

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