Follia parte 2

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Julianne stava controllando i conti di casa, le spese effettuate. Vicino a lei c'era Catherine che sferruzzava con i ferri.
Shannon era uscita per vedere se il padre aveva bisogno di lei in erboristeria, invece Tina era in ospedale insieme ai fratelli Carter.
I bimbi dormivano beati, il riposino del primo pomeriggio vegliati da tata Melany.
La signora Andrews era uscita a fare compere mentre le domestiche erano in cucina a lavorare.
Il chiacchiericcio di Julianne e di Catherine venne interrotto dall'ingresso improvviso di un uomo alto e corpulento dai capelli neri, aveva qualcosa di familiare che sfuggiva alle due donne. Quello che spaventava loro era la pistola che impugnava e il segno di silenzio con cui le intimava.
-" oh mie belle fanciulle, se state zitte, non succederà nulla, altrimenti ucciderò lei." L'uomo indicò Catherine, il suo interesse era la rossa.
Catherine mise una mano sul ventre come a proteggerlo, l'uomo sogghignò, vedo che in questa famiglia non si perde tempo a mettere incinta le donne!
Poi prese una corda e costrinse Julianne a legare strettamente la cognata. Vincent la sgridò più e più volte  perché non la legava in modo soddisfacente, Julianne e Catherine erano entrambe in lacrime, impaurite da quell'uomo a loro sconosciuto.
Una volta legata la donna, Vincent prese due panni li appoggiò sul tavolo, vi verso una parte della boccetta che aveva tirato fuori dalla tasca, tutto ciò tenendo puntata la pistola contro Julianne, copri il viso di Catherine con uno dei panni che in poco tempo perse i sensi.
Poi si avvicinò a Julianne, che tremante retrocedeva toccando il muro,Vincent l'afferrò per un braccio la voltò e la trascinò vicino al tavolo dove prese l'altro panno e con quello addormentò Julianne.
La trasportò nella carrozza, la portò a Delawer paese confinante al Maryland, un ora di viaggio in carrozza e avevano raggiunto la locanda Bell in cui vi alloggiava.
Entrò dentro il locale tenendo Julianne a mò di sposa. Ad accoglierli vi era la figlia della padrona, un'accigliata Fanny guardò l'uomo.
-" buonasera Fanny, vado nella mia camera, la mia sposa si è addormentata."
-" spoSa?"
-" si, sposa! Vi avevo detto che ero qui per un matrimonio veloce"
-" ma, ma, pensavo scherzasse, perché mi avete portato a letto, se dovevate sposarvi?"
-" bhe sono un uomo, ho i miei appetiti, lo sapete"
Sollevando il nasino Fanny guardò la rossa che l'uomo teneva tra le braccia.
-" com'è che dorme già vostra moglie?"
-" È ormai sera Fanny, è stanca, l'emozione e tutto il resto l'hanno sopraffatta, poi quando si sveglierà, vedrai che la sentirai urlare, sapete bene cosa mi piace Fanny, non risparmierò mia moglie la stessa sorte, ora se ha smesso di farmi tutte queste domande, mi può dare le chiavi della stanza?"
Sbuffando Fanny consegnò le chiavi all'uomo.
A me piaceva quello che mi faceva, a me sembra una cosina delicata la sua sposa, non sopravvivrà alle torture che lui le infliggerà! Ah la cera bollente , sul corpo di una donna, che sensazioni magnifiche, mai avrei pensato che il dolore portasse il piacere!
Vincent salì le scale della locanda, riuscì ad aprire la porta, con un calcio la spalancò e mise il fagotto che aveva tra le braccia a letto.
Nel frattempo all'ospedale, Marcus si stava lavando le mani quando sentì delle urla provenire fuori. Si affacciò e vide che della gente stava spegnendo un piccolo incendio che si era verificato nel piano sottostante.
Marcus sconvolto uscì di corsa chiamando a gran voce i fratelli.
L' incendio era domato, aveva fatto pochi danni, grazie alle persone che si erano subito messe all'opera.
C'era anche un gendarme che teneva una donna che scalciava e urlava. Marcus si avvicinò e scoprì con orrore che si trattava di Winifried. La donna quando vide Marcus si bloccò.
Marcus guardò il poliziotto che riconobbe come l'uomo a cui aveva curato delle pustole.
-" Buon pomeriggio signori Carter, ora vi spiego cosa è successo al vostro nosocomio.
Dopo che mi avete curato...." disse guardando Marcus -"ho deciso per conto mio, prima dell'inizio e alla fine di un turno, di passare per l'ospedale per controllare se era tutto apposto, visto l'incendio di anni fa, visto che da un pò avete chiesto alla polizia di aiutarvi a cercare il colpevole, dato che avete capito che non era stata vostra moglie.
Passando quindi per di qua, ho trovato questa donna che si guardava intorno, mentre girava attorno all'ospedale. Mi sono nascosto,appena la donna si è fermata, mi girava le spalle, subito non ho visto quando ha dato fuoco a dei legni che aveva tirato fuori dalla borsa. Da lì l'incendio.
Ho gridato l'allarme immediatamente e lo rincorsa,  spaventandosi aveva provato a fuggire, ma come vede lo catturata!"
Marcus era allibito, apriva e chiudeva le mani, una rabbia ceca lo stava facendo scoppiare.
-" perché Winifried? Perché? Sei stata tu anche l'altra volta giusto?" disse con rabbia Marcus.
Anche i fratelli vicini a lui erano arrabbiatissimi, la gente tutta intorno assistevano alla scena e tutti la guardavano con disprezzo e rabbia.
Winifried sollevò il mento e lo guardò
-" hai spostato quella stupida ragazzetta dai capelli rossi, mi hai mollato per lei, non ti sei curato dei miei sentimenti e del mio amore per te. Ti odio Marcus, ti meriti quello che ti capiterà!" disse alla fine enigmatica la donna.
-" la porto in carcere, la terremo li fino al processo" disse il gendarme.
Nel mentre portava via una Winifried che rideva malignamente per quello che immaginava stava capitando a Julianne, arrivò trafelata Shannon.
-"Marcuuuus, Jordaaan!" Marcus e Jordan si voltarono, anche Jason che sbiancò appena vide le lacrime sul viso della sua amata. -" Shannon, amore mio, cosa ti è successo?"
-" oh Jason" abbracciò il marito tremante e in lacrime, poi prendendo un respiro profondo, guardò Marcus e Jordan che la guardavano con preoccupazione.
-" quando sono tornata a casa, dopo essere stata in negozio da papà, ho trovato Catherine addormentata  e legata, l'ho svegliata e mi ha detto che con lei c'era anche Julianne, un uomo le ha minacciate con la pistola, ma Julianne a casa non c'era e io non so che fare" concluse agitata Shannon.
I fratelli Carter erano sconvolti e preoccupati, andarono a casa, in contemporanea arrivò anche il loro padre, lo informarono subito di ciò che era successo, sconvolto Erik corse ad abbracciare le sue figliocce Catherine e Shannon, abbracciò anche Tina che insieme a Lucas si presero cura di Catherine visitandola, il bambino perfortuna stava bene, ma la donna era sotto shock.
Descrisse a Marcus tutto ciò che ricordava e sopratutto com'era l'uomo.
Marcus mettendosi le mani nei capelli, andò avanti e indietro. Gli venne in mente la frase che appena un ora prima gli aveva detto Winifried ti meriti quello che ti capiterà.
-"Vado al penitenziario dov'è stata porta Winifried"
-" vengo con te Marcus, ti darò una mano a cercare Julianne" disse Lucas.
-"Vengo anch'io, voglio sapere chi ha fatto questo a mia moglie!"
-" anch'io vengo con voi!" concluse Jason.
-"Starò insieme alle vostre mogli, fino al vostro ritorno, riportatemi la mia piccola Julianne." disse Erik. -" papà.." un groppo alla  gola bloccò ciò che voleva dire Marcus, Il padre  corse ad abbracciarlo,
-" andrà tutto bene figliolo , la troverai!"
Sellarono i cavalli, e corsero al penitenziario.
Una volta dentro, Marcus spiegò al capitano dei gendarmi ciò che era successo, voleva interrogare Winifried.
Il capitano, che stimava i fratelli Carter per ciò che avevano fatto con l'ospedale li accompagnó dalla donna.
Winifried appena vide Marcus scoppiò a piangere, un ora sola d'isolamento in quel posto lurido in compagnia dei ragni l'aveva fatta andare fuori di testa.
- "Marcus, sei venuto a tirarmi fuori?" Chiese contro ogni logica Winifried.
-" No! Voglio sapere dov'è mia moglie!"
Winifried tra le lacrime scoppiò a ridere  -"ahahah, a quest'ora tua moglie spero sia morta!" ribattè la donna
-" Winifried, dimmi dov'è!" Marcus afferrò le sbarre con rabbia.
Ma ella ostinatamente non disse nulla, guardando e gongolando della rabbia e sofferenza dell'uomo.
-"questa cella è veramente uno schifo, scommetto ci sono anche i topi, quelli escono di notte a cercare cibo" disse Lucas in modo casuale.
Dapprima Marcus si chiese cosa centrasse il discorso di suo fratello poi vedendo lo sguardo inorridito di Winifried capì il perché lo avesse detto, così anche lui iniziò a giocare con le paure della donna.
-" hai ragione Lucas, avete visto che grosso ragno che c'è lì vicino a Winifried?"
Indicando un punto impreciso vicino alla ragazza, che spaventata iniziò a correre avanti indietro scuotendo la testa e il corpo.-"aiuto, aiutatemi, odio i ragni e i topi", la ragazza se lo sentiva addosso.
-" ti aiuterò a toglierlo, ma prima voglio sapere dov'è Julianne.
-" è con Vincent tuo cugino!! L' avrà portata alla locanda Bell, nel Delewar... ora toglietemi il ragno."
Ma quando si fermò scoprì che i ragazzi non c'erano più e lei aveva spifferato dov'era nascosto Vincent.

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