Lucas era molto arrabbiato, si sentiva in colpa per aver messo Marcus in quella situazione, in cuor suo aveva raccontato al nonno del patto che il fratello aveva fatto con Julianne, credendo di agire per il bene di entrambi. A conti fatti si chiese se avesse fatto la cosa giusta. Sellò il cavallo e nel cuore della notte si diresse all'ospedale, unico luogo in cui trovare la pace, non vedo l'ora che finiamo di costruirlo, non vedo l'ora di lavorarci dentro!
Speriamo che Julianne e Marcus abbiano presto il primo figlio!
Mentre galoppava immerso nei suoi pensieri non si accorse in un primo tempo dell'incendio che si stendeva davanti ai suoi occhi. Poi quando realizzò inorridì,non poteva credere a quello che vedeva! Il suo ospedale, il sudore della fatica sua e dei suoi fratelli, si stava riducendo ad un ammasso di cenere.
La gente del posto, si era data da fare per spegnerlo velocemente.
Due anni di sacrifici ridotto in macerie.
Piangendo senza ritegno Lucas voltò il cavallo e corse a casa dei fratelli.
Davanti a casa gridò -"Marcus, Jordan , Jason presto venite l'ospedale non c'è più!"
I fratelli si precipitarono immediatamente fuori sconvolti dalle parole di Lucas.
-"Cosa stai dicendo Lucas" disse Marcus preoccupato.
"Non perdiamo tempo presto prendete i vostri cavalli venite a vedere che cosa è successo al nostro ospedale!"
I ragazzi corsero a prendere i loro cavalli.
Raggiunto il posto lo scenario che si palesava davanti ai loro occhi era orribile,enormi tizzoni ardenti, era ciò che rimaneva della struttura,l'ospedale che c'era al mattino ora non c'era più.
Marcus si inginocchiò a terra piangendo batte i pugni sul terreno, -"chi ha potuto fare una cosa del genere ? perché,perché ?"continuava ripetere Marcus. I gemelli sconvolti anche loro s'inginocchiarono davanti a quello scempio.
Rimasero ad osservare ciò che rimaneva della loro costruzione per un po' di tempo.
Marcus fu il primo rialzarsi da terra. Aiutato dal chiaro propagato dagli ultimi tizzoni rimasti accesi fece il giro del perimetro di ciò che rimaneva della corruzione. Camminando vide per terra un guanto in pizzo bianco. Corrugando la fronte lo raccolse e lo osservò! Questo guanto appartiene a mia moglie!
Livido di rabbia tornò al suo cavallo, guardò i fratelli e disse -"Ho scoperto chi è stato! Mostrò loro il guanto. -"è stata mia moglie, adesso andrò a casa e gliela farò pagare molto cara! Non temete fratelli molto presto sentirete il vagito dei vostri quattro nipoti!"
Corse a casa come una furia. Sali le scale due a due,stringendo il guanto con una mano.
Raggiunse la stanza della moglie, che dormiva nel letto, in quel letto solitario che le aveva concesso dopo il patto!!
Stupido stupido patto!
Con rabbia scosse la moglie che si svegliò.
Assonata guardò il marito -"Marcus?!.." lo sguardò furibondo del marito dissipò in un istante il sonno, che con fatica aveva invocato.
-" è succeso qualcosa?Perché puzzi di fumo?" Il cuore prese a batterle furiosamente nel petto.
Un guanto la colpi sulla guancia sinistra.
Una sensazione di pizzicore la percosse, si allontanò dall'indumento incriminato, guardò stupefatta il marito, sempre più cupo e adirato, non capiva il motivo di quel gesto.
-"Marcus?!"
-" vuoi sapere perché sono così arrabbiato? Bhe mia cara mogliettina, hai voluto vendicarti? Hai trovato la tua soluzione al PROBLEMA?" L'ultima parola gli e lo disse urlando.
-" cosa?! Non so di cosa stai parlando Marcus?"
Con una risata rabbiosa, il marito la prese per le braccia e la scosse.
-" L'ospedale, Julianne, l'ospedale a cui tu hai dato fuoco, è totalmente DI-STRUTTO!"
Attonita Julianne guardò il marito -"non capisco Marcus come distrutto? e perché pensi sia stata io?"
Marcus gli presentò il guanto davanti agli occhi!
"Hai appicato un incendio all'ospedale per poter sfuggire ai tuoi doveri?"
Fu lì che Julianne realizzò con orrore cosa fosse successo.
-"No Marcus, non sono stata io, sono sempre stata qui te lo giuro."
-" non mentirmi, moglie! Tu, tu vuoi solo diventare un medico, a te non importa nulla di ciò che rischiamo e di ciò che significava per noi l'ospedale, come hai potuto?" disse furibondo Marcus, scuotendo la moglie.
-" Marcus, ti prego credimi, te lo giuro non sono stata io, te lo posso giurare su quello che ho di più caro al modo."
Si alzò e prese la lettera che le permetteva di accedere al college. -"te lo giuro su questa lettera non sono stata io!"
Lacrime calde le solcarono il viso dalla disperazione.
Accecato dalla rabbia, Marcus prese la lettera e la gettò nel fuoco!
-"Nooooo la mia lettera." disse Julianne guardandola accartocciarsi tra le fiamme, accecata dalle lacrime si giró e alla ceca cercò di colpire Marcus.
Il marito la bloccò e la butto nel letto, le afferrò il colletto della camicia da notte e con uno strappo gli e la tolse di dosso.
Completamente nuda Julianne distesa nel letto rotolò su se stessa e scese dalla parte opposta del letto, si appoggiò al muro e scivolò a terra portandosi le ginocchia al petto.
Con orrore vide il marito spogliarsi completamente. Marcus si avvicinò a lei che non fu rapida a scappare, di nuovo la prese per le braccia e la buttò nel letto, la mise sotto di se, con la forza del proprio corpo, Marcus la tenne a bada, negando ogni tentativo di ribellione della moglie. Accecato dalla rabbia, con un ginocchio la costrinse ad aprire le gambe. I continui movimenti per liberarsi dal marito che compiva la ragazza non scalfirono minimamente l'uomo che racchiudendole i polsi con una mano, cominciò a toccarla intimamente.
-"Marcus no no ti prego ti prego no!"
Scalciando Julianne provava a liberarsi dal peso del marito.
-"Marcus ti prego non farmi questo!"urlò disperata.
Ma Marcus non l'ascoltava minimamente, il suo cuore si era bruciato completamente, prima il testamento del nonno, poi l'ospedale raso al suolo da un incendio, lo avevano distrutto completamente.
-"cerca di rilassarti, la prima volta per una donna può essere dolorosa, sono troppo arrabbiato con te per darti un'adeguata preparazione, per cui ti consiglio di rilassarti!"
-"no, no Marcus, ti prego, lasciami stare non voglio!"
Senza pietà il marito non indugiò oltre. Nel pomeriggio aveva pensato di iniziarla piano piano alle gioie del sesso, voleva corteggiarla e prenderla con calma come qualsiasi vergine meritava, ma la rabbia per quello che lei aveva fatto, fece si che lui la prendesse e basta.
Come un animale ferito, Marcus con un solo colpo la penetrò.
Julianne non era preparata al dolore che arrivò, pungente, lancinante che la fecero urlare. Scoppiò a piangere penosamente,battendogli i pugni sulle spalle -"oh Marcus, basta ti prego fa male."
-" Zitta!" Iniziò a spingere, Julianne ancora una volta provò a dibattersi, ma questo le accuì di più il dolore -"basta Marcus, fa male!"
- stai ZITTA! Anche tu mi hai fatto male, come hai potuto bruciare l'ospedale? è come si mi avessi pugnalato alle spalle!"
Continuò ad entrare e uscire dal suo corpo, spingendo sempre più forte, il letto cigolava.
Julianne piangeva disperata, pensava che sarebbe morta, tanto era il dolore. Ad un certo punto lo sentì diventare ancora più grande dentro di lei, poi il marito arrestó le spinte e rilasciò il suo seme caldo dentro di lei. Uscì dal suo corpo ma non la lasciò andare.
Marcus soffiò sulle candele, mise la moglie sul fianco la tenne stretta vicino a se.
Julianne era tutta irrigidita, voleva lavarsi, si sentiva sporca e dolorante.
Il marito le ordinò di dormire.
-"Marcus" Julienne tirò su con il naso, -"lasciami andare a pulirmi."
-" No, non laverai via dalle tue cosce il mio seme, cerca di abituatici Julianne, perché così sarà e ora dormi, domattina farai una bagno caldo!"
Piangendo silenziosamente, con il dolore pulsante tra le gambe, le ci volle molto tempo prima di riuscire ad addormentarsi.
Venne svegliata da una rude pacca sul sedere,
-" svegliati donna, il tuo bagno è pronto, la signora Andrews ti aiuterà a lavarti, io ti aspetto giù per la colazione."
Massaggiandosi il posteriore guardò arrabbiata il marito, ma l'espressione di freddezza con cui ricambiò il suo sguardo la fece sentire male.
Si alzò avvolgendosi nel lenzuolo e con gli occhi bassi si diresse verso la governante.
Alzò lo sguardo e vide il sorriso compiaciuto della signora Andrews guardare un punto dietro di lei, si giró e con orrore vide il sangue che capeggiava sul lenzuolo che copriva il materasso.
Il marito andò verso il letto, guardò la moglie con un sorriso sardonico.
-" Molto bene, questo lo prendo e lo porto giù a mostrarlo a chi di dovere" e con una mossa repentina tolse il lenzuolo, si giró verso la moglie e con ultimo sguardo glaciale lasciò la stanza.
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Love hate
RomanceMaryland 1851 Storia d'amore tormentosa,in cui una donna vuole diventare medico,si trova intrappolata in un matrimonio che da prima sembrava un ancora di salvezza poi diventa il suo periodo più tempestoso. Attraverso il matrimonio Julienne impararer...